Callidice (regina)
Callidice (in greco antico: Καλλιδίκη?, Kallidíkē) è un personaggio della mitologia greca, la regina dei Tesproti, che compare nel primo episodio della Telegonia, detto Tesprotide.
Callidice | |
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Nome orig. | Καλλιδίκη |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Professione | Regina di Tesproti |
Mitologia
modificaOdisseo accettò un esilio di dieci anni, stabilito da Neottolemo (figlio di Achille), che era stato chiamato a dirimere la contesa tra i padri dei Proci (in cerca di vendetta per la strage compiuta dall'eroe) e il re di Itaca. Quando (nell'XI libro dell'Odissea) Odisseo incontra l'anima di Tiresia, vecchio profeta che sapeva prevedere il futuro, essa gli predice che la sua fine giungerà lontano dal mare e gli dà istruzioni per placare l'ira di Poseidone.
Secondo la Telegonia Odisseo giunse in Tesprozia e, una volta effettuati i sacrifici al dio del mare, incontrò Callidice, che, innamoratasi di lui, lo sposò e per trattenerlo gli offrì il regno e gli diede un figlio, Polipete.
Ci fu poi una guerra contro i Brigi, che avevano Ares dalla loro parte, ma Atena proteggeva Ulisse e Callidice impegnando Ares in altre battaglie; così continuò fino a quando Apollo li separò. I Tesproti vinsero e sconfissero sia i Brigi sia i loro alleati.
Quando Callidice morì, Ulisse fece ritorno ad Itaca lasciando il figlio Polipete sul trono di Tesprozia[1].
Pareri secondari
modificaAltre tradizioni affermano che Ulisse passò gli anni d'esilio non in Tesprozia, bensì in Etolia.
Note
modifica- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, epitome del libro IV, 7, 34-35.
Bibliografia
modifica- Fonti secondarie
- Angela Cerinotti, Miti dell'antica Grecia e di Roma Antica, Verona, Demetra, 1998, ISBN 978-88-440-0721-8.
- Andrea Debiasi, L'epica perduta: Eumelo, il Ciclo, l'occidente, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2004, ISBN 88-8265-312-9.