Chiesa di San Nicolò (San Giovanni di Fassa)
La chiesa di San Nicolò è una chiesa situata a Pozza di Fassa, frazione di San Giovanni di Fassa in Trentino. Fa parte della zona pastorale di Fiemme e Fassa e risale al XV secolo. È stata la parrocchiale del paese fino alla costruzione della chiesa di Maria Ausiliatrice e San Nicolò nel 1957[1][2]
Chiesa di San Nicolò | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Pozza di Fassa (San Giovanni di Fassa) |
Coordinate | 46°25′46.3″N 11°41′40.86″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Nicolò |
Arcidiocesi | Trento |
Storia
modificaIl testamento di Giovanni de Mattia di Meida nel 1447 lasciava una somma da utilizzare per edificare una chiesa a Pozza di Fassa e fonti locali individuano nella cappella laterale intitolata alla Madonna di Loreto questo primo edificio, già costruito entro il XV secolo.[1]
La chiesa venne citata ufficialmente nel 1552 in un documento relativo alle dotazioni della cappella di Santa Giuliana, sempre a Pozza.[1]
Nei primi anni del XVII secolo il primitivo nucleo venne ampliato ad opera di maestranze locali e attorno al 1630 la copertura del nuovo edificio venne rifatta.[1]
Venne elevato a dignità di espositura nel 1692, sussidiaria della chiesa della Natività di San Giovanni Battista a Vigo.[1]
All'inizio del XIX secolo venne eretta la sacrestia, mentre sino a quel momento per quella funzione era stata utilizzata parte della torre campanaria. Nel 1818, dal punto di vista della giurisdizione ecclesiastica, l'area passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento. Nel corso della seconda metà del secolo vennero realizzati lavori come le pavimentazioni del presbiterio e della navata.[1]
Ebbe la concessione del fonte battesimale nel 1901 poi, nel 1905, un incendio colpì il paese e assieme alla chiesa interessò sette case del paese che andarono distrutte.[2] I danni furono notevoli per l'edificio e ne fu lesionata la campana del quindicesimo secolo dedicata a Maria Lauretana. I lavori di restauro iniziarono nel 1906.[1]
Attorno al 1924 l'interno venne arricchito da dipinti murali a tempera opera di Francesco Bernard (che lavorò anche alla vicina chiesa di Pera[3]) e Angelo Cincelli. Questi lavori, in tempi successivi, vennero imbiancati. Nel 1948 anche Marco Bertoldi dipinse gli interni e anche il suo lavoro, l'Annunciazione, venne imbiancato.[1]
Negli anni cinquanta prima venne elevata a sede parrocchiale, nel 1953, poi soli quattro anni dopo, con la costruzione della nuova chiesa di Maria Ausiliatrice e San Nicolò Vescovo, tale dignità venne assegnata all'edificio appena eretto, del quale divenne così sussidiaria. La dedicazione parrocchiale rimase la precedente.[1]
Gli ultimi interventi restaurativi sono stati progettati nel 2012.[1]
Descrizione
modificaLa chiesa è un tipico esempio di architettura minore alpina. Il tetto è costituito da due spioventi ripidi ricoperti con scandole in legno. La navata è unica e l'altar maggiore barocco risale al XVIII secolo. Interessanti le pale di San Nicola con angeli e i due altari laterali dedicati alla Madonna e alle Sante Lucia e Barbara a destra e a san Sebastiano a sinistra. La nicchia nella cappella laterale dedicata a Maria Lauretana è probabilmente parte della struttura primitiva della chiesa.[1][2][4]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k Chiesa di San Nicolò <Pozza di Fassa, Sèn Jan di Fassa>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ a b c Aldo Gorfer, pp. 645-646.
- ^ Chiesa di San Lorenzo (Pera), su comune.pozzadifassa.tn.it. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Chiesetta di San Nicolò (Pozza), su comune.pozzadifassa.tn.it. URL consultato il 21 febbraio 2020.
Bibliografia
modifica- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino - Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Nicolò
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di San Nicolò, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.