Centrophorus isodon
Il centroforo pinna nera (Centrophorus isodon (Chu, Meng & Liu, 1981)) è un piccolo squalo di acque profonde della famiglia dei Centroforidi.
Centroforo pinna nera | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Chondrichthyes |
Ordine | Squaliformes |
Famiglia | Centrophoridae |
Genere | Centrophorus |
Specie | C. isodon |
Nomenclatura binomiale | |
Centrophorus isodon (Chu, Meng & Liu, 1981) | |
Sinonimi | |
Pseudocentrophorus isodon | |
Areale | |
Descrizione
modificaRaggiunge una lunghezza massima di 108 cm. È grigio-nerastro sul dorso e più chiaro ventralmente con alcune pinne, come dice il nome, nere. Ha la pelle liscia con dentelli dermici a forma di blocchi e ampiamente spaziati, ma non sovrapposti. Ha un muso lungo e largo. Le punte posteriori delle pinne pettorali sono strettamente angolari e molto allungate. La prima pinna dorsale è corta e alta, la seconda è più bassa con la spina sopra i margini interiori o sulle punte posteriori delle pinne pelviche. Gli adulti hanno una evidente tacca postventrale sul margine della pinna caudale e il lobo inferiore è moderatamente lungo[2].
Biologia
modificaLa dieta è poco conosciuta, ma gli stomaci esaminati contenevano pesci e cefalopodi. La maturità sessuale viene raggiunta quando l'animale misura 97-100 cm. È ovoviviparo e gli embrioni si nutrono solamente di tuorlo. Durante la copula il maschio afferra la femmina mordendola sul dorso o sulle pinne. La femmina dà alla luce due piccoli dopo un periodo di gestazione sconosciuto. L'embrione più grande misurato era lungo 32 cm[2].
Distribuzione e habitat
modificaVive solamente nelle acque del Pacifico nord-occidentale, attorno alle isole Xisha (Paracel) e al largo della foce del fiume delle Perle, a Hong Kong. Una specie simile, e forse identica, vive nelle acque al largo di Maldive, Sri Lanka e Filippine. Vive in oceano aperto, fino a 770 m di profondità[2].
Rapporti con l'uomo
modificaViene catturato dai pescherecci che operano in acque profonde. Viene utilizzato per la carne, le pinne e l'olio di fegato[2].
Note
modifica- ^ (EN) Duffy, C. (Deepsea Chondrichthyan Workshop, November 2003), Centrophorus isodon, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d Centrophorus isodon su FishBase.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Centrophorus isodon
- Wikispecies contiene informazioni su Centrophorus isodon