Chiesa di Santa Giuliana (Caponago)
La chiesa di Santa Giuliana è la parrocchiale di Caponago, in provincia di Monza e Brianza ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Vimercate.
Chiesa di Santa Giuliana | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Caponago |
Indirizzo | Via Santa Giuliana |
Coordinate | 45°33′55.21″N 9°22′28.99″E |
Religione | cattolica di rito ambrosiano |
Titolare | santa Giuliana |
Arcidiocesi | Milano |
Architetto | Carlo Giuseppe Merlo |
Inizio costruzione | 1738 |
Completamento | 1940 (ampliamento) |
Storia
modificaLa prima citazione di una chiesa a Caponago si ritrova nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, scritto sul finire del XIII secolo da Goffredo da Bussero, nel quale si legge che essa era filiale della pieve di Vimercate; un'analoga situazione è confermata nella Notitia cleri del 1398[2].
Nel 1581 l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, compiendo la sua visita pastorale, trovò che la chiesetta versava in pessime condizioni, che era alquanto angusta e che non era dotata né del fronte battesimale né nella sagrestia; allora, il presule esortò la facoltosa famiglia Seregni a provvedere alle spese per la costruzione di una chiesa di maggiori dimensioni[1].
Nel 1738 iniziarono i lavori di realizzazione della nuova parrocchiale, disegnata da Carlo Giuseppe Merlo; l'edificio, che andò ad inglobare il presbiterio e il coro della vecchia chiesa, fu terminato nel 1742, anche se la facciata venne completata più tardi[1].
Dalla relazione della visita pastorale del 1756 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli s'apprende che i fedeli erano 546 e che all'interno della chiesa avevano sede le confraternite del Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario e della Dottrina Cristiana[2]; il campanile fu eretto invece nel 1783[1].
Tra il 1894 e il 1896 l'interno dell'edificio fu oggetto di una risistemazione, in occasione del quale l'organo venne parzialmente rifatto[1].
Nel 1900 l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari annotò che il beneficio era pari a 660 lire, che i fedeli erano 2052 e che la parrocchiale, in cui aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento, aveva come filiali le cappelle di Santa Maria del Carmine e di San Carlo Borromeo[2].
Nel 1933 iniziarono i lavori di ampliamento della navata, portati poi a compimento nel 1940[1].
Descrizione
modificaFacciata
modificaLa facciata della chiesa, a salienti, è suddivisa da un cornicione in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore, più largo, presenta i tre portali d'ingresso, mentre quello superiore, coronato da un doppio timpano triangolare, è caratterizzato da una nicchia all'interno della quale è collocata una statua bronzea raffigurante Santa Giuliana Vergine e Martire[1].
Interno
modificaL'interno dell'edificio, a pianta ellittica, è composto da tre navate separate da pilastri; di queste la centrale presenta volta a botte e le laterali soffitti piani[1]. Al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, in cui è collocato l'altare post-conciliare[1].
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i Chiesa di Santa Giuliana Vergine e Martire <Caponago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 febbraio 2021.
- ^ a b c Parrocchia di Santa Giuliana vergine e martire, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 febbraio 2021.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Giuliana
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di Santa Giuliana, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Chiesa di Santa Giuliana, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- Parrocchia di S. GIULIANA V. E M., su parrocchiemap.it. URL consultato il 24 febbraio 2021.