Ziraldo
Ziraldo Alves Pinto (Caratinga, 24 ottobre 1932 – Rio de Janeiro, 6 aprile 2024[1]) è stato un fumettista, giornalista, scrittore, caricaturista e critico teatrale brasiliano.
Fu creatore di personaggi famosi, come il Menino Maluquinho, ed era uno dei nomi più acclamati nel campo dell'editoria infantile in Brasile.
Biografia
modificaZiraldo Alves Pinto nacque e passò tutta la sua infanzia a Caratinga, città di Minas Gerais, Brasile. Il suo talento fumettistico si manifestò sin da piccolo, epoca in cui già leggeva autori brasiliani come Monteiro Lobato, Viriato Correia, Clemente Luz. Iniziò la sua carriera collaborando alla rivista "Era uma vez". Si laureò in legge all'Università Federale di Minas Gerais nel 1957 e svolse per un periodo la professione legale, che abbandonò per dedicarsi alla carriera di fumettista e giornalista.
Diventò noto su scala nazionale lavorando al giornale "O Cruzeiro", nel 1957, e più tardi al Giornale del Brasile (Jornal do Brasil), nel 1963. Nel 1960 lanciò la prima rivista di fumetti fatta da un unico autore, Turma do Pererê, che fu anche la prima a colori prodotta totalmente in Brasile.
Nel 1969, insieme a Tarso de Castro, Jaguar e Sérgio Cabral fondò il settimanale satirico O Pasquim. Nello stesso anno scrisse il suo primo libro infantile, FLICTS, che conquistò fan di tutto il mondo. Undici anni dopo pubblicò il libro Menino Maluquinho, che divenne un vero fenomeno editoriale in Brasile. I suoi lavori vennero quindi tradotti in diverse lingue, e sono considerati ancora oggi uno dei maggiori simboli dell'umorismo e della cultura del Brasile.
Nel Carnevale del 2003, Ziraldo ricevette un omaggio dalla scuola di samba "Nenê de Vila Matilde", e nel 2004 vinse il premio internazionale Hans Christian Andersen.
Il 5 aprile 2008, Ziraldo – insieme ad altri venti giornalisti perseguitati durante la dittatura militare brasiliana – venne risarcito con una somma di oltre 1 milione di reais, oltre a ricevere un vitalizio di circa 4.300 reais.[43]
Ziraldo è morto nel 2024, ultranovantenne.
Vita privata
modificaZiraldo era padre della regista Daniela Thomas e del compositore Antonio Pinto.
Curiosità
modifica- Ziraldo è stato uno dei fondatori della "Banda de Ipanema".
- Il suo nome viene da una combinazione dei nomi dei genitori, Zizinha e Geraldo.
Premi e titoli
modificaL'opera letteraria di Ziraldo ha ricevuto diversi premi sia in Brasile che all'estero.
- Pubblicazione dei lavori nelle riviste Graphis, Penthouse e Private Eye (Inghilterra), Plexus e Planèt (Francia), e Mad (Stati Uniti)
- Oscar Internazionale dell'Umore di Bruxelles (1969)
- Merghantealler (1969)
- Manifesto Annuale dell'Unicef
- Premio Caran d'Ache una vita per l'illustrazione al Salone Internazionale dei Comics (1990)
- Hans Christian Andersen (2004)
- VI Prêmio Ibero-americano de Humor Gráfico Quevedos (2008)
Principali opere
modifica- O Menino do Rio Doce
- A supermãe
- Flicts
- O Aspite
- Turma do Pererê
- O Menino Maluquinho
- O Bichinho da Maçã
- A Fábula das Três Cores
- O Joelho Juvenal
- O Planeta Lilás
- Uma Professora Muito Maluquinha
- Vito Grandam
- O Menino e seu Amigo
- Jeremias, o Bom
- Queremos Paz
- O Menino Quadradinho
- Almanaque Maluquinho
- Os dez amigos
- Rolim
Note
modifica- ^ (PT) Morre Ziraldo, escritor e desenhista mineiro, criador de ‘O menino Maluquinho’, su bhaz.com.br, 6 aprile 2024. URL consultato il 6 aprile 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ziraldo
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su ziraldo.com.
- (EN) Ziraldo, su Discogs, Zink Media.
- Ziraldo, su INDUCKS.
- Ziraldo, su Fondazione Franco Fossati.
- (EN) Ziraldo, su IMDb, IMDb.com.
- (PT) ziraldo.com.br, https://web.archive.org/web/20090620223625/http://www.ziraldo.com.br/ . URL consultato il Sito Ufficiale (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2009).
- (PT) ziraldo.blogtv.uol.com.br, https://web.archive.org/web/20100721060059/http://ziraldo.blogtv.uol.com.br/2009/03/18/ziraldo--premios-e-homenagens . URL consultato il Blog Uol (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79439628 · ISNI (EN) 0000 0000 8453 8000 · SBN TO0V166916 · Europeana agent/base/161053 · LCCN (EN) n82089431 · GND (DE) 120633280 · BNF (FR) cb168062816 (data) · J9U (EN, HE) 987007462674605171 · NDL (EN, JA) 01182351 |
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