Alessandro Sinigaglia
Alessandro Sinigaglia, nome di battaglia Vittorio (Fiesole, 2 gennaio 1902 – Firenze, 13 febbraio 1944), è stato un partigiano italiano.
Biografia
modificaNasce a Fiesole, figlio di David Sinigaglia, un ebreo di origini mantovane, e Cynthia White, nera americana di Saint Louis giunta in Italia come cameriera nella Villa La Fonte di Fiesole della famiglia americana Smith, fondatori delle ferrovie del Vermont. Lavoravano nella stessa villa. [1][2]
Di professione meccanico, lavora col padre a Firenze e svolge il servizio militare come sommergibilista in Marina. Nel 1924[3] rientra a Fiesole ed aderisce al Partito Comunista clandestino. Nel 1928, per evitare l'arresto, fugge in Francia e da lì in Unione Sovietica, dove frequenta una scuola di partito, torna a lavorare come meccanico e si sposa. Passa poi in Svizzera e vi organizza dei comunisti italiani fuoriusciti. Successivamente partecipa alla Guerra civile spagnola a bordo di un incrociatore repubblicano[4].
Dopo la sconfitta, nel 1939, ripara in Francia, dove viene arrestato e consegnato (1941) alle autorità italiane, che lo confinano a Ventotene.[3][5]
Tornato libero nell'agosto 1943, a seguito della caduta di Mussolini, rientra a Firenze organizza e guida una delle prime formazioni GAP. Pochi mesi dopo cade in un'imboscata del Reparto di Servizi Speciali del maggiore Mario Carità e viene ucciso in Via Pandolfini, a Firenze[4].
Sul luogo della morte è stata posta una lapide a ricordo di Alessandro Sinigaglia, che figura anche tra i partigiani caduti del comune di Firenze e nel Sacrario dei Partigiani Fiorentini a Rifredi[4].
Nel giugno 1944 gli è stata intitolata la 22ª bis Brigata Garibaldi "Vittorio Sinigaglia"[6].
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Omaggio dei Chille a Alessandro Sinigaglia: "Negro, ebreo, comunista"
- ^ Il suo albero genealogico è su geni
- ^ a b Dino Erba, Letture di classe, recensione in data 14 settembre 2010 al libro: Mauro Valeri, Negro Ebreo Comunista. Alessandro Sinigaglia, venti anni in lotta contro il fascismo, Odradek Edizioni, Roma 2010; dal sito Il pane e le rose. Classe capitale e partito - URL consultato in data 23 maggio 2011.
- ^ a b c Alessandro Sinigaglia, scheda dal sito ufficiale dell'ANPI - URL consultato in data 23 maggio 2011.
- ^ Commissione di assegnazione al confino di Firenze, ordinanza del 3.6.1941 contro Alessandro Sinigaglia (“Combattenti antifranchisti in Spagna”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1088.
- ^ La struttura militare delle forze partigiane garibaldine nell'area fiorentina, dal sito ufficiale del Comitato comunale di Bagno a Ripoli dell'ANPI - URL consultato in data 22 maggio 2011.
Bibliografia
modifica- Mauro Valeri, Negro Ebreo Comunista. Alessandro Sinigaglia, venti anni in lotta contro il fascismo. Odradek Edizioni, Roma, 2010. ISBN 978-88-96487-09-9.
- Angiolo Gracci (Comandante Gracco), Brigata Sinigaglia, Ministero dell'Italia occupata - Istituto poligrafico dello Stato, Roma 1945 (2. ed.: Libreria feltrinelli, Firenze? 1976; 3. ed.: Laboratorio politico, Napoli 1995)
- Riccardo Michelucci Alessandro Sinigaglia, audiodocumentario RAI Radio3 wikiradio, 2 gennaio 2024
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Alessandro Sinigaglia, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128603495 · ISNI (EN) 0000 0000 8843 7717 · SBN CFIV270811 · LCCN (EN) no2010115662 · GND (DE) 142233641 |
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