Zoanno
Zoanno ( detto Suàn in dialetto locale) è una frazione del comune di Ponte di Legno, in alta Val Camonica, provincia di Brescia.
Zoanno frazione | |
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Chiesa di San Giovanni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Ponte di Legno |
Territorio | |
Coordinate | 46°15′57″N 10°30′54″E |
Altitudine | 1 320 m s.l.m. |
Abitanti | 80 (aggiornato al 31/12/2007) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25056 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | zoannesi |
Patrono | san Giovanni Battista, Madonna del Rosario |
Giorno festivo | 24 giugno, 7 ottobre |
Cartografia | |
«Questo [Zoanno] sta situato alla sinistra riva del Frigidolfo, dentro di Pontedilegno, voltandosi tra levante e settentrione, che già stava fronteggiato da una grossa torre.»
Geografia fisica
modificaIl paese sorge sulla riva destra del torrente Frigidolfo in posizione dominante su Ponte di Legno, ad una settantina di metri d'altezza rispetto al fondovalle, ed è orientato verso est.
A nord-est la valle è chiusa dai monti Caione e Graole, mentre ad est si innalzano le vette della Bleis, di Cima le Sorti e il Dosso di Cò de Mòrt, da cui originano la Val del Calò, la Val Mesàna e Val de Sès; il paese stesso si trova sui fianchi di Cima Bleis di Somalbosco, e, grazie al dosso di Vescasa, è riparato rispetto alle correnti d'aria del Tonale mentre è esposto ai venti freddi del Gavia, che in inverno danno luogo a bufere di neve, dette bulfì in dialetto locale.
Storia
modificaNonostante la tradizione affermi che l'abitato risalga all'epoca romana[2], non esistono testimonianze a proposito. Secondo gli storici locali, bisogna aspettare fino al 1526 perché l'abitato venga citato in un documento; il 14 agosto di quell'anno infatti il Capitanio di Valle Andrea Del Duca riferiva al Senato della Serenissima di aver provveduto a far costruire, come ordinato dall'Orsini[2], una torre d'osservazione a Zoanno presso Ponte di Legno.
Toponimo
modificaSecondo Gregorio Brunelli il nome deriverebbe da *suan, che è la variante dialettale camuna del nome del patrono del paese, San Giovanni.[3]
Il dalignese Bonifacio Favallini, nella sua opera Camunni del 1886, è contrario a questa ipotesi in quanto trova che la pronuncia tra *suan e *zuan sia troppo difforme, e propone invece che il nome Zoanno derivi dal celtico SU-AN, ovvero terra sopra, abitato superiore; ipotesi che troverebbe conferma nella collocazione geografica del paese.[4]
Architetture religiose
modificaLe chiese di Zoanno sono:[5]
- Chiesa di San Giovanni Battista, di costruzione seicentesca, rifatta nel XVIII secolo
- Cappella dei Morti, sorge nelle vicinanze della chiesa.
Società
modificaGli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Zoanno è Gòs.
Note
modifica- ^ Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei Popoli Camuni, a cura di Oliviero Franzoni, Breno, Tipografia Camuna, 1998 [1698], p. 29.
- ^ a b Calogero Saladino, Note di storia di Zoanno di Pontedilegno, 1980, p. 61.
- ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 356.
- ^ Bonifacio Favallini, Camunni, Brescia, Unione Tipografica Bresciana, 1886, p. 95.
- ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 176.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zoanno
Collegamenti esterni
modifica- Ente Autonomo Terrazzani di Zoanno, su terrazzani-zoanno.org.