Cheerios
I Cheerios sono dei cereali per la colazione prodotti dalla General Mills nel Nord America e dalla Nestlé nel resto del mondo.
Cheerios | |
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Categoria | dolci |
Marca | General Mills |
Anno di creazione | 1941 |
Nazione | Stati Uniti |
cheerios.com | |
Storia
modificaI Cheerios, che prendevano originariamente il nome di Cheerioats, vennero immessi nel mercato il 2 maggio 1941. Si decise di dare ad essi la denominazione attuale il 2 dicembre 1945, in quanto la Quaker Oats deteneva i diritti dell'utilizzo della parola oat (lett. "avena").[1] La produzione dei Cheerios si basava sul processo di estrusione già adottato per preparare i Kix, lanciati nel 1937. L'avena usata per prepararli viene pulita e trasformata in farina a Minneapolis prima di venire spedita negli stabilimenti in Iowa, Georgia e Buffalo (New York).[2] Nel 1976, 35 anni dopo il lancio dei Cheerios classici, venne introdotta la prima variante, che era al gusto cannella e semi oleaginosi. Nel 1979 venne lanciata un'altra variante dei cereali che aveva il miele al posto della cannella.[3]
Descrizione
modificaI Cheerios al miele hanno il 26,9% di farina d'avena, la medesima percentuale di frumento integrale, il 16,4% di farina d'orzo integrale e percentuali inferiori di miele, farina di mais e riso, sciroppo di zucchero. Tra gli additivi che essi contengono vi sono tocoferolo, aromi naturali, ferro, vitamine e acidi.[4]
Note
modifica- ^ (EN) The Advertising Age Encyclopedia of Advertising, su books.google.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ (EN) Cheerios Celebrates 75 Years of Turning Oats to O's, su abcnews.go.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ (EN) 7 Agencies Will Tell You This Cereal Is No. 1, su nytimes.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ CHEERIOS MIELE, su nestle-cereals.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui Cheerios
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su cheerios.com.
- Cheerios (canale), su YouTube.
- (EN) Cheerios, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.