Carlo Crespi Croci
Carlo Crespi Croci (Legnano, 29 maggio 1891 – Cuenca, 30 aprile 1982) è stato un religioso italiano, della Società salesiana di San Giovanni Bosco.
Carlo Crespi Croci | |
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Nascita | Legnano, 29 maggio 1891 |
Morte | Cuenca, 30 aprile 1982 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Biografia
modificaCarlo Crespi nacque, terzo di tredici figli, da Daniele Crespi, fattore in una tenuta locale, e sua moglie Luisa Croci. Nel 1907 iniziò il noviziato a Foglizzo e tra il 1909 e il 1911 studiò filosofia a Valsalice, dove conobbe ed era compagno di classe del sacerdote Renato Ziggiotti, futuro successore di Don Bosco. Domenica 28 gennaio 1917 fu ordinato sacerdote[1][2].
Nel 1921, Carlo conseguì la laurea in scienze naturali con specializzazione in botanica presso l'università di Padova, discutendo una tesi intitolata Contributo alla conoscenza della Fauna d'acqua dolce dell'Estense e località limitrofe. Paludi, canali, fossi, sorgenti degli Euganei, dei laghi di Arquà e Venda. Dopo tre mesi si diploma, nella medesima città, in pianoforte e composizione al conservatorio Cesare Pollini.
Visse sessant'anni come missionario in Ecuador, anche con gli indigeni Jívaros dell'Amazzonia ecuadoriana. Oltre che alla sua opera di religioso, si dedicò all'educazione, al cinema, all'antropologia e all'archeologia. Fu uno dei primi ricercatori della Cueva de los Tyos[3][4]. Crespi fu uno dei precursori del cinema ecuadoriano con il suo documentario Los invincibles shuaras del Alto Amazonas (1926). Le immagini furono recuperate e conservate anni dopo le riprese[5][6][7].
Nel corso della sua vita da missionario raccolse un considerevole numero di reperti archeologici, con i quali intendeva costituire un museo. In seguito ad alcuni furti, nel 1978, con il consenso di padre Crespi, si ritenne opportuno che le opere di sicuro valore fossero acquistate per la collezione del Banco Central del Ecuador. Furono inventariati e ceduti più di cinquemila oggetti, dei quali fu riconosciuto il carattere e il valore archeologico, oltre a un numero minore di altri, di carattere pittorico, scultoreo ed etnografico. Altra parte di essi erano artefatti OOPArt che alcuni supposero essere antecedenti al periodo del diluvio universale, attorno ai quali già dal decennio precedente si erano sviluppati interesse e dibattito[8][9][10].
Svolse la sua opera principalmente a Cuenca, laddove fondò varie scuole e istituti, elementari, tecnici e universitari, oltre a refettori e laboratori per l'infanzia più povera. Nel 1940 istituì la facoltà di scienze dell'educazione, della quale fu il primo rettore. Fu proclamato "cittadino più illustre di Cuenca nel XX secolo", laddove la sua memoria rimane nel nome di diverse istituzioni, nella via a lui intitolata e nella piazza, nella quale gli fu eretto un monumento che lo raffigura assieme ad un bambino[11][12].
Causa di beatificazione
modificaIl 24 marzo 2006 a Cuenca si aprì la causa per la sua beatificazione da parte della Chiesa cattolica[13]. Il 23 marzo 2023 fu dichiarato "venerabile".[14]
Opere
modifica- Carlo Crespi, Los Invencibles Shuaras del Alto Amazonas (Documentario), Cinemateca Nacional del Ecuador, UNESCO, 1926.
Onorificenze
modifica- Medaglia d'oro al merito (Repubblica dell'Ecuador)[11].
- Medaglia d'oro al merito educativo (Repubblica dell'Ecuador)[11]
Note
modifica- ^ Don Carlo e Legnano, su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS. URL consultato il 10 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
- ^ Don Carlo Sacerdote (Parte Prima), su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS. URL consultato il 10 luglio 2018.
- ^ (EN) Stanley Hall, Stanley Hall incontra Padre Crespi, su YouTube, 25 dicembre 2015 [1976]. URL consultato il 19 marzo 2018.
- ^ (ES) La Cueva de los Tayos debe declararse patrimonio, in El Telégrafo, Ecuador, 24 gennaio 2017. URL consultato il 29 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2018).
- ^ (ES) Jorge Luis Serrano, El pionero, in El Tiempo. Diario de Cuenca, 9 maggio 2014. URL consultato il 10 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2018).
- ^ Don Carlo Pioniere della Cinematografia Ecuadoriana, su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS. URL consultato il 10 luglio 2018.
- ^ (ES) Historia del cine ecuatoriano: Parte 3, su El ojo en el fotograma. URL consultato il 10 luglio 2018.
- ^ Don Carlo e il suo Museo (da "Siervo de Dios P. Carlos Crespi Croci …") – Parte prima, su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS. URL consultato il 18 giugno 2020.
- ^ Don Carlo e il suo Museo (da "Siervo de Dios P. Carlos Crespi Croci …") – Parte Seconda, su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS. URL consultato il 18 giugno 2020.
- ^ (ES) Isabel Aguilar, Colección Crespi, entre la reserva y el patrimonio, in El Tiempo. Diario de Cuenca, 6 dicembre 2018. URL consultato il 18 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
- ^ a b c d e Carlo Crespi. Vero genio, vero santo, in Il Bollettino Salesiano, n. 4, aprile 2020, pp. 30-33. URL consultato il 17 giugno 2020. Ospitato su Issuu.
- ^ (ES) Homenaje a Carlos Crespi Croci en su onomástico, in Diario El Mercurio, Cuenca, 1º novembre 2019. URL consultato il 18 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2020).«En el parque María Auxiliadora se erige un monumento a la labor social y pastoral de Carlos Crespi.»
- ^ a b (ES) Luis Álvarez Rodas, Itinerario de la causa de beatificación y canonización del siervo de Dios Carlos Crespi Croci, SDB, in Tatiana Capelo (a cura di), Boletín Salesiano, n. 377, Quito, Centro Gráfico Salesiano, Cuenca, marzo-aprile 2013, pp. 32-33, ISSN 1390-4094 , Boletín de la Familia Salesiana del Ecuador. URL consultato il 23 marzo 2018. Ospitato su Issuu.
- ^ Hagiography Circle (news 2023), su newsaints.faithweb.com.
- ^ Dettaglio decorato: Crespi Padre Carlo – Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 23 marzo 2018.
Bibliografia
modifica- Riferimenti in italiano
- Erich von Däniken, L'oro degli Dei, in Il seme dell'universo, traduzione di Mariangela Breda e Giorgio P. Panini, 1ª ed., Milano, Ferro Edizioni, 1972 [1972].
- Enigmi alieni: episodio 2x6, Ufo sottoterra, History, 13 aprile 2011, prima visione (Italia).
- Diego Marin, La Cueva de los Tayos, in Il segreto degli illuminati, collana Oscar Mondadori, Milano, Mondadori, 2013.
- Mauro Paoletti, Insoliti incontri, in Il Nodo. Storia, mitologia e misteri del simbolo più antico dell'umanità, Firenze, Enigma Edizioni, 2015, ISBN 978-88-99303-04-4.
- Francesco Lamendola, Esiste una rete di tunnel misteriosi nel sottosuolo della regione andina? (PDF), su accademianuovaitalia.it, 20 agosto 2015. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2018).
- Riferimenti in spagnolo
- (ES) Gastón Fernández Borrero, Mis dos viajes a las Cuevas de los Tayos y el Problema fronterizo entre Ecuador y Perú en 1995, Quito (Ecuador), Tecniprint, 1996.
- (ES) Luis García Carpio, El apóstol de los Pobres, Cuenca (Ecuador), Arte y Diseño, 2009.
- Riferimenti in inglese
- (EN) Erich von Däniken, The Gold of the Gods, in The Gold of the Gods, traduzione di Michael Heron, 1ª ed., London, Souvenir Press, 1973 [1972], ISBN 0-285-62087-8, pubblicato in contemporanea da J. M. Dent & Sons, Ontario (Canada).
- (EN) Pino Turolla, Beyond the Andes, 1ª ed., New York, NY (United States), Harper & Row, 1980, ISBN 978-0-06-014369-5, pubblicato in contemporanea da Fitzhenry & Whiteside, Toronto (Canada).
- (EN) Richard Wingate, Lost Outpost of Atlantis, 1ª ed., New York, Everest House, 1980, ISBN 0-89696-048-X.
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- (EN) Warren W. Dexter, Three Lost Collectons – a Photographer's View. Epigraphic losses, in Barry Fell (a cura di), Epigraphic Society Occasional Papers, vol. 20, n. 1, San Diego, CA (United States), The Epigraphic Society, 1992, pp. 212-223, ISSN 1061-5938 .
- (EN) Warren Cook, The Crespi Collection: Ecuador's Phoenician Art, in Ancient American, vol. 11, n. 68, Colfax, WI (United States), Wayne N. May, ISSN 1077-1646 .
- (EN) Glen W. Chapman, The Crespi Ancient Artifact Collection of Cuenca Ecuador (PDF), The Chapman Research Group, novembre 1998. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2017).
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- (EN) Richard Wingate, Evidence of an Ancient Civilization. Father Crespi's Treasure, in Atlantis in the Amazon. Lost Technologies and the Secrets of the Crespi Treasure, 1ª ed., Rochester, VT (United States), Inner Traditions – Bear & Company, 2011, ISBN 978-1-59143-120-6.
- (EN) Carl Lehrburger, Secrets of Ancient America. Archaeoastronomy and the legacy of the Phoenicians, Celts and other forgotten explorers, Rochester, VT (United States), Inner Traditions – Bear & Company, 2015, ISBN 978-1-59143-193-0.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Crespi Croci
Collegamenti esterni
modifica- Carlo Crespi Croci, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (EN) Carlo Crespi Croci, su IMDb, IMDb.com.
- (ES) Rodolfo Pérez Pimentel, Carlos Crespi Croci, in Diccionario Biográfico del Ecuador, vol. 18, Guayaquil, Universidad de Guayaquil, 2000, pp. 81-85. URL consultato il 18 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2020).
- Padre Carlo Crespi, su Associazione Padre Carlo Crespi ONLUS, Legnano. URL consultato il 1º aprile 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23812452 · ISNI (EN) 0000 0000 3293 9187 · LCCN (EN) n93065065 |
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