Carpodacus sillemi
Il fanello rosato di Sillem o carpodaco di Sillem (Carpodacus sillemi (Roselaar, 1992)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2].
Fanello rosato di Sillem | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Fringillidae |
Sottofamiglia | Carduelinae |
Tribù | Carpodacini |
Genere | Carpodacus |
Specie | C. sillemi |
Nomenclatura binomiale | |
Carpodacus sillemi (Roselaar, 1992) | |
Sinonimi | |
Leucosticte sillemi |
Etimologia
modificaIl nome scientifico della specie, sillemi, venne scelto in omaggio a Jérôme Alexander Sillem, mercante e ornitologo olandese che per primo ne ottenne un esemplare[3].
Descrizione
modificaDimensioni
modificaMisura 15 cm di lunghezza[4].
Aspetto
modificaSi tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di testa tondeggiante con grandi occhi e becco conico, ali allungate e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il piumaggio appare di colore bruno su testa, spalle e petto, con presenza di una bavetta biancastra, come bianchi sono il ventre e i fianchi, mentre il dorso è grigiastro e ali e coda sono nere: molto probabilmente è presente dimorfismo sessuale, col maschio dai colori più accesi, tuttavia mancano informazioni in quanto la specie è nota solo in base a fotografie ed esemplari impagliati.
Biologia
modificaNon si conosce molto riguardo alle abitudini di questi uccelli: essi sono stati osservati da soli o in coppie al suolo, mentre si nutrivano di foglioline e boccioli di Androsace[4], pertanto si ritiene che la loro biologia non differisca significativamente da quella degli altri carpodacini.
Distribuzione e habitat
modificaConosciuta solo in base a due esemplari (un maschio adulto ed un giovanile) ottenuti nel 1929 nella regione dell'Aksai Chin, nel Tibet sud-occidentale, nel 2002 altri due esemplari (un maschio adulto e una probabile femmina adulta) sono stati osservati e fotografati nel Quinghai occidentale, a 1500 km dal luogo dove la specie venne scoperta[5]. Ambedue gli avvistamenti sono stati effettuati in zone rocciose con vegetazione sparsa al di sopra dei 5000 m d'altitudine sull'altopiano del Tibet[4].
Sistematica
modificaA lungo ascritto al genere Leucosticte col nome scientifico di L. sillemi[6], in seguito ad analisi del DNA mitocondriale effettuate nel 2016 questo uccello è risultato essere molto affine al genere Carpodacus, nel quale costituisce un taxon fratello al carpodaco del Tibet (talvolta posto in un proprio genere monotipico, Kozlowia)[2][7].
Note
modifica- ^ (EN) BirdLife International 2012, Carpodacus sillemi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ Bo Beolens & Michael Watkins, Whose bird? : Men and woman commemorated in the common names of birds, Helm, 2003, ISBN 0713666471.
- ^ a b c (EN) Sillem's Mountain-finch (Leucosticte sillemi), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ (EN) Pitches, A., Tibetan mountain finch rediscovered after 80 years, su BBC News, 22 Ottobre 2012.
- ^ Roselaar, C. S., A new species of mountain finch Leucosticte from western Tibet, in Bulletin of the British Ornithologists' Club, vol. 112, n. 4, 1992, p. 225–231.
- ^ Sangster, G.; Roselaar, C. S.; Irestedt, M.; Ericson, P. G. P., Sillem’s Mountain Finch Leucosticte sillemi is a valid species of rosefinch (Carpodacus, Fringillidae), in Ibis, 2016, DOI:10.1111/ibi.12323.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carpodacus sillemi
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