Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)

edificio religioso di Lugano

La chiesa di Santa Maria degli Angeli è un edificio religioso tardoromanico che si trova a Lugano Centro

Chiesa di Santa Maria degli Angioli
Veduta esterna
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàLugano
IndirizzoPiazza Bernardino Luini 1, 6900 Lugano
Coordinate46°00′00.04″N 8°56′56.54″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria degli Angeli
Diocesi Lugano
Consacrazione1515
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzione1499
Completamento1929

La chiesa fu costruita a partire dal 17 febbraio 1499,[1] in prossimità dell'accesso meridionale dell'allora borgo di Lugano[2]. Essa sorse per iniziativa dei cittadini del borgo, in ringraziamento di due importanti avvenimenti. In primo luogo la chiesa voleva celebrare la rinnovata concordia tra i cittadini dopo le lotte tra guelfi e ghibellini,[3] giurata nel 1496 in ricordo di quella stipulata fra le fazioni luganesi nel 1445 per impulso di fra' Silvestro da Siena, un discepolo di San Bernardino da Siena. In secondo luogo si intendeva ringraziare i francescani Osservanti[3] per la loro opera di carità durante la peste del 1498.[4] La consacrazione della chiesa avvenne il 26 giugno 1515.[5]

 
Chiesa di Santa Maria degli Angioli – facciata

Nel 1525 terminò la costruzione dell'attiguo convento francescano,[5] che nel 1848 venne secolarizzato[2] e riconvertito in un albergo di lusso[6] su progetto di Luigi Clerichetti[7]. La costruzione dell'hotel richiese la muratura di tre finestre della parete sinistra della chiesa, nonché la realizzazione del rosone che ancora oggi si trova nella facciata.[6]

Non è invece più visibile il piccolo portico che, nel corso del XVII secolo, era stato realizzato a copertura del portale d'ingresso della chiesa.[8]

Descrizione

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Retro della chiesa con ala del convento e cantiere

Sul tramezzo figura la grandiosa "Passione e Crocefissione" di Bernardino Luini ed è il più famoso affresco rinascimentale della Svizzera, del 1529.

 
Il tramezzo di Santa Maria degli Angeli a Lugano

Al Luini si deve anche l'affresco che, sulla parete di sinistra, raffigura l'episodio dell'Ultima cena, opera proveniente dal refettorio del vecchio monastero.[2]

L'altare maggiore è una bella opera lignea settecentesca, proveniente dal demolito convento di Santa Croce in Boscaglia in Como e donata alla chiesa degli Angioli nel 1839.[9]

Sulla parete del tramezzo rivolta verso il presbiterio, entro a una grande nicchia riadattata a cantoria, si trova l'organo a canne Mascioni opus 861, costruito nel 1965.[10] Lo strumento, a trasmissione elettro-pneumatica, ha due tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 32.

Nell'area presbiteriale e nelle cappelle laterali, opere del Codolo,[2] di Bartolomeo da Ponte Tresa[2] e del Petrini.

  1. ^ Motta, 1991, 19.
  2. ^ a b c d e Comune di Lugano (a cura di), S. Maria degli Angeli, in pannello esplicativo all'esterno del monumento.
  3. ^ a b Parrocchia di Lugano (a cura di), Le vostre comunità parrocchiali, in opuscolo.
  4. ^ I. Marcionetti, Chiesa e convento di Santa Maria degli Angeli in Lugano, Lugano 1975, pp. 23-25.
  5. ^ a b Lucia Derighetti, La costruzione della chiesa (1515) e del convento (1525), in Santa Maria degli Angioli 2015 - 500esimo della chiesa; ripristino del chiostro (pannelli esplicativi all'interno della chiesa), n. 6.
  6. ^ a b Lucia Derighetti, Il restauro dell'ex convento di Santa Maria degli Angioli, in Santa Maria degli Angioli 2015 - 500esimo della chiesa; ripristino del chiostro (pannelli esplicativi all'interno della chiesa), n. 10, 2015.
  7. ^ Comune di Lugano (a cura di), Grand Hotel Palace, in pannello esplicativo all'esterno del monumento.
  8. ^ Lucia Derighetti, La costruzione della chiesa (1515) e del convento (1525), in Santa Maria degli Angioli 2015 - 500esimo della chiesa; ripristino del chiostro (pannelli esplicativi all'interno della chiesa), n. 6, 2015.
  9. ^ Marcionetti, Chiesa e convento, p. 75.
  10. ^ L'organo a canne, su Hochschule Luzern - Orgeldokumentationszentrum - Orgel Detailanzeige. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).

Bibliografia

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Bernardino Luini: Ultima Cena
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 188-193.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • G. Agnelli, Un quadro di Callisto Piazza per Lugano, in «Archivio storico per la città e il circondario di Lodi», XIV, Lodi 1895, 87-89.
  • Luigi Brentani, Miscellanea storica ticinese. Notizie d'arte, di coltura, i religione, di politica e i curiosità, Ati grafiche Bari & C., Como, 1926, 59, nota 15, 103-105.
  • Giuseppe Martinola, Il distacco e il restauro degli affreschi del Luini a Lugano nel secolo scorso, in «Bollettino Storico della Svizzera italiana», serie IV, XIX, Bellinzona 1944, 38-44.
  • Adolfo Caldelari, Arte e storia nel Ticino, Rezzonico, Locarno 1975.
  • Isidoro Marcionetti, Chiesa e convento di Santa Maria degli Angeli in Lugano, Pedrazzini, Locarno 1975.
  • Ugo Orelli, S. Maria degli Angeli di Lugano 1602-1648, in «Helvetia Sacra, V. I. Der Franziskusorden. Die Franziskaner-Tertiarinnen in der Schweiz. Die Minimen in der Schweiz», Bern 1978, 491-494, 510-525.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Porza-Lugano 1980.
  • Alessandro Nova, I tramezzi in Lombardia fra XV e XVI secolo: scene della Passione e devozione francescana, in «Il Francescanesimo in Lombardia: storia e arte», Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 1983, 197-215.
  • Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
  • Kornelia Imesch Oehry, Die Kirchen der Franziskanerobservaten in der Lombardei, im Piemont und ihre «Letnerwände». Architektur und Decoration, Essen 1991.
  • Verio Pini, Grazioso Sironi, Bernardino Luini. Nuovi documenti per la sua biografia, Milano 1993, I, 5-6; II, 61-70.
  • Michele Piceni, Maria e Vittorio Brambilla Di Civesio, La soppressione dei conventi nel Cantone Ticino, Locarno 1995, 190-202.
  • Andrea Di Lorenzo, Bernardino Luini, in Mina Gregori (a cura di), «Pittura tra il Verbano e il lago d'Orta dal Medioevo al Settecento», Milano 1996, 284-285, 293-294.
  • F. Cavalieri, Giovanni Lomazzo, in «Museo d'Arte Antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca. Tomo Primo», Milano 1997, 309-315, note 209-214.
  • Lara Calderari, Contributi alla pittura del primo Cinquecento nel Canton Ticino: il Maestro del coro degli Angeli e il Maestro della Cappella Camuzio, in «Arte cristiana», LXXXV, 1997, 421-433.
  • Marie-Dominique Sanchez Eisler, Conservation et restauration des fresques de Bernardino Luini à Santa Maria degli Angeli à Lugano (1850-1859), in «Archivio Storico Ticinese», 126, Casagrande, Bellinzona 1999, 117-138.
  • Edoardo Villata, Luini e dintorni. Il contesto storico dell'affresco della Crocifissione di Lugano, in «Arte&Storia», 2, Edizioni Ticino Management, Lugano 2000, 96-103.
  • Francesco Dario Palmisano, Due ipotesi su Bartolomeo da Ponte Tresa, in Archivio Storico di Ponte Tresa, 3, 2001, 10-12.
 
Navata e tramezzo con la "Passione e Crocefissione" di Bernardino Luini.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • Alessandra Brambilla, Rinascimento di frontiera. Il caso di Campione d'Italia tra Lombardia e Canton Ticino, tesi di laurea, Università degli Studi di Milano, 2005-2006.
  • Alessandra Brambilla, Altri contributi sui taccuini di sir Charles Lock Eastlake (1852-1864). Lugano, in «Solchi», IX, 1-3, 2006, 146-150.
  • Alessandra Brambilla, Bartolomeo da Ponte Tresa, Maestro della cappella Camuzio ?, in «Bollettino Storico della Svizzera Italiana», CX, 1/2007, 137-150.
  • Lara Calderari, Da e verso il Canton Ticino. Scambi artistici tra Quattro e Cinquecento, in «Arte+Architettura in Svizzera», 3, 2007, 53-61.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 31, 173, 245, 294, 295, 300, 302, 312, 405.
  • Riccardo Bergossi, Da convento a Grand Hotel. Viocende edilizie del Palace di Lugano, in «Archivio Storico Ticinese», 143, Casagrande, Bellinzona 2008, 55-66.
  • Gianfranco Rossi, Appunti sul restauro della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano, in Il Nostro Paese, numero 302, ottobre-novembre 2009, 48.
  • Lara Calderari, Lugano. Santa Maria degli Angeli, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Itinerari», Officina Libraria, Milano 2010.
  • Marco Tanzi, Calisto Piazza. Assunzione e Incoronazione della Vergine, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini», Officina Libraria, Milano 2010.
  • Vera Segre, Cartografia gerosolimitana in Santa Maria degli Angeli a Lugano, in «Archivio Storico Ticinese» 152 (2012), pp. 180–221.

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