Angelo Gotti
operaio e partigiano italiano
Angelo Gotti (Villa d'Almè, 4 novembre 1921[1] – Cascina Como in Valle Imagna, 23 novembre 1944) è stato un operaio e partigiano italiano, Medaglia d'oro al valor militare.
Biografia
modificaIn congedo per malattia dopo aver partecipato alla Seconda guerra mondiale, dal 1941 all'aprile 1943. Dopo l'Armistizio di Cassibile si unisce alla Resistenza, nelle file delle Brigate Fiamme Verdi.
Gli viene dato il comando di una squadra della formazione "Val Brembo", durante uno scontro a fuoco rimane ferito e viene catturato, dopo essere stato inutilmente torturato viene fucilato
Onorificenze
modifica«Valoroso combattente della lotta di liberazione, distintosi fin dall'inizio del movimento per iniziativa, per capacità di comando e per intrepido coraggio dimostrato in numerosi combattimenti, dopo quattordici mesi di indefessa attività, seriamente ferito cadeva nelle mani del nemico. Orrendamente torturato, resisteva con sovrumana forza d'animo ed intrepida fierezza nulla rivelando. Sanguinante e mutilato di un occhio veniva posto davanti ai fucili del plotone di esecuzione, ma prima di cadere, con esemplare coraggio rivendicava la sua appartenenza alle formazioni partigiane e la sua fedeltà alla Patria[2].»
— Cascina Como in Valle Imagna (Bergamo), 23 novembre 1944
— Cascina Como in Valle Imagna (Bergamo), 23 novembre 1944
Note
modifica- ^ Note biografiche, su biografieresistenti.isacem.it. URL consultato il 24 aprile 2021.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 6 febbraio 2009.
Collegamenti esterni
modifica- Angelo Gotti, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.