Non te li puoi portare appresso

commedia di George S. Kaufman e Moss Hart

Non te li puoi portare appresso (You Can't Take It with You) è una commedia dei drammaturghi statunitensi George S. Kaufman e Moss Hart, che ha debuttato a Broadway nel 1936. La pièce si rivelò un grande successo: rimase in scena per 838 repliche a New York, vinse il Premio Pulitzer per la Drammaturgia e fu riadattato da Frank Capra nel film L'eterna illusione, che vinse l'Oscar al miglior film e al miglior regista.[1]

Non te li puoi portare appresso
Commedia in tre atti
Autori
Titolo originaleYou Can't Take It with You
Lingua originaleInglese
Prima assoluta30 novembre 1936
Chestnut Street Opera House, Filadelfia
Prima italianadicembre 1944
Teatro delle Arti, Roma
PremiPremio Pulitzer per la Drammaturgia
Personaggi
  • Alice Sycamore
  • Anthony Kirby
  • Boris Kolenkhov
  • Donald
  • Ed Carmichael
  • Essie Carmichael
  • G-Men (Agenti FBI)
  • Gay Wellington
  • Martin Vanderhof
  • Miriam Kirby
  • Mr. De Pinna
  • Paul Sycamore
  • Penelope Sycamore
  • Rheba
  • Granduchessa Olga Katrina
  • Tony Kirby
  • Wilbur C. Henderson
 

Nonno Vanderhof e la sua stravagante famiglia, i Sycamore, vivono una vita eccentrica alla Columbia University di New York. Gli hobby dei membri della famiglia includono collezionare serpenti, fabbricare fuochi d'artificio, fare lezioni di danza classica e scrivere centinaia di opere teatrali mai inscenate. Cose come trovarsi un lavoro e pagare le tasse non hanno alcun interesse per loro, ma le cose devono cambiare. La giovane Alice Sycamore infatti si fidanza con il vicedirettore della compagnia per cui lavora, Tony Kirby, e l'intera famiglia Vanderhof-Sycamore deve rendersi presentabile per conoscere i futuri suoceri di Alice. Il piano di Alice va in fumo quando i Kirby arrivano in anticipo e trovano la famiglia della nuora in tutto il suo folle fulgore: la cena finisce decisamente sopra l'arrivo, con tutti gli invitati sotto arresto ed Alice che rompe il fidanzamento. Nonno Vanderhof allora parla a Kirby dell'importanza di vivere la vita al massimo, il ragazzo accetta il consiglio e sposa Alice nel buffo lieto fine.

Rappresentazioni

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La commedia è stata presentata in anteprima il 30 novembre 1936 al Chestnut Street Opera House di Filadelfia.[2] La prima rappresentazione a Broadway è stata il 14 dicembre 1936 al Booth Theatre, poi all'Imperial Theatre e infine all'Ambassador Theatre, per un totale di 838 repliche.[3]
Diretta dallo stesso Kaufman, era interpretata da: Josephine Hull (Penelope Sycamore), Paula Trueman (Essie), Ruth Attaway (Rheba), Frank Wilcox (Paul Sycamore), Frank Conlan (Mr. De Pinna), George Heller (Ed Carmichael), Oscar Polk (Donald), Henry Travers (Martin Vanderhof), Margot Stevenson (Alice Sycamore), Hugh Rennie (Wilbur C. Henderson), Jess Barker (Tony Kirby), George Tobias (Boris Kolenkhov), Mitzi Hajos (Gay Wellington), William J. Kelly (Mr. Kirby), Virginia Hammond (Mrs. Kirby), Anna Lubowe (Olga).

In Italia

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La prima rappresentazione italiana è stata nel dicembre 1944 al Teatro delle Arti di Roma, per la regia di Sergio Tofano, con Sergio Tofano, Margherita Bagni, Leonardo Cortese, Camillo Pilotto, Ernes Zacconi.[4][5][6]

Con il titolo Non potrete portarli con voi ha debuttato il 4 giugno 1947 al Teatro Olimpia di Milano, per la regia di Alessandro Brissoni, con Ruggero Ruggeri, Laura Adani, Ernesto Calindri, Franco Volpi, Isabella Riva, Roberta Mari, Federico Collino, Lina Volonghi, Luciano Alberici.[7]

Adattamenti

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Televisione

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN176576616 · LCCN (ENno2013019101 · J9U (ENHE987007568069705171
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