Wilhelm Studemund

filologo classico tedesco

Wilhelm Studemund (Stettino, 3 luglio 1843Breslavia, 8 agosto 1889) è stato un filologo classico tedesco, noto per la sua decifrazione dell'ormai quasi illeggibile palinsesto ambrosiano di Plauto, che gli costò la perdita della vista (in esergo alla sua trascrizione del palinsesto, nel 1889, pose questa significativa citazione da Catullo, XIV, 1: "ni te plus oculis meis amarem"[1]).

Wilhelm Studemund

Biografia

modifica

Studiò filologia presso l'Università di Berlino, con i seguenti professori August Boeckh e Moriz Haupt e presso l'Università di Halle con Theodor Bergk. Conseguì il dottorato nel 1864; in seguito trascorse diversi anni in Italia, durante il quale nel suo tempo libero si dedicò alla decifrazione dei palinsesti. Nel 1868 divenne professore associato presso l'Università di Würzburg e poco dopo raggiunse il pieno titolo come professore. Nel 1870 si trasferì presso l'Università di Greifswald.[2]

Nel 1872 fu nominato professore presso l'Università di Strasburgo. Nel 1882 diventò membro della scuola superiore dell'Alsazia-Lorena.

Opere principali

modifica
  • De canticis Plautinis (1864).
  • Commentatio de Vidularia Plautina (edizione di Plauto, 1870).
  • Emendationes Plautinae (1871).
  • Analecta Liviana (con Theodor Mommsen, 1873).
  • Gaii institutionum commentarii quattuor; Codicis Veronensis, ecc. (edizione originale di Gaio, 1874).
  • Studien auf dem Gebiete des archaischen Lateins (3 volumi, 1873–91).
  • Anecdota varia Graeca musica metrica grammatica (con Rudolf Schöll, 1886).
  • T. Macci Plauti fabularum reliquiae Ambrosianae Codicis, (1889).[3]
  1. ^ Leighton Durham Reynolds e Nigel Guy Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni, traduzione di Mirella Ferrari, premessa di Giuseppe Billanovich, 4ª ed., Roma-Padova, Editrice Antenore, 2016, p. 179. Cfr. la pagina del libro.
  2. ^ Schmidt - Theyer / edited by Walther Killy Dictionary of German Biography
  3. ^ HathiTrust Digital Library (published works)

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN61633566 · ISNI (EN0000 0001 2280 7671 · BAV 495/53227 · LCCN (ENn85255437 · GND (DE117353965 · BNE (ESXX1436917 (data) · BNF (FRcb124027712 (data) · J9U (ENHE987007276201405171
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie