Alessandro Riccardi di Netro

arcivescovo cattolico italiano (1808-1870)

Alessandro Ottaviano Ricardi di Netro (Biella, 23 maggio 1808Torino, 16 ottobre 1870) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Alessandro Ottaviano Ricardi di Netro
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato23 maggio 1808 a Biella
Ordinato presbitero16 giugno 1832
Nominato vescovo24 gennaio 1842 da papa Gregorio XVI
Consacrato vescovo20 febbraio 1842 dal cardinale Giacomo Filippo Fransoni
Elevato arcivescovo22 febbraio 1867 da papa Pio IX
Deceduto16 ottobre 1870 (62 anni) a Torino
 

Biografia

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Alessandro Ottaviano Ricardi di Netro nacque a Biella il 23 maggio 1808 dalla nobile famiglia piemontese dei conti di Netro, figlio di Vincenzo Ricardi, conte di Groscavallo e signore di Netro, e di Giulia Spitalieri dei conti di Cessole.[1] Ordinato sacerdote nel 1832, il 24 gennaio 1842 fu nominato vescovo di Savona e Noli; il 22 febbraio 1867 fu promosso arcivescovo di Torino. Poco più di un anno dopo, il 22 aprile 1868, celebrò nel Duomo di San Giovanni le nozze del principe ereditario Umberto con la cugina Margherita.

Il suo mandato si caratterizzò per le sue tendenze liberali e fu nominato arcivescovo del capoluogo sabaudo per contribuire a stabilizzare la concitata situazione venutasi a creare a seguito dell'emanazione delle Leggi Siccardi contro i privilegi del clero.

Inoltre, prese parte al Concilio Vaticano I nella fazione degli antinfallibilisti. Nell'aprile del 1870 dovette però abbandonare il Concilio per motivi di salute e rientrare a Torino.

Morì a Torino nell'ottobre del 1870. È sepolto nel Cimitero monumentale.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze

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  1. ^ Egli era il quinto di dodici figli, dei quali tre seguirono la carriera militare: Vittorio Emanuele (1814-1868), contrammiraglio della Regia Marina, Ernesto (1816-1892), maggiore dei Bersaglieri e poi deputato al Parlamento Subalpino e Paolo (1816-1856), maggiore di artiglieria.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN89353678 · ISNI (EN0000 0000 6279 1283 · SBN IEIV067752 · LCCN (ENno2016106197