Il castello Nijō (二条城?, Nijōjō) è un complesso fortificato di Nakagyō-ku, a Kyōto, costruito a partire dal 1601[1]/1603[2][3][4] per volere di Tokugawa Ieyasu (1543-1613), primo shōgun del periodo Edo[1][2][3][5][6] e sotto la supervisione dell'architetto Itakura Katsushige[4], e completato nel 1626 da Tokugawa Iemitsu[1][2][4]. Simbolo del potere e della ricchezza dello shōgunato di Edo[6], fu residenza degli shōgun per quasi 270 anni, ovvero fino al 1867, anno in cui proprio qui l'ultimo shōgun Tokugawa si dimise dalla propria carica al cospetto dell'imperatore Meiji[6] e fu in seguito usato come residenza imperiale[2].

Ex Villa Imperiale Castello Nijō
元離宮二条城 (Nijōjō)
Ubicazione
Stato attualeGiappone (bandiera) Giappone
CittàKyōto
Coordinate35°00′51″N 135°44′51″E
Mappa di localizzazione: Giappone
Castello Nijō
Informazioni generali
Costruzione1603-1626
Condizione attualeAperto al pubblico
Visitabile
Sito webnijo-jocastle.city.kyoto.lg.jp/
http://www.japan-guide.com/e/e3918.html
voci di architetture militari presenti su Wikipedia
 Bene protetto dall'UNESCO
Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji e Otsu)
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1994
Scheda UNESCO(EN) Historic Monuments of Ancient Kyoto (Kyoto, Uji and Otsu Cities)
(FR) Scheda

Come altri edifici di Kyōto, è annoverato nella lista dei patrimoni dell'umanità stilata dall'UNESCO.[2][5]

Ubicazione

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Il castello si trova in pieno centro cittadino, tra il quartiere di Kamigyō e il quartiere di Nakagyō, ad ovest del corso del fiume Kamo e a sud-ovest del Palazzo imperiale di Kyōto.[7]

Caratteristiche

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Gli edifici che vanno a formare il castello abbracciano un'area di 8.000 m²[1] e sono costruiti su un'area complessiva di 275.000 m²[1].

Il castello, circondato da fossato[1], è formato da due fortificazioni principali, il palazzo Ninomaru e il palazzo Honmaru[1].

Gli edifici principali del complesso sono decorati con dipinti di Kanō Tan'yū[3], mentre i dipinti dei pannelli scorrevoli sono attribuiti a Kanō Naonobu[6]. I dipinti, tra i più estesi tra quelli della dinastia di pittori Kanō[3], ritraggono prevalentemente tigri e pantere tra bambù, oche selvatiche in inverno, fiori, ecc.[3]

Caratteristica particolare degli interni sono i cosiddetti "pavimenti dell'usignolo" (鴬張り o 鶯張り uguisubari), chiamati così perché, ogni volta che vengono calpestati, i morsetti e i chiodi posti sotto la superficie sfregano tra loro producendo un suono che ricorda il verso dell'usignolo[8].

Il castello Nijō è stato costruito nel 1603.

La stazione ferroviaria più vicina

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  1. ^ a b c d e f g J\appone.com: Castello di Nijo, su jappone.com. URL consultato il 9 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2012).
  2. ^ a b c d e Japan Guide: Nijo Castle
  3. ^ a b c d e Castello Nijo su Giapponica.com
  4. ^ a b c Columbia.edu: Nijo Castle
  5. ^ a b Sukida.com: Il castello Nijo
  6. ^ a b c d Autori vari, Giappone, Dorling Kindersley, Londra, 2000 - Mondadori, Milano, 2001-2003, p. 154.
  7. ^ Autori vari, Giappone, op. cit., pp. 150-151.
  8. ^ Autori vari, Giappone, op. cit., pp. 154-155.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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