Black Friday (film 1940)

Black Friday è un film del 1940 diretto da Arthur Lubin.[2]

Black Friday
Titoli di testa
Titolo originaleBlack Friday
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1940
Durata70 min
Genereorrore, thriller
RegiaArthur Lubin
SceneggiaturaKurt Siodmak[1]
Eric Taylor
Edmund L. Hartmann (non accreditato)
Casa di produzioneUniversal Pictures
FotografiaElwood Bredell
MontaggioPhilip Cahn
Interpreti e personaggi

Lo sceneggiatore Curt Siodmak avrebbe rivisitato le stesse tematiche nei successivi Il cervello di Donovan (1953) e La morte viene dal passato (1970).[3]

Il dottor Ernest Sovac viene prelevato dalla sua cella per la sua esecuzione, ma è in grado di parlare a un giornalista e consegnargli il proprio memoriale, dove racconta la sua storia, mentre viene condotto alla sedia elettrica.

Qualche tempo prima, il migliore amico di Sovac, il professore universitario George Kingsley, viene investito mentre attraversa una strada. Per salvare la vita del suo amico, Sovac impianta parte del cervello di un altro uomo in quello del professore. Sfortunatamente, l'altro uomo coinvolto nell'incidente era un gangster apparentemente destinato alla sedia elettrica, secondo la polizia. Il professore si riprende ma a volte si comporta come il gangster. Sovac è inorridito ma anche incuriosito, perché il gangster ha nascosto 500.000 dollari da qualche parte a New York. Il dottore continua a curare il suo inconsapevole amico e lo convince a fare una vacanza a New York; Sovac spera che questo farà rivivere la memoria del gangster in modo che Kingsley lo conduca alla fortuna che spera di spendere in un laboratorio. Sfortunatamente per i piani del dottore, il cambiamento di personalità del professore diventa più estremo, incluso il proposito di vendetta nei confronti dei membri della sua ex banda. Quando Kingsley (comportandosi come un gangster) tenta di uccidere la figlia del dottore, Sovac gli spara a morte.

Tornando al presente, Sovac viene giustiziato.

Produzione

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La sceneggiatura originale si intitolava Friday the Thirteenth prima di essere modificata in Black Friday.[4] Nel gennaio 1939 la Universal annunciò che Willis Cooper stava lavorando a un copione con protagonisti Bela Lugosi e Boris Karloff.[5] In agosto Curt Siodmak ed Eric Taylor furono scritturati per scrivere la sceneggiatura.[6]

La Universal voleva Lugosi per la parte del dottore e Karloff per quella del professore. Per ragioni sconosciute, Karloff insisteva invece per interpretare il dottore. Piuttosto che uno scambio diretto di ruoli, a Lugosi venne assegnato il ruolo minore di un altro gangster, mentre l'attore caratterista Stanley Ridges fu chiamato per interpretare il professore.[7] Negli anni successivi, lo scrittore Curt Siodmak affermò che Karloff sentiva di non essere un attore abbastanza bravo per interpretare il doppio ruolo del gentile professore diventato gangster assassino, ma è più probabile che il suo aspetto e la sua voce non potevano essere cambiati completamente per rendere il passaggio convincente.

Durante le riprese, Manley Hall ipnotizzò notoriamente Lugosi sul set.[8]

Distribuzione

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Black Friday ebbe la sua prima mondiale a Chicago il 29 febbraio 1940.[9] Fu distribuito nel circuito regolare delle sale a partire dal 12 aprile 1940 distribuito dalla Universal Pictures.[10]

Critica

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Il The New York Times all'epoca dell'uscita del film scrisse: "Le terrificanti qualità di Lugosi sono sprecate... ma Karloff è in una squisita forma artistica [...] tutto sommato un buon film divertente per le vacanze".[11]

Nel 2019 la rivista Diabolique lo descrisse così: «Il primo film di Lubin ad avere un qualche tipo di eredità duratura... perché presenta sia Boris Karloff che Bela Lugosi, sebbene nessuno dei due condivida una scena insieme. È una sorta di film horror di gangster che include un trapianto di cervello (Curt Siodmak, che ha lavorato alla sceneggiatura, amava i trapianti di cervello). Stanley Ridges interpreta una parte chiaramente destinata a Karloff con Karloff che interpreta un ruolo che avrebbe dovuto essere interpretato da Lugosi e Lugosi sprecato in una parte che avrebbe potuto essere interpretata da chiunque. Il film non è un classico ma è nitido e senza fronzoli, sfruttando le risorse della Universal, con un ritmo eccellente; Joe Dante in seguito ha commentato che era più simile a un film della Warner Bros. che a uno della Universal sotto questo aspetto, un giudizio che si potrebbe fare su molti film di Lubin di questo periodo».[12]

Home video

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Black Friday è stato distribuito in formato DVD come parte della The Bela Lugosi Collection il 6 settembre 2005.[13] In Italia è stato pubblicato in versione originale con sottotitoli in italiano dalla A & R Productions.

  1. ^ Black Friday (1940), in Encyclopedia of Science Fiction, 30 agosto 2014. URL consultato il 18 ottobre 2020.
  2. ^ Hal Erickson, Black Friday (1940), su allmovie. URL consultato il 7 aprile 2019.
  3. ^ Stephen Jacobs, Boris Karloff: More Than a Monster, Tomahawk Press 2011 p 256-257
  4. ^ Wilt, David, Hardboiled in Hollywood, Bowling Green, Bowling Green State University Popular Press, 1991, ISBN 978-0-879-72525-9.
  5. ^ Special to THE NEW YORK TIMES., NEWS OF THE SCREEN: Cedillo, Mexican Revolutionist, to Provide Story for Beery Film--'Gunga Din' Here Today Of Local Origin, 26 gennaio 1939, p. 24.
  6. ^ SCREEN NEWS HERE AND IN HOLLYWOOD, in The New York Times, Aug 29, 1939, p. 29.
  7. ^ DVD Savant review
  8. ^ DOUGLAS W. CHURCHILL, HERE WE GO, FOLKS!: Hollywood Discovers the Miraculous Powers of Hypnotism--Other News, in The New York Times, 28 gennaio 1940, p. X5.
  9. ^ Black Friday, su catalog.afi.com, American Film Institute. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  10. ^ Weaver, Brunas, 2007, p. 214
  11. ^ At the Rialto, in The New York Times, 22 marzo 1940, p. 26.
  12. ^ Stephen Vagg, The Cinema of Arthur Lubin, in Diabolique Magazine, 14 settembre 2019.
  13. ^ Mank, 2011, p. 618

Bibliografia

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  • Gregory William Mank, Bela Lugosi and Boris Karloff, McFarland, 2011, ISBN 978-0786454723.
  • Tom Weaver, Michael Brunas e John Brunas, Universal Horrors, 2ª ed., McFarland, 2007, ISBN 978-0786491506.

Collegamenti esterni

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