Zachary Richard
Zachary Richard (Scott, 8 settembre 1950[1][2]) è un cantautore, chitarrista, fisarmonicista e violinista statunitense.
Zachary Richard | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Cajun Rock Blues rock |
Periodo di attività musicale | 1972 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, violino |
Etichetta | Elektra Records, CBS Records, Apache Records, A&M Records |
Album pubblicati | 21 |
Sito ufficiale | |
Biografia
modificaDopo gli studi effettuati nella natia Louisiana e dove cominciò a interessarsi alla musica tradizionale dei cajun o acadien (popolazione francofona proveniente dal Canada orientale e stabilitasi nel sud della Louisiana a partire dal 1700), il giovane Zachary si trasferì agli inizi degli anni settanta a New York dove incise (1974) per la Elektra Records un album che però rimase inedito fino al 2001, quindi formò una band che suonava essenzialmente un cajun-rock più in linea con i tempi, pur tenendo conto della tradizione musicale della sua terra, si stabilì successivamente, dal 1976 al 1981 a Montréal (Canada)[3] dove incise i suoi primi veri album che piano piano riuscirono ad avere un certo riscontro positivo sia di critica sia di vendite (pur non raggiungendo un vero e proprio successo commerciale anche dovuto al fatto che la sua musica era considerata di nicchia e particolare), tra i suoi lavori da segnalare un suo album-concept dal titolo "Migration", pubblicato nel 1978, nel quale racconta l'insediamento in Louisiana degli emigranti cajun dal Canada.
Tra le sue collaborazioni musicali, come ospite, da segnalare quella con Angelo Branduardi nel disco "Si può fare" del 1992. Nel 1997 collabora con Fabrizio Poggi nel disco "Heroes & Friends".[4] Nello stesso disco compare "Canzone delle Rondini",[5] traduzione italiana del suo brano "Au bord du lac Bijou". Nel 2010 la sua carriera musicale subì un'interruzione a causa di un ictus[6].
Discografia
modifica- 1974 - High Time (Elektra Records) pubblicato nel 2001
- 1976 - Bayou des mystères (Kebec Disc Records)
- 1977 - Mardi Gras (CBS Records)
- 1978 - Migration (CBS Records)
- 1979 - Allons danser (CBS Records)
- 1980 - Live in Montreal (Polydor Records)
- 1981 - Vent d'Été (RZ Records)
- 1984 - Zack Attack (Apache Records)
- 1987 - Looking Back (Arzed Records) Raccolta
- 1988 - Zack's Bon Ton (Rounder Records)
- 1989 - Mardi Gras Mambo (Rounder Records)
- 1990 - Women in the Room (A&M Records)
- 1992 - Snake Bite Love (A&M Records)
- 1996 - Cap Enragé (Initial Records)
- 1999 - Travailler c'est trop dur (Audiogram Records) Raccolta
- 2000 - Silver Jubilee: Best of Zachary Richard 1973-1998 (Rhino Records) Raccolta
- 2000 - Coeur fidèle (Audiogram Records)
- 2007 - Lumière dans le noir (Musicor Records)
- 2009 - Last Kiss (Musicor Records)
- 2010 - Le Grand Gosier (Gulf Aid Acadiana Records)
- 2012 - Le Fou (CD Baby Records)[1][7]
- 2017 - Gombo
Onorificenze
modifica— nominato il 25 maggio 2009, investito il 7 aprile 2010[8]
Note
modifica- ^ a b (EN) Zachary Richard, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 dicembre 2013.
- ^ (EN) Zachary Richard, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 31 dicembre 2013.
- ^ (EN) Zachary Richard, su zacharyrichard.com. URL consultato il 31 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
- ^ Fabrizio Poggi Heroes & Friends, su discogs.com.
- ^ Canzone delle Rondini, su discogs.com.
- ^ (EN) Zachary Richard on mend following stroke, su theind.com. URL consultato il 31 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
- ^ (EN) Zachary Richard discography, su zacharyrichard.com. URL consultato il 31 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2012).
- ^ (EN) Sito web del Governatore Generale del Canada: dettaglio decorato.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zachary Richard
Collegamenti esterni
modifica- (EN, FR) Sito ufficiale, su zacharyrichard.com.
- Zachary Richard / Zachary Richard (altra versione), su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Zachary Richard, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Zachary Richard, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Zachary Richard, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Zachary Richard, su Genius.com.
- (EN) Zachary Richard, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Zachary Richard on mend following stroke, su theind.com. URL consultato il 31 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 71579149 · ISNI (EN) 0000 0000 7366 9144 · Europeana agent/base/84090 · LCCN (EN) n91083317 · GND (DE) 130004324 · BNF (FR) cb13898986s (data) |
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