Alba Rohrwacher

attrice italiana (1979-)
(Reindirizzamento da Alba Caterina Rohrwacher)

Alba Caterina Rohrwacher (Firenze, 27 febbraio 1979[1][2][3]) è un'attrice italiana.

Alba Rohrwacher all’81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto vari premi, tra cui due David di Donatello, un Nastro d'argento, due Globi d'oro e tre Ciak d'oro (di cui uno come Rivelazione dell'anno), una Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e tre Premi Pasinetti alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[4].

Biografia

modifica

Nata a Firenze, è cresciuta a Castel Giorgio, in provincia di Terni, terra di origine della madre, Annalisa Giulietti, e luogo di lavoro del padre, Reinhard Rohrwacher, apicoltore nomade, originario di Amburgo. Sua sorella minore è la regista Alice Rohrwacher. Si è formata iniziando dal teatro, con i corsi dell'Accademia dei Piccoli di Firenze[5].

Carriera

modifica

Dopo aver frequentato il liceo classico di Orvieto, nel 2003 si è diplomata al Centro sperimentale di cinematografia[6]; successivamente ha lavorato in spettacoli teatrali, tra cui Noccioline - Peanuts di Fausto Paravidino, per la regia di Valerio Binasco, e ha partecipato al videoclip dei Tiromancino I giorni migliori. Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2004 nel film di Carlo Mazzacurati, L'amore ritrovato. Nel 2005 è stata nella commedia Kiss me Lorena del gruppo I Licaoni. Dopo aver lavorato nel film Melissa P. e in 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo di Claudio Cupellini, nel 2007 si è fatta notare nel film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico: qui ha recitato con Elio Germano e Riccardo Scamarcio, da lei già conosciuto ai tempi del Centro Sperimentale.

2007-2011: l'affermazione

modifica

Il 2007 è stato un anno importante per la sua carriera sempre più in ascesa. Ha infatti partecipato a Piano, solo di Riccardo Milani; e ha lavorato con Antonio Albanese e Margherita Buy in Giorni e nuvole di Silvio Soldini, ruolo per cui ha ricevuto il David di Donatello 2008 come migliore attrice non protagonista. A luglio del 2009 le è stato anche consegnato a Parma il Premio Schiaretti, riservato ai nuovi protagonisti del cinema italiano, vinto l'anno prima da Isabella Ragonese. Nel 2008 ha partecipato al film Riprendimi, presentato al Sundance Film Festival, a Caos calmo di Antonello Grimaldi, e a Il papà di Giovanna di Pupi Avati, con cui ha vinto il David di Donatello 2009 come migliore attrice protagonista ed è stata candidata al Nastro d'argento come migliore attrice.

Nel 2009 è ritornata sul grande schermo con ben quattro film: Due partite, per la regia di Enzo Monteleone, con cui è stata nominata al Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista, Io sono l'amore di Luca Guadagnino, L'uomo che verrà, di Giorgio Diritti, per il quale è stata nuovamente candidata al David di Donatello e Il tuo disprezzo, per la regia di Christian Angeli. Nel 2010 è stata, accanto a Pierfrancesco Favino, protagonista del film di Silvio Soldini Cosa voglio di più, con cui ha vinto il Ciak d'oro ed è stata ancora candidata al Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista. L'interpretazione nel film La solitudine dei numeri primi, tratto dal romanzo di Paolo Giordano, le ha valso il Nastro d'argento come miglior attrice l'anno successivo, il premio Pasinetti a Venezia e infine il Ciak d'oro. Nel 2011 ha fatto parte della giuria internazionale della sessantottesima Mostra del cinema di Venezia presieduta dal regista statunitense Darren Aronofsky.[7]

2013- presente

modifica

Nel 2014 ha partecipato al film di sua sorella Alice, Le meraviglie, ispirato all'infanzia delle sorelle Rohrwacher, in cui Alba ha interpretato il ruolo di una madre di quattro bambine, sposata ad un apicoltore tedesco che cerca di tener lontana la famiglia da progresso e televisione. Il lungometraggio in concorso al Festival di Cannes 2014 ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria.

 
Il cast del film I fantasmi d'Ismael al Festival di Cannes, nel 2017.

Il settembre successivo è stata in concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con Hungry Hearts di Saverio Costanzo. Il lungometraggio, ispirato al romanzo Il bambino indaco, è ambientato a New York e narra le vicissitudini matrimoniali di una giovane coppia: Mina e Jude, interpretati rispettivamente da Alba e dall'attore statunitense Adam Driver, che finirà tragicamente a causa delle ossessioni nutrizioniste di Mina verso il figlioletto, che lei considera speciale. Il film e l'interpretazione dei due protagonisti sono stati generalmente ben accolti dalla critica e il 6 settembre 2014, Alba vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e Adam Driver quella per la migliore interpretazione maschile.[8][9]

A febbraio 2015, Alba è stata la protagonista dell'unico film italiano in concorso al Festival di Berlino 2015: Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri, tratto dal romanzo di Elvira Dones. Nel film, recitato prevalentemente in albanese, Alba ha interpretato il ruolo di una ragazza orfana di nome Hana, che sceglie di diventare Mark ossia di essere una "vergine giurata" (figura della tradizione dell'arcaica Albania settentrionale): cioè rinunciare alla propria sessualità per poter essere trattata e ricevere gli stessi benefici di un uomo nella società albanese. La sua interpretazione, lodata dalla critica come «stupefacente» e «intensa», è definita la vera colonna portante del film.[10][11][12]

Nella primavera 2015 è stata candidata ai principali premi della stagione cinematografica 2014/2015, i Ciak d'oro come migliore attrice non protagonista per il ruolo di Angelica, la madre della bambina protagonista de Le meraviglie. Per Hungry Hearts ha vinto il Globo d'oro alla miglior attrice ed è stata candidata al David di Donatello e al Nastro d'argento, quest'ultimo anche per la sua acclamata performance in Vergine giurata.

Vita privata

modifica

Dal 2010 il suo compagno è il regista Saverio Costanzo[13], figlio del noto conduttore televisivo Maurizio.

Filmografia

modifica

Televisione

modifica

Cortometraggi

modifica

Audiolibri

modifica

Videoclip

modifica

Riconoscimenti

modifica
  • BIF&ST
    • 2018 – Premio Mariangela Melato per il cinema per la miglior attrice protagonista per Figlia Mia
  • Globo d'oro
    • 2009 – Candidatura alla miglior attrice per Il papà di Giovanna
    • 2009 – Miglior attrice rivelazione per Il papà di Giovanna
    • 2010 – Candidatura alla miglior attrice per Cosa voglio di più
    • 2011 – Candidatura alla miglior attrice per La solitudine dei numeri primi
    • 2015 – Miglior attrice per Hungry Hearts
    • 2018 – Candidatura alla miglior Attrice per Figlia Mia

Altri premi

modifica
  1. ^ Movieplayer
  2. ^ Trovacinema
  3. ^ MYMovies
  4. ^ Alba Rohrwacher, premi, su comingsoon.it.
  5. ^ Scheda artista, Alba Rohrwacher, su cinema.ilsole24ore.com.
  6. ^ Ex allievi CSC, su fondazionecsc.it. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  7. ^ Venezia 2011, in giuria Mario Martone e Alba Rohrwacher 8 luglio 2011
  8. ^ Venezia, Alba Rohrwacher vince la Coppa Volpi per “Hungry Hearts”, su internazionale.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  9. ^ I vincitori del festival di Venezia, su ilpost.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  10. ^ Daniel Montignani, Stupefacente Alba, sul set si trasforma in uomo, su cinema-tv.corriere.it, Corriere della Sera, 12 febbraio 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
  11. ^ Aldo Spiniello, Vergine Giurata, recensione, su sentieriselvaggi.it, Sentieri Selvaggi, 20 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
  12. ^ Paolo d'Agostini, "Vergine giurata" si poggia sul carisma della sua interprete, Alba Rohrwacher, su repubblica.it, 19 marzo 2015. URL consultato il 24 aprile 2015.
  13. ^ Alba Rohrwacher e Saverio Costanzo, storia della coppia più riservata del cinema italiano, su elle.com.
  14. ^ AlloCine, Il tuo disprezzo, su AlloCiné. URL consultato il 27 marzo 2016.
  15. ^ Ferdinando Cito Filomarino, su IMDb. URL consultato il 27 marzo 2016.
  16. ^ Filomarino, il giovane Pardo che si sente già Orson Welles - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  17. ^ Ferdinando Cito Filomarino - Vogue.it, su vogue.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  18. ^ Doris Dörrie, Bliss, 23 febbraio 2012. URL consultato il 27 marzo 2016.
  19. ^ Viva la sposa - Film (2015), su ComingSoon.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  20. ^ Che impatto ha (ha avuto, avrà) l'uomo sul nostro Pianeta? Ce lo racconta Alba Rohrwacher in Antropocene – L’epoca umana, su elle.com.
  21. ^ Voce narrante di "Lenù" (stagione 1-3); cameo nell'episodio 3x08, Elena "Lenù" Greco (stagione 4).
  22. ^ Nastri d'Argento, tutte le candidature 2018, su spettacolinews.it, 29 maggio 2018. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2018).
  23. ^ I vincitori dei Ciak d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info. URL consultato l'08/06/10.
  24. ^ Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone, su lastampa.it. URL consultato il 17/06/11.
  25. ^ Il Premio Cabiria a Alba

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN227736559 · ISNI (EN0000 0003 6351 5928 · SBN MODV598441 · LCCN (ENno2008144368 · GND (DE143986732 · BNE (ESXX5576326 (data) · BNF (FRcb165293008 (data) · J9U (ENHE987007328585705171 · CONOR.SI (SL269126499