Camillo Pace
Camillo Pace (Paglieta, 13 maggio 1862 – Pescara, 1948) è stato un pastore italiano di fede protestante.
Biografia
modificaNato a Paglieta in Abruzzo, giovanissimo a 17 anni si arruola nella Guardia di Finanza. Finito il periodo di ferma obbligatoria inizia a dedicarsi al commercio[1]. L'incontro con il protestantesimo e con la Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli, avviene a Pescara dove Pace inizia gli studi di teologia che poi approfondirà in Inghilterra a Londra e a Plymouth.
Dal 1889 inizia un'intensa attività di evangelizzazione in Abruzzo tra Paglieta, Gissi, Lanciano e Pescara [2]. Qualche anno dopo, nel 1925, si trasferisce con la moglie Lucia Pace a Firenze e entra a far parte del gruppo dirigente dell'Istituto Comandi[3], un centro di accoglienza fondato nel 1876 da Giuseppe Comandi, per l'asilo, l'ospitalità e l'istruzione dei ragazzi orfani e senza famiglia. Nel 1928 esce, a sua firma, un trattato religioso intitolato Sant'Agostino, Vescovo d'Ippona e Dottore della Chiesa[4].
Dotato di forte personalità e di un eloquio autorevole[3], dal 1930, alternandosi a Gino Veronesi, Pace assume la direzione del periodico settimanale "Ebenezer", una piccola testata stampata nelle sale dell'Istituto Comandi che, seppur nata nello stretto ambito della Chiesa dei Fratelli[5], propone scritti aperti alle istanze più moderne, mostrando interesse alla questione del protestantesimo antinazista in Germania[6].
ll fatto di essere stato in gioventù, prima della sua conversione, iscritto alla massoneria [7], e per l'essere stato, nei suoi sermoni, dichiaratamente contro la guerra, accusato di antifascismo dal regime fascista, dal 1939 verrà perseguitato[8] tanto da subire, nel 1942, la misura del confino in Calabria[9]. Accettò pacificamente il tutto, secondo la volontà del Signore[9]. Alla fine della guerra farà rientro a Pescara. Camillo Pace ebbe cinque figli tra i quali si ricordano Aurelio Pace[10] esponente del Partito d'Azione[11], storico dell'UNESCO e padre dell'artista Joseph Pace, fondatore a Parigi del "Filtranisme", e Mario Vonwiller[12], della Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli in Svizzera. Muore nel 1948 a Pescara a casa del figlio Aurelio e della nuora Franchina Cardile.
Scritti
modificaNote
modifica- ^ Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, pag. 329
- ^ Cenni di storia del movimento delle assemblee dei fratelli in Italia, Chiese dei Fratelli in Italia, Dio è con te, paragrafo 5 e 6
- ^ a b Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, pag. 270/271
- ^ Le Biografie, Camillo Pace, Associazione Storico Culturale Sant'Agostino
- ^ Andrea Diprose, Recensione del libro di G. Spini: Italia di Mussolini e protestanti, pag.5/6
- ^ G. Spini, Italia di Mussolini e Protestanti, Torino, Claudiana, Italy, 2007, pag 234
- ^ Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, Pag. 330
- ^ Andrea Diprose, Lux Biblica, Claudiana, Torino, Recensioni: G. Spini, Italia di Mussolini e Protestanti, foglio 5/6
- ^ a b Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, pag. 432
- ^ Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, Pag. 270
- ^ Joseph Pace' Filtranisme, di Marcello Paris,, Equitazione&Ambiente Arte, Roma, Italia, 2008
- ^ Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, 2001, pag. 359
Bibliografia
modifica- 2001 – Marcella Fanelli, Passeggiata lungo il XX secolo, Edizioni GUB, Claudiana, Torino, Italy
- 2007 – Giorgio Spini, Italia di Mussolini e Protestanti, Torino, Claudiana, Italy
- 2008 – Joseph Pace Filtranisme, di Marcello Paris, Equitazione&Ambiente Arte, Roma, Italia, 2008
Collegamenti esterni
modifica- Lux Biblica, Recensione al libro di G: Spini, Italia di Mussolini e Protestanti
- Libro di Camillo Pace, Sant'Agostino, Vescovo di Ippona, Dottore della Chiesa
- Cenni di storia del movimento delle assemblee della chiesa dei fratelli[collegamento interrotto], paragrafi 5 e 6