Big Mac

panino della catena McDonald
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Il Big Mac è il panino più famoso e uno dei più venduti nella catena di fast food McDonald's.

Big Mac
Origini
Luogo d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Diffusionemondiale
Creato daMcDonald's
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principali
Big Mac venduto in Australia

Nacque nel 1967 ad Uniontown, in Pennsylvania, su iniziativa di Jim Delligatti, studente dell'università del Michigan e titolare in franchising di un ristorante McDonald's, morto nel 2016 a 98 anni, che era solito mangiarne almeno uno a settimana[1]. Inizialmente variò spesso nome (venne chiamato "Aristocrat" e "Blue Ribbon Burger"): a "battezzarlo" definitivamente come Big Mac ci pensò la ventunenne Esther Glickstein Rose, che lavorava per la McDonald's a Chicago.

Il Big Mac è globalmente considerato un simbolo del capitalismo americano. The Economist lo ha utilizzato per confrontare su scala globale il costo della vita (indice Big Mac). Con la decisione n. 14 788 C dell'11 gennaio 2019 dell'Euipo, il marchio «Big Mac» non è più un’esclusiva di McDonald's in Europa.[2]

Il Big Mac fu ideato da Jim Delligatti nel 1965[3] nella cucina del suo ristorante McDonald in franchise, situato nella periferia della cittadina di Ross Township, in Pennsylvania.[4] Il prodotto ebbe due denominazioni precedenti prima di adottare il nome Big Mac, entrambe fallimentari dal punto di vista del marketing: "Aristocrat", nome che i clienti avevano difficoltà a pronunciare e ricordare, e "Blue Ribbon Burger", ritenuto troppo lungo. Il nome definitivo, Big Mac, fu un'idea di Esther Glickstein Rose, una segretaria ventunenne che lavorava nell'amministrazione McDonald's a Oak Brook, Illinois.[5] Il Big Mac debuttò nel locale di Delligatti nel 1967, venduto al prezzo di 45 centesimi.[6] Inizialmente il prodotto era stato pensato come la risposta al sandwich "Big Boy" dell'omonima catena di ristoranti fast-food della zona.[7] Il Big Mac si rivelò un successo, e venne quindi inserito nel menù standard di tutti i McDonald's statunitensi a partire dal 1968.[6]

Ingredienti

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Valori nutrizionali

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Negli Stati Uniti, il Big Mac ha 540 calorie (2259,36 kJ), 45 grammi di carboidrati e 27 grammi di proteine.[8] In Australia, tuttavia, il panino è più piccolo con 480 calorie (2010 kJ) e 36,2 grammi di carboidrati ma simili quantitativi di proteine con 25,3 grammi.[9] Caratteristica comune in tutte le nazioni è l'elevata frazione di acidi grassi saturi sul totale dei lipidi, nella versione italiana è di circa il 40% sui grassi totali.[10]

In India, dove la mucca è un animale sacro, il Big Mac è rimpiazzato dal Maharaja Mac, che ha carne di pollo al posto di quella di vitello.

Comparazione dei valori nutrizionali del Big Mac in diversi paesi (% = percentuale dei quantitativi raccomandati giornalmente)
Paese Calorie Carboidrati Proteine Grassi Fibre Sodio Peso del panino Riferimento
  Australia 480 42 g 25,3 g 24,9 g 800 mg 201 g .au
  Canada 530 44 g (15%) 24 g 29 g (45%) 3 g (12%) 1020 mg (43%) 208 g .ca
  Danimarca 497 43 g 27,1 g 24,1 g 219 g .dk
  Regno Unito 493 44 g 26,7 g 22,9 g 5,9 g 920 mg .uk
  Germania 503 44 g 26 g 25 g .de
  Francia 492 38,9 g 26,1 g 25,8 g 4,2 g 900 mg .fr
  Italia 509 42 g 27 g 26 g 3,1 g 2300 mg 208 g .it
  Giappone 508 42,7 g 26,1 g 25,8 g 2 g 864 mg 216 g .jp
  Corea del Sud 535 46 g (14%) 27 g (45%) 29 g (57%) 750 mg (22%) 219 g .kr
  Malaysia 484 46 g 26 g 23 g 730 mg 209 g .my
  Messico 540 52 g 25 g 27 g 3 g 960 mg 212 g .mx
  Turchia 496 49,8 g 27,9 g 21,1 g 810,9 mg .tr
  Stati Uniti 540 45 g (15%) 25 g (45%) 29 g (45%) 3 g (13%) 1040 mg (43%) 214 g .usa

Big Mac Museum

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Il 22 agosto 2007, McDonald's ha inaugurato il Big Mac Museum a North Huntingdon, Pennsylvania, per celebrare il quarantesimo anniversario del Big Mac. Il museo comprende la più grande riproduzione di un Big Mac (alto più di quattro metri di altezza) e centinaia di reperti storici inerenti al celebre panino.[11][12]

  1. ^ È morto l'inventore del 'Big Mac' - Terra&Gusto, su ANSA.it, 30 novembre 2016. URL consultato il 13 marzo 2019.
  2. ^ articolo completo del Sole24ore
  3. ^ D. Eldridge, Moon Pittsburgh, Moon Handbooks, Avalon Publishing, 2014, p. pt389, ISBN 978-1-61238-846-5. URL consultato il 7 novembre 2017.
  4. ^ Barbara Vancheri, Golden Arch Angel, in Pittsburgh Post-Gazette, 4 maggio 1993, p. C1.
  5. ^ Woman Who Named Big Mac Finally Recognized, Associated Press, 31 maggio 1985. URL consultato il 22 febbraio 2013.
  6. ^ a b Jim Delligatti Biography (PDF), su mcdepk.com, McDonald's, 2007. URL consultato il 18 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  7. ^ Obituary: William D. Peters / President of Eat'n Park restaurants, in Pittsburgh Post-Gazette, 20 agosto 2000. URL consultato il 28 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2013).
  8. ^ Copia archiviata (PDF), su nutrition.mcdonalds.com. URL consultato il 5 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2017).
  9. ^ Copia archiviata (PDF), su mcdonalds.com.au. URL consultato il 13 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2006).
  10. ^ http://www.mcdonalds.it/prodotti/nutrizione/create_pdf.asp?action=valori[collegamento interrotto]
  11. ^ "McDonald's Celebrates 40 Years Serving 'Twoallbeefpattiesspecialsaucelettucecheesepicklesonionsonasesameseedbun'" Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive. PR Newswire. August 22, 2007
  12. ^ “Big Mac turns 40” Archiviato il 15 gennaio 2013 in Internet Archive. The Atlanta Journal-Constitution.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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