Al-Nassr Football Club
L'Al-Nassr Football Club (in arabo نادي النصر السعودي?, Nadi alnaṣr alsueudiu, "vittoria"), meglio noto come Al-Nassr, è una società calcistica saudita di Riad. Milita nella Lega saudita professionistica, la massima divisione del campionato saudita di calcio.
Al-Nassr Calcio | |
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Al-Alami (Il club globale), Faris Najd (Guerrieri del Najd) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, blu |
Dati societari | |
Città | Riad |
Nazione | Arabia Saudita |
Confederazione | AFC |
Federazione | SAFF |
Campionato | Lega saudita professionistica |
Fondazione | 1955 |
Scioglimento | 1957 |
Rifondazione | 1959 |
Proprietario | Public Investment Fund (75%) Al-Nassr Non-Profit Foundation (25%)[1] |
Presidente | Musalli Al-Muammar |
Allenatore | Stefano Pioli |
Stadio | Stadio dell'Università Re Sa'ud (25 000 posti) |
Sito web | www.alnassr.sa |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 9 campionati sauditi |
Trofei nazionali | 6 Coppe del Re dei Campioni 3 Coppe del Principe della Corona saudita 2 Supercoppe saudite |
Trofei internazionali | 1 Coppa delle Coppe dell'AFC 1 Supercoppa d'Asia 2 Coppe dei Campioni del Golfo 1 Coppa dei Campioni araba per club |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondato nel 1955, è uno dei club più titolati e più sostenuti dell'Arabia Saudita. In ambito nazionale si è aggiudicato 9 campionati nazionali, 6 Coppe del Re dei Campioni, 3 Coppe del Principe della Corona saudita, 3 Coppe del Principe Faysal bin Fahd e 2 Supercoppe saudite. A livello internazionale ha vinto una Supercoppa d'Asia, una Coppa delle Coppe dell'AFC, due Coppe dei Campioni del Golfo e una Coppa dei Campioni araba per club. Vanta inoltre una partecipazione al campionato mondiale per club FIFA (2000).
Storia
modificaIl club, fondato nel 1955 per iniziativa dei fratelli Al-Ja'ba, fu attivo nel dilettantismo fino al 1960, quando venne registrato ufficialmente come professionistico. Gli allenamenti si svolgevano su un terreno di gioco situato a Gashlat Al-Shortah, a ovest del giardino Al-Fotah. Il primo presidente del club fu il principe Abdul Rahman bin Sa'ud Al Sa'ud, che ricoprì l'incarico per oltre 39 anni in tre distinti periodi fino alla sua morte e che divenne noto come "il padrino dell'Al-Nassr", data la grande influenza esercitata e dato che riuscì nell'intento di portarlo dalla seconda divisione alla vittoria del titolo in massima serie.
Il club fu, infatti, promosso in massima divisione già nel 1963 e negli anni settanta iniziò un periodo positivo per la squadra, che in due decenni vinse quattro titoli nazionali, sei Coppe del Re dei Campioni, tre Coppe del Principe della Corona saudita e tre Coppe della Federazione saudita. I successi furono ottenuti anche grazie al trio composto dai calciatori sauditi Majed Abdullah, primatista assoluto di presenze e reti segnate con l'Al-Nassr, Fahd Al-Herafy e Mohaisn Al-Jam'aan.
Negli anni novanta il club continuò ad ottenere buoni risultati, vincendo due altri campionati sauditi (1993-1994 e 1994-1995), la Coppa del Re dei Campioni 1990 e la Coppa della Federazione saudita 1997-1998 e guadagnando anche rilevanza a livello internazionale grazie alle vittorie di due Coppe dei Campioni del Golfo (1997 e 1998), della Coppa delle Coppe dell'AFC 1997-1998 e della Supercoppa d'Asia del 1998. Proprio in occasione della finale della Coppa delle Coppe dell'AFC contro i sudcoreani del Suwon Bluewings, il 12 aprile 1998, il 37enne Majed Abdullah chiuse l'attività agonistica di fronte a 70 000 spettatori allo stadio internazionale Re Fahd di Riad.[2] Abdullah si ritirò con il bilancio di 189 gol segnati, risultando pertanto il miglior marcatore assoluto del campionato saudita, e 260 gol segnati con l'Al-Nassr, squadra di cui risulta il migliore marcatore di sempre.
Il successo nella Coppa delle Coppe dell'AFC permise alla squadra di qualificarsi al campionato mondiale per club FIFA 2000, a seguito delle rinunce del Júbilo Iwata (vincitore del campionato d'Asia per club 1999), del Pohang Steelers (vincitore del campionato d'Asia per club 1998) e dei connazionali dell'Al-Ittihād (vincitore della Coppa delle Coppe dell'AFC 1998-1999). Al campionato mondiale in tre partite l'Al-Nassr ottenne una vittoria, contro il Raja Casablanca. L'Al-Nassr concluse il proprio girone al terzo posto e vinse il premio fair play della competizione.
Dopo il ritiro del celebre trio, la squadra puntò su due nuovi acquisti, l'ivoriano Fadel Keïta e il boliviano Julio César Baldivieso, ma negli anni a venire visse una fase di declino, tanto che nel 2006-2007 evitò la retrocessione solo all'ultima giornata del campionato. Una ristrutturazione in seno al club portò i frutti sperati verso la fine del primo decennio del XX secolo, con l'Al-Nassr che vinse la Coppa della Federazione nel 2008 contro i concittadini dell'Al-Hilal. Nel 2009 l'Al-Nassr ingaggiò Mohammad Al-Sahlawi dall'Al-Qadisiya per la cifra record di 32 milioni di riyal (circa 8 milioni di dollari), battendo il primato dell'Al-Hilal, che nel 2005 aveva comprato Yasser Al-Qahtani dall'Al Qadisiya per 11,8 milioni di riyal. Nel 2009-2010 Al-Sahlawi segnò 21 reti in 36 partite, venendo nominato migliore giovane del campionato saudita, ma la squadra non andò più in alto del terzo posto. Nel maggio 2010 sulla panchina dell'Al-Nassr si insediò l'italiano Walter Zenga,[3] che fu esonerato nel dicembre successivo.
Nella stagione 2013-2014 la squadra ha vinto per la settima volta il campionato, con una giornata d'anticipo. Il successo è stato bissato nella stagione successiva. Dall'ottobre 2015 al febbraio 2016 la squadra è stata guidata da Fabio Cannavaro, con René Higuita come allenatore dei portieri. Nella stagione 2018-2019 il club ha vinto per la nona volta il campionato.
Il 30 dicembre 2022 l'Al-Nassr ha ufficializzato l'ingaggio del fuoriclasse Cristiano Ronaldo, già vincitore di cinque Palloni d'oro, dopo la risoluzione del contratto tra il portoghese e il Manchester United.[4]
Durante l'estate 2023 la squadra si è resa nuovamente protagonista sul mercato, grazie all'ingaggio di calciatori del calibro di Seko Fofana, Alex Telles, Marcelo Brozović, Sadio Mané, Otávio e Aymeric Laporte. Nella stessa estate si è aggiudicata per la prima volta la Coppa dei Campioni araba per club, grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo nella finale vinta per 2-1 contro l'Al-Hilal.[5]
Cronistoria
modificaOrganico
modificaRosa 2024-2025
modificaAggiornata al 18 luglio 2024.
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Allenatori
modifica- 1960-1962 Ahmed Al-Joker
- 1962-1965 Ahmied Abdullah
- 1966-1967 Lamaat Qatna
- 1967-1969 Abdulmajid Tarnah
- 1969-1970 Hassan Sultan
- 1971 Zaki Osman
- 1972 Mimi Abdulmajid
- 1973-1974 Hassan Khairi
- 1975 Mahmoud Abu Rojeila
- 1976 Vivas
- 1976-1979 Ljubiša Broćić
- 1980- 1981 Chico Formiga
- 1981 Mário Zagallo
- 1983 Francisco Sarno
- 1983-1984 Carpergiani
- 1985-1986 Robert Herbin
- 1987-1988 Billy Bingham
- 1988-1989 Joel Santana
- 1989 Yousef Khamis
- 1990 Claudio Deorati
- 1990-1991 Nasser Al-Johar
- 1992 Dragoslav Šekularac
- 1992-1993 Qadies
- 1993 Nasser Al-Johar
- 1993-1994 Jean Fernandez
- 1995 Henri Michel
- 1995-1996 Jean Fernandez
- 1996-1997 Ilie Balaci
- 1997 Dimităr Penev
- 1997-1998 Dušan Uhrin
- 1998 Jean Fernandez
- 1998-1999 Dutra
- 1999 Procópio Cardoso
- 2000 Milan Živadinović
- 2000-2001 Artur Jorge
- 2001 Héctor Núñez
- 2001-2002 Jorge Habegger
- 2002-2003 Julio Asad
- 2003 Ljubiša Tumbaković
- 2004 Mircea Rednic
- 2004-2005 Dimităr Dimitrov
- 2005-2006 Mariano Barreto
- 2006 Khalid Al-Koroni
- 2006-2007 Jorge Habegger
- 2007 Ednaldo Patrício
- 2008 Rodion Gačanin
- 2009 Edgardo Bauza
- 2009-2010 Jorge da Silva
- 2010 Walter Zenga
- 2011 Dragan Skočić
- 2011-2012 Francisco Maturana
- 2012-2014 José Daniel Carreño
- 2014 Raúl Caneda
- 2014-2014 Jorge da Silva
- 2016 Fabio Cannavaro
- René Higuita (ad interim)
- Raúl Caneda
- 2016-2017 Zoran Mamić
- 2017 Patrice Carteron
- 2018 José Daniel Carreño
- 2019-2021 Rui Vitória
- 2021 Mano Menezes
- 2021-2022 Miguel Ángel Russo
- 2022-2023 Rudi Garcia
- 2023 Dinko Jeličić
- 2023-2024 Luís Castro
- 2024- Stefano Pioli
Calciatori
modificaVincitori di titoli
modifica- Campioni d'Europa
Palmarès
modificaCompetizioni nazionali
modifica- 1975-1976, 1979-1980, 1980-1981, 1988-1989, 1993-1994, 1994-1995, 2013-2014, 2014-2015, 2018-2019
- 1974, 1976, 1981, 1986, 1987, 1990
- 1973, 1974, 2014
- 1977, 1998, 2008
Competizioni internazionali
modifica- 1998
Altri piazzamenti
modifica- Secondo posto: 1976-1977, 1977-1978, 1978-1979, 1990-1991, 2000-2001, 2019-2020, 2022-2023, 2023-2024
- Terzo posto: 1985-1986, 1986-1987, 1987-1988, 1989-1990, 1996-1997, 2001-2002, 2009-2010, 2016-2017, 2017-2018, 2021-2022
- Finalista: 1990-1991, 1995-1996, 2012-2013
- Semifinalista: 1999, 2002, 2003, 2004, 2004-2005, 2008-2009, 2010-2011, 2014-2015
- Finalista: 1991-1992
- Finalista: 2001
Note
modifica- ^ (EN) Saudi Arabia's PIF takes over Al-Ittihad, Al-Nassr, Al-Hilal and Al-Ahli, su bbc.com, 5 giugno 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
- ^ متى يتحول حفل اعتزال ماجد عبدالله إلى حقيقة؟, su alriyadh.com.
- ^ Ambra Craighero, Il calcio lega l'Arabia all'Alto Adige, in Corriere della sera, 14 giugno 2010. URL consultato il 29 luglio 2010.
- ^ (EN) Al-Nassr confirm signing of Cristiano Ronaldo on free transfer following Man Utd exit, su goal.com, 30 dicembre 2022.
- ^ Champions araba, Ronaldo fa doppietta e l'Al-Nassr trionfa in finale contro Koulibaly &Co., su sport.sky.it, 12 agosto 2023.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Al-Nassr Football Club
Collegamenti esterni
modifica- (AR, EN) Sito ufficiale, su alnassr.sa.
- Al Nassr FC - نادي النصر السعودي (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Al-Nassr Football Club, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Al-Nassr Football Club, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Al-Nassr Football Club, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Al-Nassr Football Club, su eu-football.info.