Borgo Mezzanone

frazione del comune italiano di Manfredonia (FG)

Borgo Mezzanone è una frazione di Manfredonia (FG). Dista circa 45 km dal capoluogo comunale e 15 km dal capoluogo provinciale.

Borgo Mezzanone
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Provincia Foggia
ComuneManfredonia
Territorio
Coordinate41°30′22″N 15°37′40″E
Altitudine48 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale71040
Prefisso0884
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantimezzanonesi
Patronosanta Maria del grano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgo Mezzanone
Borgo Mezzanone

Essendo molto distante dalla città di Manfredonia, è considerata una frazione "particolare". Già da anni a Manfredonia si è fatta avanti l'ipotesi di uno scorporo del territorio del borgo dal comune. La questione non è mai stata affrontata politicamente dagli amministratori locali, ma è stata trattata dai media.

Vi era una base aerea dell'Aeronautica Militare Italiana, successivamente dismessa.

La sua fondazione risale al 1934, durante la bonifica condotta dal regime fascista; poteva ospitare 700 abitanti. I coloni insediati nel borgo erano nativi di cinque comuni limitrofi, tra cui Bovino, Manfredonia e San Ferdinando di Puglia. In origine il nome era Borgo La Serpe, in ricordo del giovane fascista cerignolano Raffaele La Serpe, morto durante il tentativo di occupazione della Camera del lavoro di San Severo. [1]
Mezzanone è il toponimo originale della località.

Il progetto fu affidato nel luglio del 1934 all'architetto Domenico Sandri e all'ingegnere Giovanbattista Canevari, mentre i lavori furono affidati all'impresa Giulio Scazzieri di Foggia e al costruttore Branduzzi.

Il borgo fu dotato di:

  • una Casa del Fascio con sala riunioni e palestra;
  • una scuola con abitazioni per gli insegnanti;
  • una chiesa con circa 300 posti, sacrestia e casa canonica;
  • un edificio della C.R.I. con ambulatorio sanitario antimalarico;
  • una bottega, una tabaccheria, un telefono pubblico, un forno in comune e una cabina elettrica;
  • un pozzo con serbatoio per la distribuzione dell'acqua potabile;
  • un campo sportivo sul retro della chiesa:
  • la caserma dei Carabinieri;
  • residenze per i coloni munite di stalle.[2]

Economia

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Per la sua natura di borgo rurale, il piccolo centro è sempre stato legato alle attività agricole svolte dai suoi abitanti, sino alla costruzione nel suo territorio di un importante Centro di prima accoglienza per immigrati, che comprende:

  • Casa di accoglienza per immigrati di passaggio Casa Speranza;
  • Sportello Caritas per servizi di orientamento e informazione ai richiedenti asilo;
  • Servizio doccia-bagni;
  • Servizio sanitario;
  • Servizio alimenti e vestiario.
  1. ^ AA. VV., Metafisica costruita. Le città di fondazione degli anni Trenta dall'Italia all'Oltremare, a cura di R. Besana, C. F. Carli, L. Devoti, L. Prisco, 1ª ed., Touring Club Italiano, 2002, ISBN 9788836526703.
  2. ^ Alfredo D'Alessandro, Borgo La serpe.