Zamia furfuracea

specie di pianta della famiglia Zamiaceae

Zamia furfuracea L.f. in Aiton, 1789 è una cicade della famiglia delle Zamiaceae, nativa del Messico.[2]

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Zamia furfuracea
Zamia furfuracea
Orto botanico di Palermo
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereZamia
SpecieZ. furfuracea
Nomenclatura binomiale
Zamia furfuracea
L.f. in Aiton, 1789
Sinonimi

Zamia latifolia

Descrizione

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Foglie
 
Coni maschili

Il fusto è tozzo, in parte sotterraneo, non ramificato, e funge da serbatoio di acqua nelle stagioni secche.

Le foglie sono coriacee, pennate, dall'aspetto lucido e ceroso, disposte a rosetta sull'apice del fusto; possono raggiungere 1 m di lunghezza. Ciascuna foglia è composta da 6 a 12 paia di foglioline, lunghe 10–12 cm, ricoperte da una corta peluria (a cui si deve l'epiteto specifico), che si dipartono dal rachide centrale. Mancano di una venatura centrale ma presentano venature multiple e ramificate. A differenza di altre cicadi manca la differenziazione delle foglie basali in spine.

Sono piante dioiche che raggiungono la maturità sessuale intorno ai 2-3 anni. I coni maschili, da 1 a 6 per pianta, sono oblunghi; i coni femminili, singoli, sono ovoidali e dotati di un corto peduncolo.

I semi sono rossi, ovoidali, con diametro maggiore di circa 1 cm

Biologia

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Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di diverse specie di coleotteri curculionoidei del genere Rhopalotria (Belidae).[3]

Distribuzione e habitat

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La speciè è nativa della regione di Veracruz (Messico), ove cresce dal livello del mare sino ai 200 m di altitudine.[1]

Predilige terreni aridi e sabbiosi.

Conservazione

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La Lista rossa IUCN classifica Zamia furfuracea come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]

Coltivazione e propagazione

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Z. furfuracea è una delle cicadi più coltivate. Si propaga facilmente da seme, raggiungendo la maturità nell'arco di tre anni.

  1. ^ a b c (EN) Bösenberg, J.D. 2022, Zamia furfuracea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 12 novembre 2024.
  2. ^ (EN) Zamia furfuracea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 novembre 2024.
  3. ^ (EN) Knut J. Norstog, Dennis Wm. Stevenson and Karl J. Niklas, The Role of Beetles in the Pollination of Zamia furfuracea L.f. (Zamiaceae), in Biotropica, 18(4), 1986, pp. 300-306.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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