Jean Marie Louis Xavier Moissinac (Brive-la-Gaillarde, 29 ottobre 1896Celles-lès-Condé, 3 giugno 1918) è stato un militare e aviatore francese, asso dell'aviazione nel corso della prima guerra mondiale e della seconda guerra mondiale con 7 vittorie accertate e una probabile, tra cui 1 palloni da osservazione e 6 aerei[3] Mort pour la France[4].

Jean Marie Louis Xavier Moissinac
NascitaBrive-la-Gaillarde, 29 ottobre 1896
MorteCelles-lès-Condé, 3 giugno 1918
Cause della morteMorto in combattimento
Luogo di sepolturacimitero di Celles-les-Condé
Dati militari
Paese servitoFrancia (bandiera) Francia
Forza armataArmée de terre
ArmaArtiglieria
CorpoAéronautique Militaire
Anni di servizio1914-1918
GradoMaréchal des logis
GuerrePrima guerra mondiale
CampagneFronte occidentale (1914-1918)
BattaglieBattaglia della Somme
Decorazionivedi qui
dati tratti da Xavier Moissinac[2]
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Biografia

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Nacque il 29 ottobre 1896 a Brive-la-Gaillarde, in una famiglia appartenente alla borghesia, il cui padre, Émile era notaio ad' Arillac, e di Zoé Marie Françoise Cécile Massénat.[2][4] Completò gli studi nel piccolo seminario di Cublac e poi, nel 1911, entrò nel prestigioso Collegio Stanislas di Parigi.[2] Nell'agosto del 1914, quando scoppiò la prima guerra mondiale, non aveva ancora 18 anni e spinto da fervore patriottico, si arruolò volontario nell'Armée de terre il 14 ottobre 1914 presso il municipio di Brive-la-Gaillarde.[2] Fu incorporato nel 13º Reggimento d'artiglieria come soldato semplice di seconda classe, ma a causa delle cattive condizioni di salute, fu riformato dalla commissione della Senna il 12 dicembre 1914, a causa di una bronchite.[2] Ritornato a casa si arruolò nuovamente nell'esercito per un periodo di 4 anni l'11 ottobre 1915 presso il municipio di Limoges.[2] I medici della commissione esaminatrice furono meno attenti e il 20 ottobre fu integrato nel 5º Gruppo d'artiglieria a cavallo come artigliere.[2] Non e noto se andò al fronte o restò assegnato ad un deposito militare.[2] Trasferito il 17 maggio 1916 al 9º Gruppo d'artiglieria da campagna d'Africa con il quale partecipò alla battaglia della Somme, ottenendo una menzione onorevole.[2] Il 20 febbraio 1917 fu promosso al grado di brigadiere.[2] Da allora in poi, forse per il desiderio di emulare il compagno di liceo Georges Guynemer, il 24 marzo 1917 ottenne il trasferimento all'Aéronautique Militaire come allievo pilota.[2] Dopo aver frequentato le scuole di volo, ricevette il brevetto e nel settembre 1917 fu assegnato alla Escadrille N 154 nell'Aisne.[2]

L'unità ottenne pochi risultati, ed il 23 marzo 1918 il nuovo comandante, tenente Auguste Lahoulle, decise di specializzarla nell'attacco ai palloni d'osservazione (Drachen), in cui eccelse il tenente Michel Coiffard.[2] Ottenne la sua prima vittoria accertata contro un Drachen insieme a Lahoulle il 1 aprile 1918, ma in quello stesso giorno abbatté anche uno dei caccia posti a protezione del Drachen.[2] Il 12 aprile e il 15 maggio 1918 ottenne altre due vittorie omologate, poi il 30 maggio 1918 realizzò l'impresa di vincere un "treble", durante due pattuglie dalle 8:00 a 10:00 e dalle 17:00 alle 19:00, rivendicando 3 aerei: il primo contro un aereo abbattuto dal sottotenente Mirman, e gli altri due erano Fokker D.VII abbattuti in collaborazione con Lahoulle.[2] Uno di loro fu addirittura catturato nelle linee francesi.[2]

Proposto per la concessione della Médaille militaire,[4][N 1] la sera del 3 giugno 1918 partecipò con altri 8 piloti della sua escadrille a un pattugliamento di caccia sulle linee durante il quale venne gravemente ferito da un proiettile in combattimento aereo.[2] Riuscì ad atterrare senza danni, ma decedette poco tempo, ancora dentro alla carlinga, in prossimità del cimitero di Celles-lès-Condé (5 km au sud-est de Dormans).[5] Il giorno dopo un inumato in quello stesso cimitero.[5] Il comune di Brive-la-Gaillarde gli ha intitolato una via.[2]

Onorificenze

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«Notevole pilota da caccia coraggioso e intrepido. Recentemente ha abbattuto il suo quinto aereo nemico con l'aiuto di un altro pilota della sua Escadrille. Una ferita. Tre citazioni .[3]»
— 30 giugno 1918.

Annotazioni

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  1. ^ Tale decorazione gli fu concessa postuma il 30 giugno 1918.
  1. ^ Mancini 1936, p. 186.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r AS14-18.
  3. ^ a b The Aerodrome.
  4. ^ a b c Franks, Bailey 1992, p. 194.
  5. ^ a b Beyern 2011, p. 13.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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