Bliss (Muse)

singolo dei Muse del 2001

Bliss è un singolo del gruppo musicale britannico Muse, pubblicato il 20 agosto 2001 come terzo estratto dal secondo album in studio Origin of Symmetry.

Bliss
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMuse
Pubblicazione20 agosto 2001
Durata4:12 (versione album)
4:36 (versione singolo)
Album di provenienzaOrigin of Symmetry
GenereSpace rock
EtichettaMushroom, Taste Media
ProduttoreDavid Bottrill, Muse
RegistrazioneRidge Farm Studios, Surrey (Regno Unito)
Registrazione aggiuntiva: Samwills Studios, Fowey (Regno Unito)
FormatiCD, 7", DVD, download digitale, streaming
Muse - cronologia
Singolo precedente
(2001)
Singolo successivo
(2001)

Descrizione

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Seconda traccia di Origin of Symmetry, Bliss si apre e si conclude con un arpeggio di pianoforte, con il resto del brano dominato dal basso e dal sintetizzatore. Secondo il frontman Matthew Bellamy, che lo ritiene il suo preferito della discografia dei Muse, il testo rappresenta il miglior stato mentale che una persona può avere:[1]

«È uno stato d'animo in cui si tira fuori tutto quello che si ha senza bisogno di ritorno. È anche un brano rivolto verso i giovani, qualcuno che non è stato ancora esposto a determinate cose.»

La versione contenuta nelle varie edizioni del singolo presenta un finale esteso di arpeggi e di sintetizzatori.

Video musicale

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Il videoclip, diretto da David Slade e lavorato attraverso la tecnica delle miniature, mostra Bellamy gettarsi in caduta libera da un trampolino in un enorme buco all'interno di un gigante macchinario, al centro di una città futuristica. Per tutta la durata del video, Bellamy precipita e viene visto dagli altri due membri del gruppo. La sua caduta simula una deriva nello spazio e continua ad accelerare fino a quando giunge al bordo dell'universo, dove si dissolve al contatto con l'atmosfera.

Slade affermò che Bellamy recitò per la maggior parte delle riprese appeso a dei fili e lo ha definito sadomasochista essendosi procurato diversi lividi nei due giorni di riprese, traumi che sono guariti in tre settimane. Oltretutto, durante la lavorazione, il leader del gruppo ha anche vomitato diverse volte.[senza fonte]

CD promozionale (Francia, Regno Unito)
  1. Bliss (Radio Edit) – 3:49
CD promozionale (Germania)
  1. Bliss (Radio Edit) – 3:49
  2. Bliss (Full Length Version) – 4:36
CD singolo (Benelux)
  1. Bliss – 4:36
  2. The Gallery – 3:32
CD singolo – parte 1 (Regno Unito)
  1. Bliss – 4:36
  2. The Gallery – 3:32
  3. Screenager (Live) – 4:01
  4. Bliss (The Video) – 4:28
CD singolo – parte 2 (Regno Unito)
  1. Bliss – 4:36
  2. Hyper Chondriac Music – 5:30
  3. New Born (Live) – 5:59
CD maxi-singolo (Benelux)
  1. Bliss – 4:36
  2. Screenager (Live) – 4:01
  3. New Born (Live) – 5:59
  4. Bliss (The Video) – 4:28
CD maxi-singolo (Europa)
  1. Bliss – 4:36
  2. The Gallery – 3:32
  3. Screenager (Live) – 4:01
  4. Hyper Chondriac Music – 5:30
  5. New Born (Live) – 5:59
CD maxi-singolo (Grecia)
  1. Bliss – 4:36
  2. The Gallery – 3:32
  3. Screenager (Live) – 4:01
  4. Hyper Chondriac Music – 5:30
  5. New Born (Live) – 5:59
  6. Bliss (The Video) – 4:28
DVD (Regno Unito)
  1. Bliss (DVD audio) – 4:36
  2. The Making of Bliss – 4:36
7" (Regno Unito)
  • Lato A
  1. Bliss – 4:36
  • Lato B
  1. Hyper Chondriac Music – 5:30
Download digitale[2]
  1. Bliss – 4:38
  2. The Gallery – 3:30
  3. Screenager (Live) – 4:02
  4. Hyper Chondriac Music – 5:29
  5. New Born (Live) – 5:57

Formazione

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Gruppo
Altri musicisti
Produzione

Classifiche

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Classifica (2001) Posizione
massima
Francia[3] 87
Paesi Bassi[3] 70
Regno Unito[4] 22
Regno Unito (rock & metal)[5] 2
  1. ^ (EN) Bliss, su inmuseworld.net, In Muse World. URL consultato il 20 marzo 2015.
  2. ^ Bliss - EP, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 25 gennaio 2012.
  3. ^ a b (NL) Muse – Bliss, su Ultratop. URL consultato il 30 novembre 2013.
  4. ^ (EN) Official Singles Chart: 26 August 2001 - 1 September 2001, su Official Charts Company. URL consultato il 24 settembre 2023.
  5. ^ (EN) Official Rock & Metal Singles Chart: 26 August 2001 - 1 September 2001, su Official Charts Company. URL consultato il 24 settembre 2023.

Collegamenti esterni

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