Municipio di San Sebastián
Il municipio di San Sebastián (in spagnolo: Casa consistorial de San Sebastián; in basco: Donostiako udaletxea; un tempo: Gran Casinò di San Sebastián) è uno storico edificio in stile eclettico della città spagnola di San Sebastián, nei Paesi Baschi (Spagna nord-orientale), costruito tra il 1882 e il 1887 su progetto degli Adolfo Morales de los Ríos e Luis Aladrén Mendivil.[1][2][3] Tra il 1887 e il 1924, fu sede del casinò.[2][4]
Municipio di San Sebastián (ES) Casa consistorial de San Sebastián/(EU) Donostiako udaletxea (Ex-Gran Casinò di San Sebastián) | |
---|---|
Veduta esterna dell'edificio | |
Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Paesi Baschi |
Località | San Sebastián |
Indirizzo | Ijentea, 1 |
Coordinate | 43°19′17.56″N 1°59′08.71″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1882-1887 |
Inaugurazione | 1º luglio 1887 |
Stile | architettura eclettica |
Realizzazione | |
Costo | 1 milione di pesetas |
Architetto | Adolfo Morales de los Ríos e Luis Aladrén Mendivil Luis Jesús Arizmendi (conversione dell'edificio in municipio) |
Proprietario | Municipalità di San Sebastián |
Storia
modificaLa costruzione di un casinò a San Sebastián fu sostenuta da 300 cittadini, che nel 1881 investirono nel progetto 1 milione di pesetas.[2]
Una volta raccolta la somma necessaria, l'anno seguente fu indetto un concorso tra architetti, che fu vinto dai giovani Adolfo Morales de los Ríos e Luis Aladrén Mendivil.[2]
Il palazzo venne inaugurato come sede del Gran Casinò di San Sebastián il 1º luglio 1887.[2][4] La data coincideva con l'arrivo in città della regina Maria Cristina, giunta a San Sebastián per la sua prima vacanza estiva nell'esclusiva località sul Golfo di Biscaglia.[2]
Nel corso degli anni, si intrattenevano nelle sale del casinò figure di spicco della società spagnola, quali politici, scrittori e artisti[4][2] e nel palazzo avevano luogo feste, balli e concerti[2].
Nel 1924, il palazzo perse la sua funzione originaria: con l'avvento al governo di José Antonio Primo de Rivera in seguito ad un golpe, infatti, il gioco d'azzardo venne dichiarato illegale e tutti i casinò spagnoli furono chiusi.[2][4]
Quattordici anno dopo, in un periodo in cui la Spagna era martoriata dalla guerra civile, i proprietari del casinò cedettero l'edificio al comune per la somma di 100.000 pesetas.[2]
In seguito, fu affidato all'architetto Luis Jesús Arizmendi un progetto di riconversione dell'edificio[2] e il 20 gennaio 1947 venne trasferita nel palazzo la sede del comune, precedentemente ubicata in un palazzo in Plaza de la Constitución[4].
Architettura
modificaIl palazzo si affaccia sull'Alameda del Boulevard, a sud di Plaza de la Constitución.[5]
Un tempo, la sala inferiore ospitava un ristorante, un caffè e una sala di lettura.[2] Le sale da gioco trovavano invece posto nella sala superiore.[2]
Note
modifica- ^ (EN) San Sebastian City Hall, su Basque Country Tourism. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (ES) Horcajo, Lola - Beobide, J.J. Fdez. - Blasco Carlos, El Gran Salón recupera su esplendor, in El Diario Vasco, 5 aprile 2016. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ (ES) Arquitectura española 1808-1914 (PDF), su Archivo Digital UPM. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ a b c d e (ES) Belle Epoque, su San Sebastián Turismo. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ Spagna: da Santiago ai Pirenei, Londra - Milano, Dorling Kindersley - Mondadori, 2007-2008, p. 133.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Municipio di San Sebastián