Andrea da Escobar

religioso spagnolo

André Dias de Escobar, noto come Andrea da Escobar o Andrea da Lisbona (Lisbona, 1366Alpendorada, 1450), è stato un vescovo cattolico e teologo portoghese.

André Dias de Escobar, O.S.B.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1366 a Lisbona
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo25 maggio 1410 da papa Gregorio XII
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Deceduto1450 ad Alpendorada
 

Biografia

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Nato a Lisbona probabilmente nel 1366 o nel 1367, benedettino, fu teologo a Vienna e procuratore in Austria. Nel 1410 venne nominato vescovo di Ciudad Rodrigo da papa Gregorio XII, poi nel 1422 andò in Corsica fu vescovo di Ajaccio dove rimase fino al 1428 quando venne nominato vescovo titolare di Megara.

Partecipò attivamente al Concilio di Costanza dal 1414 al 1418, poi partecipò alla riforma dei monasteri benedettini portoghesi del 1426 e al sinodo riformatore dell'arcidiocesi di Braga del 1430 e nel 1441 partecipò al Concilio di Firenze dove cercò di riavvicinare la chiesa ortodossa con la chiesa cattolica, il suo comportamento inquieto e contraddittorio lo portò a scontrarsi con le alte sfere ecclesiastiche e venne condannato a vivere da eremita e senza più alcuna carica di rilievo, infatti nel 1425 si scagliò per l'abolizione della decima pagata dai parrocchiani alla Chiesa. Nel 1432 fondò anche la Confraternita del Santo Nome di Gesù a Lisbona. Morì ad Alpendorada nel 1450, odierna Alpendurada e Matos, freguesia del comune di Marco de Canaveses nel Portogallo settentrionale dove era stato nominato commendatario nel 1428.

Successione apostolica

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La successione apostolica è:

  • Tratctatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores (1428)
  • De decimis (1425)
  • Lumen confessorum
  • Confessio minor seu Modus confitendi
  • Confessio maior
  • De decimis
  • Canones penitentiales

Bibliografia

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  • J. Haller, in Conc. Basil., 1 (1896) 114 sq.
  • L. Walters, Andreas von Escobar, ein Vertreter der Konziliaren Theorie am Anfange des 15. Jahrhunderts, Münster (Diss.) 1901
  • G. Hofmann, Papato, conciliarismo, patriarcato (1438-1439). Teologi e deliberazioni del concilio di Firenze, II. Dal conciliarismo alla fedeltà verso il papa Eugenio IV. Andrea d'Escobar, O.S.B., vescovo titolare di Megara, in Miscellanea Historiae pontificiae, vol. II, Roma 1940, pp. 31–37
  • M. Candal, Andreas de Escobar. Tractatus polemico-theologicus de Graecis errantibus, in Conc. Florent., 4,1, Madrid – Roma 1952, pp. xvii-lxxvii
  • K. Hofmann, in Lex. Theol. Kirche, I (1957, 2. Aufl.) 515
  • A. D. de Sousa Costa, Mestre André Dias de Escobar, figura ecuménica do século XV, Roma – Porto 1967
  • A. D. de Sousa Costa, Posizione di Giovanni di Dio, Andrea Dias de Escobar e altri canonisti sulla funzione sociale delle decime, in: Proceedings of the Fourth International Congress of Medieval Canon Law, *cur. S. Kuttner, in Monumenta Iuris Canonici. Series C. Subsidia, 5, Città del Vaticano 1976, pp. 411–466 hier 433-445 zum Traktat De decimis
  • P. E. Weidenhiller, Verf. Lex., I, 2. Aufl. 1978, pp. 339 zu den Beichttraktaten
  • A. Rosário, Due ‘sermones’ sui Concili Ecumenici dei teologi portoghesi del secolo xv: Fra Andrea Dias e Fra Andrea do Prado, in Proceedings of the 7th International Congress of Medieval Canon Law, Cambridge 1984, cur. P. Linehan, Città del Vaticano 1988, pp. 385–403
  • J. Helmrath, Das Basler Konzil 1431-1449. Forschungsstand und Probleme, in Kölner historische Abhandlungen, 32, Köln – Wien 1987, pp. 444 und Register
  • R. O'Gorman, A hitherto unrecorded confessional manual with texts by Jean Gerson and Andreas de Escobar, Manuscripta, 33, 1989, pp. 36–39
  • A. Rosário, Portugueses no Colégio de S. Clemente e Universidade de Bolonha durante o século XV, Bologna 1990, pp. 70, 492, 647-649, 849-850
  • W. Brandmüller, Das Konzil von Konstanz 1414-1418, II, Paderborn u.a. 1997, p. 166 Escobar als juristischer Verteidiger des Deutschen Ordens 1416
  • J. F. Meirinhos, in: C.A.L.M.A., I/3, 2001, 238-240 mit weiterer Literatur

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN99943671 · ISNI (EN0000 0003 7459 6145 · CERL cnp01359922 · LCCN (ENno2005046107 · GND (DE100969003 · BNF (FRcb13092123v (data)