Alessandro Carmelo Ruffinoni

vescovo cattolico italiano

Alessandro Carmelo Ruffinoni (Piazza Brembana, 26 agosto 1943) è un vescovo cattolico italiano.

Alessandro Carmelo Ruffinoni, C.S.
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Ruffinoni durante una celebrazione liturgica
Na Igreja ninguém é estrangeiro
 
TitoloCaxias do Sul
Incarichi attualiVescovo emerito di Caxias do Sul (dal 2019)
Incarichi ricoperti
 
Nato26 agosto 1943 (81 anni) a Piazza Brembana
Ordinato presbitero8 marzo 1970
Nominato vescovo18 gennaio 2006 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo17 marzo 2006 dall'arcivescovo Dadeus Grings
 

Biografia

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Nato a Piazza Brembana il 26 agosto 1943, quarto di cinque figli, ha compiuto i suoi studi fra Rezzato e Cermenate. È entrato nella Congregazione scalabriniana il 2 ottobre 1961, per essere ordinato sacerdote l'8 marzo 1970. È partito per il Brasile, come missionario, nel novembre successivo.

Attività religiosa

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Episcopato

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Il 18 gennaio 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo ausiliare di Porto Alegre, titolare di Forno Maggiore[1]. È stato consacrato il 17 maggio successivo. Nella zona pastorale Sul-3 è stato responsabile delle Pastorali Sociali della Conferenza episcopale brasiliana.

Dal 2007 al 2011 è stato responsabile nazionale della Pastorale dei Brasiliani all'Estero.

Il 16 giugno 2010 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo coadiutore di Caxias do Sul; il 6 giugno 2011 ne è divenuto vescovo ordinario[2].

Il 26 giugno 2019 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia per raggiunti limiti di età.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

 
20 aprile 2016: mons. Ruffinoni celebra i 140 anni di fondazione della Comunità San Romedio.

La successione apostolica è:

Onorificenze

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  1. ^ ausiliari di Porto Alegre, 18.01.2006[collegamento interrotto]
  2. ^ e successione del vescovo di Caxias do Sul, Rinunce e Nomine, 06.07.2011[collegamento interrotto]
  3. ^ Papa nomeia bispo de Caxias do Sul membro de Pontifício Conselho, su ariquemesonline.com.br, 4 ottobre 2012. URL consultato il 28 novembre 2015.

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Collegamenti esterni

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