Arteria basilare

arteria

L'arteria basilare oppure arteria pontina è un vaso che vascolarizza numerose strutture encefaliche.

Arteria basilare
Circolo di Willis e arteria basilare con i suoi rami collaterali.
Anatomia del Gray(EN) Pagina 580
SistemaApparato circolatorio
OrigineArterie vertebrali
IrroraPonte, cervelletto, porzione posteriore dell'encefalo
Rami collateraliRami perforanti pontini, arteria cerebellare anteroinferiore arteria cerebellare superiore, arteria uditiva interna
Rami terminaliArteria cerebrale posteriore
Identificatori
MeSHBasilar+Artery
A07.231.114.106
TAA12.2.07.081
FMA50542

Ha origine dalle due arterie vertebrali che si anastomizzano a livello del solco bulbo pontino, davanti al bulbo, da qui la basilare decorre lungo il solco basilare della superficie ventrale del ponte di Varolio e termina dividendosi nelle due arterie cerebrali posteriori al di sopra dell'origine apparente del nervo oculomotore ed entrano a far parte del circolo di Willis.

L'arteria basilare, grazie ai suoi rami collaterali, vascolarizza il ponte, l'orecchio interno, il cervelletto, il talamo e l'ipotalamo.

Rami collaterali

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L'arteria basilare, decorrendo nel solco basilare fornisce dei rami pontini che si approfondano nella sostanza perforata posteriore vascolarizzando strutture profonde come i nuclei pontini. Stacca poi rami detti circonflessi brevi e rami circonflessi lunghi. I rami circonflessi brevi si portano lateralmente vascolarizzando la fascia del ponte e il peduncolo cerebellare medio. I rami circonflessi lunghi, invece sono rappresentati dalla arteria cerebellare inferiore anteriore e dalla arteria cerebellare superiore rispettivamente per il lobo flocculo nodulare e la faccia superiore del cervelletto. L'arteria cerebellare inferiore anteriore si può suddividere in un tratto premeatale, un tratto meatale e un tratto postmeatale. Nell'80% dei casi l'arteria cerebellare inferiore anteriore stacca l'arteria labirintica che entra nel meato acustico interno con il nervo facciale e con il nervo vestibolo cocleare; nel restante 20% dei casi l'arteria labirintica nasce direttamente dal l'arteria basilare. Rispetto all'oculomotore si forma una forchetta vascolare data dall'arteria cerebrale posteriore e dalla cerebellare superiore. Infatti, l'arteria cerebellare superiore e la cerebrale posteriore sono, rispettivamente, caudale e craniale all'emergenza del nervo oculomotore comune (III nervo cranico). Ne consegue che un aneurisma a livello di tali vasi sanguigni andrà a causare compressione sul nervo, con particolare sofferenza delle sottili fibre viscerali (fasci proiettati dal nucleo di Edinger-Westphal, innervanti i muscoli intrinseci dell’occhio) che reca. La compromissione dell’efficienza operativa di queste fibre assoniche fornirà il segno clinico dell’anisocoria, in particolare: midriasi data dalla paresi del muscolo sfintere dell'iride.

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