Anna Sofia Reventlow

regina consorte di Danimarca e Norvegia (1693-1743)

Anna Sofia Reventlow (Castello di Clausholm, 16 aprile 16937 gennaio 1743) è stata una regina danese, amante e poi moglie di Federico IV di Danimarca.

Anna Sofia di Reventlow
Ritratto della regina Anna Sofia, 1725 circa, Castello di Rosenborg
Regina consorte di Danimarca e Norvegia
Stemma
Stemma
In carica4 aprile 1721 –
12 ottobre 1730
PredecessoreLuisa di Meclemburgo-Güstrow
SuccessoreSofia Maddalena di Brandeburgo-Kulmbach
Altri titoliDuchessa consorte di Schleswig-Holstein
Contessa consorte di Oldenburg
NascitaCastello di Clausholm, 16 aprile 1693
Morte7 gennaio 1743
Luogo di sepolturaCattedrale di Roskilde
Casa realeReventlow
PadreConrad von Reventlow
MadreSofia Amalia von Hahn
Consorte diFederico IV di Danimarca
FigliCristiana Amalia
Federico Cristiano
Carlo
ReligioneLuteranesimo

Biografia

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Era figlia di Conrad von Reventlow, cancelliere di Federico dal 1699 al 1708.

Il re si innamorò di lei nel 1711 e la sposò morganaticamente l'anno dopo a Skanderborg Slot, dove la giovane andò a vivere. Federico risultava bigamo ma la chiesa danese giustificò i matrimoni del re rifacendosi alla poligamia dei profeti ebraici.

Divenne duchessa di Schleswig e nel 1721, quando morì la regina Luisa di Meclemburgo-Güstrow, Federico risposò Anna Sofia e la fece incoronare sovrana di Danimarca e Norvegia.

Ciò destò scandalo a corte e provocò liti tra Federico e i suoi fratelli Carlo e Sofia Edvige. L'unica che ebbe un buon rapporto con la nuova regina fu Carlotta Amalia.

Anna Sofia venne incolpata di esercitare troppa influenza sul re, il quale nel suo testamento dispose che la regina non perdesse i suoi diritti.

Tuttavia, quando divenne vedova nel 1730, venne esiliata da Copenaghen e confinata nel suo palazzo natale vicino Randers. Di fatto rimase agli arresti domiciliari per il resto della sua vita in quanto le venne proibito di lasciare la sua residenza senza l'autorizzazione del re.

Discendenza

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Diede alla luce tre figli che morirono bambini[1]:

Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN265131061 · ISNI (EN0000 0003 9866 0332 · CERL cnp00648040 · LCCN (ENnb2002051942 · GND (DE130031151