Alope (mitologia)
Alope (in greco antico: Ἀλόπη?, Alope) è un personaggio della mitologia greca, amante di Poseidone e figlia di Cercione.
Alope | |
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Nome orig. | Ἀλόπη |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Mitologia
modificaAlope venne sedotta da Poseidone e senza che il padre lo venisse a sapere ebbe da lui un figlio. Per paura del genitore chiese alla nutrice di portare il pargolo con sé e di esporlo su una montagna.
La contesa
modificaUn primo pastore trovò il bambino mentre veniva allattato da una cavalla e lo prese con sé, poi vide il ricco panno dove era stato avvolto e questo attirò anche l'attenzione di molte altre persone.
Un secondo pastore si prese il compito di allevare il bambino (chiamato Ippotoo), ma volle tenersi anche il panno così i due pastori iniziarono a litigare e per evitare ulteriori dissidi decisero di rivolgersi al loro re.
Cercione volle vedere quel panno, riconoscendolo, infatti fu preso da uno degli abiti di sua figlia.
La punizione
modificaLa nutrice coinvolta confessò tutto ed il re ordinò che sua figlia venisse murata viva[1] e che il bambino fosse di nuovo esposto alle intemperie della montagna e dove ancora una volta la cavalla si prese cura di lui.
Di nuovo il bambino trovato da un altro pastore che si prese cura di lui e lo crebbe.
Lei invece morì ma Poseidone ebbe pietà per il suo corpo lo trasformò in una sorgente che fu chiamata Alope.
Significati e interpretazione
modifica- Un probabile errore dei mitografi si riscontra nella vicenda del panno: mentre nel mito si racconta che esso proveniva dal vestito di Alope, si trattava forse in realtà di fasce nelle quali era intessuto l'emblema della famiglia[2].
Note
modificaBibliografia
modifica- Robert Graves, I miti greci
- Igino, Fabulae
- Pausania, Perigesi della Grecia, libro I
- Aristofane, Gli Uccelli
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alope
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