Cascata di Sardagna
La cascata di Sardagna è una cascata che partendo dal centro abitato di Sardagna, giunge a valle presso il rione di san Nicolò di Ravina e quindi a Trento, in Trentino. La cascata è ben visibile da quasi ogni punto di Trento.[1]
Cascata di Sardagna | |
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La cascata con a destra la chiesetta cimiteriale di Sardagna | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Provincia autonoma di Trento |
Comune | Trento |
Coordinate | 46°03′38.21″N 11°06′08.05″E |
Altitudine (base) | 515 m s.l.m. |
Fiume | Rio Sardagna |
Altezza | 174 m |
Descrizione
modificaLa cascata parte nei pressi del cimitero di Sardagna e della chiesa cimiteriale, da dove compie un balzo di 174 metri, fino a giungere la località di san Nicolò. Da qui il piccolo rio prosegue ancora per trecento metri circa, fino a sfociare nel fiume Adige.[2][3]
La cascata fa parte anche dello stemma dell'antico comune e della famiglia nobile dei Sardagna.[1]
La cascata ha raggiunto nel 1921 la massima altezza del cono ghiacciato pari a 20 metri, formatosi dallo stillicidio dell'acqua a temperatura prossima a zero gradi centigradi.[4]
Avvicinamento
modificaSi deve passare il cancello per entrare nel rione san Nicolò, a sinistra del maso abbandonato Sigismondo Thun (240 m s.l.m. circa). Se questo è chiuso basta citofonare per farsi aprire. Una volta varcato il cancello, si costeggia il rio sulla sua sinistra orografica, risalendo il vigneto. Nella parte più alta del vigneto, nei pressi delle casette delle api, parte il sentiero. Questo, poco curato e un po' selvaggio, parte largo e pianeggiante, ma in breve diventa stretto e irto. In circa un'ora di salita, per un dislivello di circa 100 metri, si giunge alla parete, dove una cengia porta direttamente dietro alla cascata. Qui vi è un panorama su Trento. Per la discesa si consiglia la via utilizzata per l'andata.
Parete di roccia
modificaAccanto alla cascata vi è una parete di roccia dove si può giungere Sardagna arrampicando; tale via è nota come Ne Veden, e presenta un grado di difficoltà massima pari a 8a per uno sviluppo verticale paria a 145 metri. Essa si trova tra la cascata e la funivia di Sardagna.[5]
Leggende
modificaEsiste una leggenda su questa cascata racconta la storia di un pastore che porta il gregge a pascolare sul monte Bondone ma precipita da una parete; la moglie andandolo a cercare lo trova morto e inizia a piangere creando così la cascata.[6]
Note
modifica- ^ a b Diego Andreatta, Il termometro di Sardagna su vitatrentina.it, 6 agosto 2015.
- ^ Aldo Gorfer, Trento Città del Concilio, Arca Edizione, 1963.
- ^ Itinerari di trekking urbano su discovertrento.it
- ^ Camillo Pavan, Camillo, mio nonno, Treviso, 15 novembre 2008.
- ^ Ne Veden Archiviato il 4 giugno 2016 in Internet Archive. su planetmountain.com
- ^ La cascata di Sardagna su “Mille Leggende del Trentino, di Mauro Neri, 17 novembre 2015
Bibliografia
modifica- Gioseffo D. Pinamonti, Trento, sue vicinanze, industria, commercio e costumi de'Trentini, 1836.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cascata di Sardagna