Anna di Świdnica

imperatrice consorte del Sacro Romano Impero, regina consorte di Boemia e d'Italia

Anna di Świdnica ([1][2][3][4] ceco: Anna Svídnická, polacco: Anna Świdnicka, tedesco: Anna von Schweidnitz und Jauer[5][6][7][8][9][10][11][12][13]; Świdnica, 1339Praga, 11 luglio 1362) fu regina di Boemia, regina dei Romani e imperatrice del Sacro Romano Impero come terza moglie dell'imperatore Carlo IV.

Anna di Świdnica
Busto dell’imperatrice Anna nella cattedrale di Praga
Imperatrice dei Romani
In carica5 aprile 1355 –
11 luglio 1362
Incoronazione5 aprile 1355, Basilica di San Pietro
PredecessoreMargherita di Hainaut
SuccessoreElisabetta di Pomerania
Regina consorte dei Romani e Boemia
In carica27 maggio 1353 –
11 luglio 1362
Incoronazione
PredecessoreAnna del Palatinato
SuccessoreElisabetta di Pomerania
Altri titoliRegina consorte d'Italia
NascitaŚwidnica, 1339
MortePraga, 11 luglio 1362
Luogo di sepolturaCattedrale di San Vito, Praga
Casa realePiast
PadreEnrico II di Świdnica-Jawor
MadreCaterina d'Ungheria
Consorte diCarlo IV di Lussemburgo
FigliElisabetta
Venceslao

Biografia

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Anna era la figlia del duca Enrico II di Świdnica-Jawor (Świdnica e Jawor), il ramo slesiano della dinastia Piast. Sua madre era probabilmente Caterina d'Ungheria, figlia di re Carlo I d'Ungheria. Nella sua autobiografia, scritta in latino,[14] che copre il periodo della sua giovinezza, prima del matrimonio con Anna, l'imperatore Carlo menziona civitatem Swidnitz e dux Swidnicensis, come rappresentato nella sala degli stemmi[15] del suo castello di Wenzelschloss, a Lauf an der Pegnitz, vicino a Norimberga.

Il padre di Anna morì quando lei aveva quattro anni e lo zio Bolko II, duca di Świdnica-Jawor, divenne il suo tutore. Venne allevata ed educata dalla madre a Visegrád, in Ungheria. All'età di undici anni, Anna venne promessa in sposa a Venceslao, il figlio neonato, nonché successore, dell'imperatore Carlo IV; l'infante e la madre Anna del Palatinato morirono e quindi l'imperatore, da poco vedovo, chiese per sé stesso la mano di Anna di Świdnica. Il matrimonio era infatti parte di una strategia di Carlo e di suo padre, Giovanni, per ottenere il controllo dei ducati Piast della Slesia, in quanto vedlejší země (territori confinanti) del regno di Boemia. Lo zio materno di Anna, Luigi I d'Ungheria, futuro re di Polonia, assecondò il piano rinunciando ai propri diritti successori su Schweidnitz in favore della casata di Lussemburgo.

Grazie all'intercessione dell'arcivescovo di Praga, Arnošt z Pardubic, papa Innocenzo VI diede la dispensa per il matrimonio, necessaria a causa del legame di parentela che legava marito e moglie. I due si sposarono il 27 maggio 1353, quando Anna aveva quattordici anni, mentre lo sposo ne aveva trentasette. Assistettero alla celebrazione, oltre al tutore di Anna, Bolko II, anche il duca Alberto II d'Austria, re Luigi I d'Ungheria, il margravio Ludovico di Brandeburgo, il duca e futuro primo elettore di Sassonia Rodolfo, un inviato di re Casimiro III di Polonia ed un rappresentante della repubblica di Venezia.

Il 28 luglio dello stesso anno, a Praga, Anna venne incoronata regina di Boemia dall'arcivescovo Arnošt; il 9 febbraio 1354, ad Aquisgrana, venne incoronata regina dei Romani. Durante la cerimonia d'incoronazione di Carlo come Imperatore del Sacro Romano Impero, il 5 aprile 1355, nella basilica di San Pietro, Anna ricevette la corona di imperatrice. Fu quindi la prima regina di Boemia a divenire imperatrice.

Nel febbraio del 1361 Anna divenne madre del tanto desiderato successore al trono, Venceslao, che venne al mondo a Norimberga e battezzato l'11 aprile nella Sebalduskirche dagli arcivescovi di Praga, Colonia e Magonza. Anna non sopravvisse abbastanza a lungo per assistere all'incoronazione del figlio di due anni; all'età di appena ventitré anni essa morì di complicanze legate ad un parto, l'11 luglio 1362. È sepolta nella cattedrale di San Vito. L'anno successivo l'imperatore sposò Elisabetta di Pomerania e i ducati di Schweidnitz e Jauer passarono alla Boemia alla morte di Bolko II nel 1368.

Discendenza

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Dal matrimonio con Carlo IV nacquero:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bolko I di Świdnica Boleslao II di Slesia  
 
Edvige di Anhalt  
Bernardo II di Świdnica  
Beatrice di Brandeburgo Ottone V di Brandeburgo  
 
 
Enrico II di Świdnica  
Ladislao I di Polonia Casimiro I di Cuiavia  
 
Eufrosina di Opole  
Cunegonda di Polonia  
Edvige di Kalisz Boleslao il Pio  
 
Iolanda di Polonia  
Anna di Świdnica  
Carlo Martello d'Angiò Carlo II di Napoli  
 
Maria Arpad d'Ungheria  
Carlo I d'Ungheria  
Clemenza d'Asburgo Rodolfo I d'Asburgo  
 
Gertrude di Hohenberg  
Caterina d'Ungheria  
Casimiro di Cieszyn  
 
 
Maria di Cieszyn  
 
 
 
 
  1. ^ John M. Jeep, Medieval Germany: An Encyclopedia, Routledge, 2001, ISBN 0-8240-7644-3, 9780824076443
  2. ^ Virginia Chieffo Raguin, Sarah Stanbury, Women's Space: Patronage, Place, and Gender in the Medieval Church, SUNY Press, 2005, ISBN 0-7914-6365-6, 9780791463659
  3. ^ David E. Wellbery, Judith Ryan, Hans Ulrich Gumbrecht, AA.VV., A new history of German literature, Belknap Press of Harvard University Press, 2004, ISBN 0-674-01503-7, 9780674015036
  4. ^ Richard Kenneth Emmerson, Sandra Clayton-Emmerson, Key Figures in Medieval Europe: An Encyclopedia, CRC Press, 2006, ISBN 0-415-97385-6, 9780415973854
  5. ^ John M. Jeep (2001), p. 110
  6. ^ Mária Prokopp, Italian Trecento Influence on Murals in East Central Europe, Particularly Hungary, Michigan University, Akademiai Kiado, 1984, pp. 58, 71, ISBN 963-05-3059-7
  7. ^ Gábor Klaniczay, Eva Pálmai, Holy Rulers and Blessed Princesses, Cambridge University Press, Cambridge, 2002, p. 342, ISBN 0-521-42018-0
  8. ^ Csilla Ottlik Perczel, A History of Architecture in the Carpathian Basin, 1000-1920, East European Monographs, University of Wirginia, 2001, pp. 56, 221, ISBN 0-88033-460-6
  9. ^ T Ulewicz, Litterae et lingua: in honorem premislavi mroczkowski, Polish Science Academy, Varsavia, 1984, p. 46
  10. ^ Norman Davies, Roger Moorhouse, Microcosm: Portrait of a Central European City, Jonathan Cape, Londra, 2002, pp. 506, 563, ISBN 0-224-06243-3
  11. ^ Jonathan Cape, "vol. 5 Carthusians-Cockcroft", in Encyclopedia Britannica, Horace Everett Hooper, Londra, 1970, p. 294
  12. ^ William Woys Weaver, Magdalena Thomas, Maria Dembińska, Food and Drink in Medieval Poland: Rediscovering a Cuisine of the Past, University of Pennsylvania Press, 1999, p. 39, ISBN 0-8122-3224-0
  13. ^ Paul W. Knoll, The Rise of the Polish Monarchy: Piast Poland in East Central Europe, 1320-1370, University of Chicago Press, Chicago, 1972, p. 267, ISBN 0-226-44826-6
  14. ^ Vita Caroli IV - Capitulum XVII
  15. ^ Immagine della sala degli stemmi

Bibliografia

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  • (DE) Thilo Vogelsang, Anna von Schweidnitz und Jauer, in "Neue Deutsche Biographie (NDB). Band 1", Duncker & Humblot, Berlino, 1953, p. 299
  • (DE) Andreas Rüther, Anna von Schweidnitz und Jauer, in "Schlesische Lebensbilder, Bd. VIII", ISBN 3-7686-3501-5
  • (DE) Peter Moraw, Anna von Schweidnitz und Jauer, in "Lexikon des Mittelalters, Bd. I", Monaco di Baviera, 1980, p. 655
  • (DE) F. Machilek, Anna von Schweidnitz, in Schweidnitz im Wandel der Zeiten, Würzburg, 1990, pp. 317-322

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore:
Anna del Palatinato
Regina consorte di Germania
27 maggio 1353 – 11 luglio 1362
Successore:
Elisabetta di Pomerania
Regina consorte di Boemia
27 maggio 1353 – 11 luglio 1362
Predecessore:
Margherita II di Hainaut
Imperatrice del Sacro Romano Impero
27 maggio 1353 – 11 luglio 1362
Controllo di autoritàVIAF (EN81109009 · ISNI (EN0000 0000 5638 9503 · CERL cnp01158846 · GND (DE136828868
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