Antazavė
Antazavė è una città del distretto di Zarasai della contea di Utena, nel nord-est della Lituania. Secondo un censimento del 2011, la popolazione ammonta a 413 abitanti[1].
| Antazavė città | |
|---|---|
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| Localizzazione | |
| Stato |  Lituania
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| Contea |  Utena
|
| Comune | Zarasai |
| Territorio | |
| Coordinate | 55°48′50″N 25°55′41″E |
| Abitanti | 413 (2011) |
| Altre informazioni | |
| Lingue | lituano |
| Fuso orario | UTC+2 |
| Cartografia | |
  Antazavė | |
È sede dell’Antanazavė Festival.
Non è molto distante da Dusetos e Imbradas.
Costituisce il centro principale dell’omonima seniūnija.
Nome
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L'origine del nome è selonica e proviene dal lago Zalvė a sud del villaggio. In passato, la località era chiamata Untazalve (o Antazalve): anta è un prefisso e zalv- indica il lago. Un altro specchio d’acqua a cui l’insediamento è molto vicino è il Sartai.
Storia
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Il villaggio fu menzionato per la prima volta in atti ufficiali nel 1560. Il maniero poi eretto fu progettato dal celebre architetto lituano Laurynas Gucevičius (vi si recò anche la patriota polacca Emilia Plater). In seguito, sulla riva settentrionale del lago Zalvė è stato istituito un parco di 5 ettari.
Nel 1796, fu fondata la parrocchia di Antazavė assieme alla chiesa. Di lì a poco sarebbe stata creata anche una scuola parrocchiale oltre ad una scuola elementare verso la fine dell’Ottocento.[2]
La Casa della cultura è stata fondata nel 1951. In epoca sovietica, così come accadde a diversi centri confinanti, si formarono fattorie collettive.
Dal 16 luglio 2015 lo stemma attuale di Antazavė è divenuto quello ufficiale[3].
Galleria d’immagini
modifica-
Monumento ai partigiani che si opposero all’URSS -
Vecchia struttura elettrica divenuta nido di cicogne -
Antazavė vista da nord-est -
Basilica di Antazavė
.jpg)
Note
modifica- ^ Jonas Zinkus; et al., eds. (1985–1988). "Turmantas". Tarybų Lietuvos enciklopedija. IV. Vilnius: Vyriausioji enciklopedijų redakcija. p. 360. LCC 86232954.
- ^ Algė Jankevičienė. Antazavė. Visuotinė lietuvių enciklopedija, T. I (A-Ar). – Vilnius: Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, 2001. 565 psl.
- ^ https://www.e-tar.lt/portal/lt/legalAct/b7ed0b902ba211e5be2eca50406acf3c
Altri progetti
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