Willem Blaeu
Willem Janszoon Blaeu, latinizzato Guilielmus Jansonius Blavius (1571 – Amsterdam, 1638), è stato un cartografo, navigatore e editore olandese.
Biografia
modificaFiglio di un commerciante, fu autore, stampatore ed editore di carte geografiche e globi, che firmò fino al 1621 col nome di Guljelmus Caesius. Tra il 1594 e il 1596 fu allievo e amico di Tycho Brahe (1546-1601), dal quale apprese le conoscenze astronomiche che applicò ai propri lavori. Blaeu era solito ricorrere al contributo di scienziati e geografi che rilevavano per lui carte originali. Benché dotato di una vasta cultura, egli non era però sempre in grado, dipendendo spesso da informazioni registrate in relazioni di viaggio incomplete e imprecise, di giudicare l'esattezza delle sue carte. Il 3 gennaio 1633 fu nominato cartografo ufficiale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali[1] e poiché possedeva gli strumenti tipografici riuscì a produrre regolarmente mappe nazionali in un formato da atlante, alcune delle quali apparvero nell'Atlas Novus pubblicato nel 1635.
Tra le sue opere, oltre ai numerosi e fortunati globi celesti e terrestri, vanno ricordati il Theatrum mundi, un grande atlante geografico alla cui pubblicazione attese, tra il 1663 e il 1667, il figlio Joan (circa 1598-1673), e una Istruzione astronomica per l'uso dei globi e delle sfere celesti e terrestri (Amsterdam, 1642).
Le opere di Blaeu sono da considerarsi dei veri e propri capolavori che costituirono uno standard di perfezione destinato a restare a lungo inarrivabile. Le mappe originali sono articoli da collezionismo molto rari. Fu anche un editore e pubblicò le opere di Willebrord Snell, Metius, Vossius, dello storico e poeta Pieter Corneliszoon Hooft e del drammaturgo Joost van den Vondel.
Note
modifica- ^ Jerry Brotton, La storia del mondo in dodici mappe, LaFeltrinelli, 2018, p. 300, ISBN 9788858830314.
Bibliografia
modifica- Pierre Joseph Henry Baudet, Leven en Werken van Willem Jansz. Blaeu, Utrecht 1871;
- Edward Luther Stevenson, Willem Janszoon Blaeu 1571-1638, New York 1914;
- Frederik Caspar Wieder, Monumenta cartographica, III, L'Aia 1929, pagg. 67-87.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Willem Blaeu
Collegamenti esterni
modifica- Blaeu, Willem Janszoon, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Almagià, BLAÈU, Willem Janszoon, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Blaeu, Willem Janszoon, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Willem Janszoon Blaeu, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Willem Blaeu / Willem Blaeu (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Willem Blaeu, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Willem Blaeu, su Progetto Gutenberg.
- Museo Galileo, su catalogo.museogalileo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61587424 · ISNI (EN) 0000 0001 1027 9058 · SBN PUVV147978 · BAV 495/2596 · CERL cni00038860 · ULAN (EN) 500175604 · LCCN (EN) n80024098 · GND (DE) 118658972 · BNE (ES) XX1119145 (data) · BNF (FR) cb12169772t (data) · J9U (EN, HE) 987007258606405171 · NSK (HR) 000375773 · NDL (EN, JA) 00807198 · CONOR.SI (SL) 81477475 |
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