Cavaso del Tomba
Cavàso del Tomba (Cavàs in veneto[5][6]) è un comune italiano di 2 946 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.
Cavaso del Tomba comune | |
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Panorama di Obledo e Caniezza dal tempio canoviano di Possagno | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Gino Rugolo (centro-destra) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°52′N 11°54′E |
Altitudine | 248 m s.l.m. |
Superficie | 18,97 km² |
Abitanti | 2 946[2] (31-10-2023) |
Densità | 155,3 ab./km² |
Frazioni | Caniezza (sede comunale), Capovilla, Castelcies, Costalunga, Granigo, Obledo, Pieve, Vettorazzi, Virago[1] |
Comuni confinanti | Castelcucco, Monfumo, Pederobba, Possagno, Setteville (BL) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31034 |
Prefisso | 0423 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026014 |
Cod. catastale | C384 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 776 GG[4] |
Nome abitanti | cavasotti o cavasiensi |
Patrono | Madonna della Salute |
Giorno festivo | 21 novembre |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Caniezza.
Origine del nome
modificaIl toponimo è attestato per la prima volta in loco Capati (780), quindi de Cavaso (1076) e ancora de Cavasio (1152); sembra riflettere il nome personale latino Capatius.
La specifica è stata aggiunta all'indomani della grande guerra (R. D. 2 luglio 1922 n. 946) in ricordo dei combattimenti che interessarono l'area del monte Tomba[6].
Storia
modificaLa prima citazione relativa a Cavaso (e al suo colmello Virago) è contenuta in un documento del 780, in cui il chierico Felice donava alla figlia dei terreni in loco Capati, vico Viriacus[7].
Sin dall'epoca medievale la pievania di Cavaso costituiva una sorte di federazione, detta Università, costituita da otto comuni (gli attuali colmelli con l'esclusione di Vettorazzi). Gravitava attorno alla città di Treviso e ne seguì le sorti sino al 1388 quando, come questa, fu definitivamente assoggettata alla Serenissima. Nello stesso periodo, fu soggetta al fenomeno dell'incastellamento e fu controllata dalla famiglia Collalto[7].
La stabilità politica che caratterizzò il periodo veneziano favorì le attività economiche, in particolare l'industria laniera. Il paese prosperò anche durante la guerra della Lega di Cambrai, grazie alla sua posizione defilata rispetto ai campi di battaglia[7].
Ben più gravi i danni provocati dal terremoto di Santa Costanza del 1695[7].
Alla caduta della Repubblica di Venezia seguì il tormentato periodo napoleonico, che vide l'alternarsi delle amministrazioni francese e austriaca. Le guerre e la gravosa tassazione colpirono pesantemente la fiorente economia[7].
Nei decenni successivi Cavaso fu coinvolta solo marginalmente negli eventi storici (ad esempio, non partecipò ai moti del 1848). Ben più rilevante la grande guerra: dopo la rotta di Caporetto, il paese si ritrovò in prima linea e, semidistrutto, dovette essere sgomberato. I profughi poterono tornare solo all'inizio del 1919[7].
Durante la seconda guerra mondiale Cavaso fu teatro della Resistenza, che vide, tra l'altro, l'impiccagione di tredici partigiani arrestati durante l'operazione Piave[7]
Simboli
modifica«D'argento, al monte di verde, sormontato da una torre merlata di due e coperta, il tutto di rosso, murata, chiusa e finestrata di nero; al capo d'azzurro. Corona da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 257, ovvero il 8,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:[11]
Economia
modificaL’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti. È praticato anche l’allevamento, soprattutto di bovini e avicoli. L’industria è rappresentata da aziende lattiero-casearie, fabbriche meccaniche, metalmeccaniche, tessili, di abbigliamento, di calzature, del legno, del vetro e di materiali da costruzione; a queste si affiancano mobilifici e imprese edili. Prodotti tipici della gastronomia locale sono: la frittata alle erbe, la “soppressa” (insaccato), la polenta con “osei”, le castagne.[12]
Geografia antropica
modificaIl comune è suddiviso nove frazioni, definite "colmelli" dallo statuto comunale.
- Caniezza (in veneto Canieda) è l'abitato principale e sede del comune.[13]
- Capovilla:nucleo in continuità con Caniezza, a nordest di quest'ultima.
- Castelcies:sta sulle colline a sud del torrente Ponticello.
- Costalunga: altra località collinare, ad ovest di Castelcies.
- Granigo: villaggio ben raccolto, tra Vettorazzi e Virago.
- Obledo: la borgata più occidentale ( in veneto Oie), al confine con Possagno.
- Pieve: tra Capovilla e Vettorazzi, all'inizio della strada per il monte Tomba. Un tempo comprendeva anche Vettorazzi, dove si trova la chiesa parrocchiale della Visitazione (da cui il toponimo).
- Vettorazzi:subito ad est di Pieve.
- Virago: il villaggio più orientale, verso Pederobba.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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13 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Massimo Damini | lista civica | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Giuseppe Scriminich | lista civica | Sindaco | |
27 maggio 2019 | in carica | Gino Rugolo | Lega per Salvini premier | Sindaco |
Note
modifica- ^ Definiti "colmelli" nello statuto comunale.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Elide Paolin, Canova e Possagno, Comunità Montana del Grappa, 1987, pp. 73, 178.
- ^ a b Carla Marcato, Cavaso del Tomba, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 184, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b c d e f g Comune di Cavaso del Tomba, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ Cavaso del Tomba, decreto 1929-09-05 RD, concessione di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 27 settembre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2021 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2023.
- ^ cittadini stranierituttitalia.it
- ^ Economia italiapedia.it
- ^ Monte Tomba, Val Cavasia, pedemontana del Grappamagicoveneto.it
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cavaso del Tomba
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.cavaso.tv.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145616798 · LCCN (EN) n2003048106 · J9U (EN, HE) 987007489403705171 |
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