Antonino Murmura
Antonino Murmura (Vibo Valentia, 29 novembre 1926 – Vibo Valentia, 8 dicembre 2014[1]) è stato un politico italiano.
Antonino Murmura | |
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Sottosegretario di Stato al Ministero della marina mercantile | |
Durata mandato | 1º agosto 1986 – 28 luglio 1987 |
Presidente | Bettino Craxi Amintore Fanfani |
Predecessore | Alberto Ciampaglia |
Successore | Filippo Fiorino |
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno | |
Durata mandato | 28 giugno 1992 – 10 maggio 1994 |
Presidente | Giuliano Amato Carlo Azeglio Ciampi |
Predecessore | Giovanni Mongiello |
Successore | Marianna Li Calzi |
Sindaco di Vibo Valentia | |
Durata mandato | 1952 – 1957 |
Predecessore | Vincenzo Marturano |
Successore | Libero Buccarelli |
Durata mandato | 1965 – 1967 |
Predecessore | Libero Buccarelli |
Successore | Giuseppe De Raffaele |
Durata mandato | 1971 – 1972 |
Predecessore | Giuseppe De Raffaele |
Successore | Giuseppe D'Amico |
Durata mandato | settembre 1979 – novembre 1979 |
Predecessore | Giuseppe D'Amico |
Successore | Giovanni Manfrida |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 5 giugno 1968 – 14 aprile 1994 |
Legislatura | V, VI, VII, VIII, IX, X, XI |
Gruppo parlamentare | - Democratico Cristiano (fino al 26/01/1994) - Partito Popolare Italiano - Democrazia Cristiana (dal 26/01/1994) |
Circoscrizione | Calabria |
Incarichi parlamentari | |
V
VI
VII-VIII
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Biografia
modificaSi è laureato nel 1947 in giurisprudenza con 110/110 presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II di Napoli con una tesi intitolata "Il potere di grazia". Esponente della Democrazia Cristiana, fu eletto sindaco di Vibo Valentia nel 1952, consigliere e assessore provinciale nel 1960, e di nuovo sindaco nel 1964. Eletto Senatore della Repubblica nel 1968, è stato riconfermato per sette legislature fino al 1994. È stato dal 1998 al 2001 componente, presso il Dipartimento Affari Regionali e le Autonomie Locali della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Commissione Stato-Regione della Valle d'Aosta per le norme di attuazione dello Statuto Regionale.
Negli stessi anni ha partecipato ai lavori per la riforma dello Statuto Regionale della Calabria su designazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Viene nominato nel 2004 Presidente dell'Ente Parco Regionale delle Serre in Calabria, al momento della istituzione del Parco. È stato avvocato cassazionista e amministrativista, e ha svolto attività pubblicistica su riviste giuridiche e sulla stampa specializzata nelle materie amministrative. Componente del Comitato di redazione di Nuova Rassegna, ha seguito le novità dell'ordinamento giuridico, nella difesa dei valori e dei principi fondamentali della Costituzione Italiana.
Convinto meridionalista ed erede della tradizione sociale che ha profondamente caratterizzato la storia della sinistra democristiana, è stato un riferimento riconosciuto per attività in favore del mezzogiorno e delle fasce più deboli della popolazione. Nel maggio 2012 ha aderito al Partito Democratico[2][3].
Incarichi istituzionali
modificaPresidente della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato dal 1977 al 1983, e Presidente del Comitato Pareri della Prima Commissione in tutte le legislature dal 1979 al 1992. Ha sempre fatto parte, durante l'attività parlamentare, della Prima Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell'Interno e dell'Ordinamento Generale dello Stato, nonché di altre Commissioni Bicamerali, tra cui la Commissione Bicamerale antimafia e la Commissione di controllo sui servizi segreti. Nominato nel 1986 Sottosegretario di Stato al Ministero della marina mercantile, e nel 1992 Sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno.
Attività parlamentare
modificaRelatore di numerosi disegni di legge, i più importanti dei quali sono il Bilancio della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell'Interno per più anni, la istituzione del Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) e delle Sezioni Regionali della Corte dei Conti, il riordino delle carriere nella Pubblica Amministrazione, la riforma della Polizia di Stato, le varie leggi sull'editoria, la riforma della Presidenza del Consiglio, la istituzione del Dipartimento della Protezione Civile, la legge sulle autonomie locali, il riordino del Consiglio di Stato, dell'Avvocatura dello Stato, della Corte dei Conti, la riforma del processo amministrativo, la istituzione della Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.), nonché il potenziamento dei più importanti Ministeri e del reticolo autonomistico. A seguito di un suo disegno di legge del 1968, nel 1992 fu finalmente istituita la Provincia di Vibo Valentia sanando un'annosa disputa locale.
Note
modifica- ^ https://www.corrieredellacalabria.it/2014/12/09/addio-ad-antonino-murmura/
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/15/prosciolto-murmura-non-era-al-summit-mafioso.html
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/11/25/avviso-di-garanzia-al-ppi-murmura.html
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonino Murmura
Collegamenti esterni
modifica- Antonino Murmura (VI legislatura della Repubblica Italiana) / VII legislatura / IX legislatura / X legislatura / XI legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.