702 Alauda
702 Alauda è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 194,73 km. Scoperto nel 1910, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,1923266 au e da un'eccentricità di 0,0172441, inclinata di 20,60223° rispetto all'eclittica.
Alauda (702 Alauda) | |
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702 Alauda un'ora dopo l'occultazione di TYC 1920-00620-1[1] | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 16 luglio 1910 |
Scopritore | Joseph Helffrich |
Classificazione | Fascia principale |
Classe spettrale | C.[2]-B.[3] |
Designazioni alternative | 1910 KQ |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2458600,5 27 aprile 2019) | |
Semiasse maggiore | 477572059 km 3,1923266 au |
Perielio | 469336759 km 3,1372778 au |
Afelio | 485807360 km 3,2473754 au |
Periodo orbitale | 2083,34 giorni (5,7 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 20,60223° |
Eccentricità | 0,0172441 |
Longitudine del nodo ascendente | 289,74552° |
Argom. del perielio | 350,76819° |
Anomalia media | 53,97841° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,096 (calcolato) |
Ultimo perielio | 16 giugno 2018 |
Prossimo perielio | 28 febbraio 2024 |
Satelliti | 1[4] |
Dati fisici | |
Diametro medio | 194,73 km |
Massa | |
Densità media | (1,57±0,5)×103 kg/m³[5] |
Periodo di rotazione | 8,36 ore |
Albedo | 0,0587 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 7,25 |
La presenza di un satellite, scoperto nell'agosto del 2007,[4] ha permesso a Rojo e Margot di stimare la massa del sistema, pari a (6,057±0,36)×1018 kg, e la densità di Alauda, stimata in (1,57±0,5)×103 kg/m³.[5]
Il nome fa riferimento agli Alaudidi, una famiglia di uccelli che comprende allodole e specie affini.
Storia delle osservazioni
modificaL'asteroide 702 Alauda è stato scoperto il 16 luglio 1910 da Joseph Helffrich, dall'osservatorio di Heidelberg, in Germania.
Le dimensioni e la forma dell'asteroide sono state determinate grazie all'osservazione di due occultazioni stellari, avvenute rispettivamente il 12 luglio 2001, con SAO 188447, e il 21 marzo 2004, con TYC 18651986.[6]
Satellite
modificaDa osservazioni condotte nel 2007 attraverso il Very Large Telescope montante le ottiche adattive NaCo è stata scoperta l'esistenza di un satellite, denominato Pichi üñëm, le cui dimensioni sono di circa 5,5 km,[7] pari ad un cinquantesimo di quelle di Alauda. L'oggetto percorre un'orbita quasi circolare di raggio di 1.230 km, che completa in 4,91 giorni. Queste circostanze portano gli autori della scoperta a ritenere che il satellite sia in rotazione sincrona.[5]
Si ritiene che il satellite si sia formato in seguito all'impatto di un terzo corpo con Alauda che avrebbe dato origine, tra l'altro, alla famiglia Alauda, una famiglia di asteroidi presente nella porzione esterna della fascia principale, i cui membri sono caratterizzati da un'elevata inclinazione orbitale. Il materiale sollevato rimasto gravitazionalmente legato all'asteroide, si sarebbe successivamente raccolto nel satellite.[5]
Il nome Pichi üñëm significa "piccolo uccello" nella lingua mapudungun, parlata dai Mapuche, il principale gruppo indigeno del Cile, paese dove è stata effettuata la scoperta.[8]
Note
modifica- ^ Steve Preston, (702) Alauda / TYC 1920-00620-1 event on 2009 Oct 17, 08:18 UT (TXT) [collegamento interrotto], su asteroidoccultation.com, Asteroid Occultation Updates. URL consultato il 5 ottobre 2009.
- ^ Secondo la Classificazione Tholen.
- ^ Secondo la Classificazione SMASS.
- ^ a b Daniel W. E. Green, Electronic Telegram No. 1016 (TXT), su cbat.eps.harvard.edu, CBAT, 2 agosto 2007. URL consultato il 17 settembre 2011.
- ^ a b c d e Rojo, P. e Margot, J.L, 2011.
- ^ (EN) David Dunham, Observed Minor Planet Occultation Events (TXT), su mpocc.astro.cz, Czech Astronomical Society, 25 luglio 2005. URL consultato il 17 settembre 2011.
- ^ (EN) Margot, J.-L., Rojo, P., Discovery of a Satellite to Asteroid Family Member (702) Alauda, in Bulletin of the American Astronomical Society, vol. 39, 2007, p. 440. URL consultato il 17 settembre 2011.
- ^ Minor Planet Circular 12 ottobre 2011.
Bibliografia
modifica- Lutz D. Schmadel, Dictionary of Minor Planet Names, 5ª ed., Berlin, New York, Springer, 2003, ISBN 3-540-00238-3.
- (EN) Rojo, P., Margot, J.L, Mass and Density of the B-type Asteroid (702) Alauda (PDF), in The Astrophysical Journal, vol. 727, n. 2, 2011, p. 69, DOI:10.1088/0004-637X/727/2/69. URL consultato il 17 settembre 2011.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 702 Alauda
Collegamenti esterni
modifica- (EN) 702 Alauda - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 702 Alauda - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.