Chiesa del Nome di Maria (Mori, Italia)
La chiesa del Nome di Maria è una chiesa sussidiaria della frazione di Loppio nel comune di Mori nelle immediate vicinanze a est del lago omonimo in Trentino. Appartiene alla parrocchia di Santo Stefano e rientra nella zona pastorale della Vallagarina dell'arcidiocesi di Trento. La sua costruzione risale almeno al XVIII secolo.[1][2][3]
Chiesa del Nome di Maria | |
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Prospetto principale e torre campanaria | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Loppio (Mori) |
Coordinate | 45°51′22.02″N 10°55′42.47″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santissimo Nome di Maria |
Arcidiocesi | Trento |
Architetto | Gian Luca Cavazzi |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | XVIII secolo |
Completamento | 1819 |
Storia
modificaSul sito dove si trova la chiesa fu presente in passato un altro luogo di culto con dedicazione alla Madonna ma non sono conosciuti con precisione i particolari relativi all'epoca della sua erezione. Sembra probabile che in origine fosse la cappella della adiacente Villa Castelbarco, appartenente alla nobile famiglia Castelbarco.
All'inizio del 1788 vi fu portata l'antica arca di Aldrighetto di Castelbarco che si trovava sulla chiesa di San Tommaso di Canterbury, a Rovereto, soppressa nel periodo della dominazione napoleonica,[1] e vi furono traslate anche le arche di Azzone Castelbarco e di Antonio Castelbarco.[4] L'edificio recente venne edificato nel secondo decennio del XIX secolo come cappella privata. Durante la prima guerra mondiale subì seri danni. Nel 2006 fu donata dai Castelbarco alla parrocchia di Santo Stefano di Mori.[1]
Descrizione
modificaEsterni
modificaL'edificio ha orientamento verso nord. Si presenta con un prospetto neoclassico a tempio. Quattro colonne reggono il portico anteriore ed il frontone triangolare.[1]
Interni
modificaAll'interno la navata è unica suddivisa in tre campate. La parte presbiteriale è rialzata.[1] La sala conserva la statua che raffigura la Madonna oltre a preziosi candelabri del XVII secolo in bronzo e formelle con immagini relative alla vita di Maria e la Via Crucis.[3]
Torre campanaria
modificaLa torre campanaria, eretta separata dall'edificio, è suddivisa verticalmente da tre cornicioni. Nella parte superiore la cella campanaria si apre con semplici finestre a monofora e viene conclusa da una piccola cupola dalla forma a cipolla.[1] Sono ancora ben visibili sulle pareti della torre i segni degli spari subiti durante la prima guerra mondiale.[1][5]
Porticato
modificaNel primo dopoguerra venne fatto edificare tra la torre campanaria e l'edificio della chiesa un porticato con la funzione di conservare le antiche arche degli antenati della famiglia Castelbarco.[1] Erano presenti fino agli anni 80 del secolo scorso tre arche funebri appartenenti ad Azzone, Antonio[6] e Aldrighetto di Castelbarco.[3] Nel 1992 furono sottoposti a restauro e in seguito non più ricollegate a Loppio.[7]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h Chiesa del Nome di Maria <Mori>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 17 agosto 2022.
- ^ BeWeB.
- ^ a b c Gorfer Trentino occidentale, pp. 318-319.
- ^ (EN) Chiesa del SS. Nome di Maria ( Loppio, Italy): Sarcophagus of Guglielmo di Azzone Castelbarco, su findit.library.yale.edu. URL consultato il 10 luglio 2020.
- ^ Loppio.
- ^ I signori di Castelbarco. Gresta e Nomesino-Albano. Le guerre di Venezia, su val-di-gresta.it. URL consultato l'11 luglio 2020.
- ^ «Dimenticate le arche dei Castelbarco», su giornaletrentino.it, 12 gennaio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2024.
Bibliografia
modifica- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino: guida geografico-storico-artistico-ambientale: Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, OCLC 876639446, SBN IT\ICCU\MOD\0163021.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa del Nome di Maria
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa del Nome di Maria, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Loppio, su val-di-gresta.it. URL consultato il 10 luglio 2020.«Il campanile, fatto innalzare da Cesare Castelbarco nel 1856, poggia su decine di pali infissi nel terreno paludoso e reca i segni delle devastazioni della prima guerra mondiale, espressamente lasciati a monito»
- Ambito trentino (1918-1919), Veduta della chiesa di Loppio dopo la Grande Guerra, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web (Inventario dei beni storici e artistici della diocesi di Trento). URL consultato il 9 luglio 2020.
- Mori, frazione Loppio, chiesa del SS. Nome di Maria, facciata, su cultura.trentino.it. URL consultato il 10 luglio 2020.
- Mori, frazione Loppio, chiesa del SS. Nome di Maria, fianco, su cultura.trentino.it. URL consultato il 10 luglio 2020.