Alcide Pierantozzi

scrittore italiano

Alcide Pierantozzi (San Benedetto del Tronto, 9 aprile 1985) è uno scrittore italiano.

Conseguita la maturità classica, studia filosofia teoretica presso l'Università Cattolica di Milano. Il suo primo romanzo, Uno in diviso[1], pubblicato nel 2006, è dedicato alla memoria di Pier Paolo Pasolini.[senza fonte]

Il suo secondo romanzo, L'uomo e il suo amore, è stato pubblicato dalla Rizzoli Editore nel 2008, e definito un'opera-mondo impraticabile, e conchiusa con la vita e la tradizione del romanzo borghese[2]. Il critico Sergio Pent (La Stampa) ha parlato di «un corpo narrativo senza etichette, a tratti - in cui emerge la volontà estrema di una ricerca letteraria che nasce dalle illuminazioni filosofiche di Parmenide e si spinge nelle paludi narrative dell'ultimo Pasolini. Un'opera in itinere, tra Italia e Albania, tra donne che lasciano il segno e interrogativi mai soddisfatti sull'amore. Un libro aspro e impervio, noioso e intrigante, crudele e fagocitante»[3].

Nel 2012 ha pubblicato Ivan il Terribile, nuovo romanzo ambientato nel mondo degli amori adolescenziali [4] ed edito anch'esso da Rizzoli. Nel 2015 pubblica con Laterza il reportage-memoir Tutte le strade portano a noi, dopo aver attraversato l'Italia a piedi.[5]

Dal suo Uno in diviso è stato tratto l'omonimo graphic novel edito da Tunuè di Adriano Barone e Fabrizio Dori.[6]

Alcide Pierantozzi vive tra Milano e Colonnella e collabora anche con le riviste Rolling Stone[7] e Max; suoi articoli sono usciti anche per Granta Italia[8], Il Messaggero, il Resto del Carlino, Il Riformista, Inchiostro, Nuovi Argomenti, Il Foglio e altro.

Collabora inoltre con Il Corriere della Sera, Link Mediaset e Rivista Studio.

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