Anastasia mio fratello

film del 1973 diretto da Steno

Anastasia mio fratello è un film del 1973 diretto da Stefano Vanzina. Il titolo lungo del film è Anastasia mio fratello ovvero il presunto capo dell'Anonima Assassini.

Anastasia mio fratello
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1973
Durata122 min
Generedrammatico, gangster
RegiaStefano Vanzina (Steno)
SoggettoSergio Amidei, Alberto Bevilacqua (tratto dall'omonimo libro di Salvatore Anastasio)
SceneggiaturaAlberto Sordi, Sergio Amidei
ProduttoreGianni Hecht Lucari
Casa di produzioneDocumento Film
Distribuzione in italianoC.E.I.A.D.
FotografiaSergio D'Offizi
MontaggioRaimondo Crociani
MusichePiero Piccioni
ScenografiaPiero Filippone
CostumiBruna Parmesan
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Don Salvatore Anastasia, bonario prete in seminario presso la natia Tropea, in Calabria, riceve un biglietto per nave dal fratello che non ha mai conosciuto, per andarlo a trovare a New York. Al suo arrivo in America, egli viene accolto con molto rispetto, oltre che dal fratello, anche dalla comunità italo-americana di Little Italy. Entusiasta di tale accoglienza, decide di restare come vice parroco nella chiesa di Santa Lucia e di riportarla ad uno splendore.

Accompagnato per New York, il suo cognome, Anastasia, incute rispetto e, soprattutto, gli schiude porte fino a quel momento bloccate: il fratello, infatti, è il famigerato boss mafioso Albert Anastasia. Dopo la denuncia di una corsa clandestina di cavalli, si apre un'inchiesta federale, ed Albert, fratello di Don Salvatore, viene rinchiuso nel penitenziario di Sing Sing e condannato a 10 mesi per evasione fiscale. Qui comincia il tracollo di Don Salvatore, che si riprenderà solo nel momento in cui il fratello esce di prigione, ma la ripresa sarà di breve durata perché Albert morirà poco dopo, assassinato in un salone di barbiere. A Don Salvatore, sopraffatto dal dolore per la perdita del fratello, non resta altro che imbarcarsi, mestamente, e tornare in Italia.

La critica

modifica

Claudio G. Fava nel Corriere Mercantile del 12 ottobre 1973 «..E che è servito qui solo da traliccio e da pretesto per offrire a Sordi un personaggio fra l'ingenuo, il caloroso allocco e il goffamente generoso così come l'attore romano va ricercando in questi anni più recenti. Nonostante l'impegno della stesura, il copione è deliberatamente strumentalizzato in funzione esclusiva di Sordi, ma è scritto con buona tenuta professionale e la cura con cui il film è stato girato in esterni americani e poi arricchito con attendibili voci italo-americane...»

Uscita e incassi

modifica

Il film è uscito nelle sale il 13 agosto 1973. L'incasso accertato sino a tutto il 1974 fu di £ 1.455.681.000.

Home Video

modifica

Il film è stato pubblicato per la prima volta assoluta in home video (in DVD) nel novembre del 2020 dalla Mustang Entertainment in versione restaurata.

Bibliografia

modifica

Voci correlate

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema