2478 Tokai

asteroide

2478 Tokai è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1981, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,2253533 au e da un'eccentricità di 0,0688377, inclinata di 4,13986° rispetto all'eclittica.

Tokai
(2478 Tokai)
Stella madreSole
Scoperta4 maggio 1981
ScopritoreToshimasa Furuta
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1981 JC, 1931 HH, 1932 SE, 1934 ED, 1939 VH, 1951 JP, 1955 OE, 1955 QV, 1957 BD, 1972 RS, 1978 NU2, 1979 XR, 1981 JT
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458600,5
27 aprile 2019)
Semiasse maggiore332912854 km
2,2253533 au
Perielio309995899 km
2,0721651 au
Afelio355829808 km
2,3785415 au
Periodo orbitale1212,54 giorni
(3,32 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
4,13986°
Eccentricità0,0688377
Longitudine del
nodo ascendente
228,79818°
Argom. del perielio233,63716°
Anomalia media281,60844°
Par. Tisserand (TJ)3,640 (calcolato)
Ultimo perielio18 settembre 2016
Prossimo perielio14 gennaio 2020
Satelliti1?
Dati fisici
Diametro medio8,1 km[1]
Periodo di rotazione25,885 ore[1]
Dati osservativi
Magnitudine ass.12,1

Dall'8 febbraio all'8 aprile 1982, quando 2608 Seneca ricevette la denominazione ufficiale, è stato l'asteroide denominato con il più alto numero ordinale. Prima della sua denominazione, il primato era di 2459 Spellmann.

L'asteroide è dedicato all'omonima città giapponese.[2]

Nel 2007 ne è stata ipotizzata la probabile natura binaria,[3] senza tuttavia assegnare un nome pur provvisorio al satellite.[1] Le due componenti del sistema, distanti tra loro 21 km, avrebbero dimensioni comparabili di circa 8,1 e 5,83 km.[1] Questa configurazione porrebbe il baricentro esternamente a entrambi i corpi che ruoterebbero intorno ad esso in circa 25,885 ore.[1]

  1. ^ a b c d e (EN) (2478) Tokai, su johnstonsarchive.net. URL consultato il 18 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 192, ISBN 3-540-00238-3. URL consultato il 18 aprile 2020.
  3. ^ (EN) (2478) TOKAI (TXT), in CBET 824, Central Bureau for Astronomical Telegrams, 30 gennaio 2007. URL consultato il 18 aprile 2020.

Collegamenti esterni

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