Cinque Nazioni 1998

69ª edizione del Cinque Nazioni maschile e 104ª assoluta del Championship

Il Cinque Nazioni 1998 (in inglese 1998 Five Nations Championship; in francese Tournoi des Cinq Nations 1998; in gallese Pencampwriaeth y Pum Gwlad 1998) fu la 69ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia, nonché la 104ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship.

Cinque Nazioni 1998
1998 Lloyds TSB Five Nations
Logo della competizione
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Competizione Cinque Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione 104ª
Date dal 7 febbraio 1998
al 5 aprile 1998
Luogo Francia, Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles
Partecipanti 5
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera della Francia Francia
(20º titolo)
Calcutta Cup Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Grande Slam Bandiera della Francia Francia
Triple Crown Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Whitewash Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Inghilterra Paul Grayson (66)
Record mete Bandiera della Francia Philippe Bernat-Salles (4)
Incontri disputati 10
Pubblico 723 567
(72 357 per incontro)
Cronologia della competizione

Noto per motivi di sponsorizzazione come Lloyds TSB Five Nations a seguito di accordo di partnership commerciale con la banca Lloyds TSB[1], si tenne dal 7 febbraio al 5 aprile 1998. Si trattò della prima edizione di sempre del torneo a legarsi al nome di uno sponsor: ad agosto 1997, infatti, il comitato organizzatore del torneo aveva stipulato un accordo quinquennale di naming con la neoformata banca per un corrispettivo di circa 6 milioni di sterline a stagione[1]. Altra importante novità, poche settimane prima dell'inizio del torneo era stata annunciata l'ammissione dell'Italia a partire dal 2000[2]. Si trattava quindi, quella del 1998, della penultima edizione a cinque squadre.

La Francia bissò il Grande Slam della stagione precedente e si aggiudicò il suo 20º titolo, 12º indiviso[3]; dietro di lei l'Inghilterra, che dovette inseguire per tutto il torneo avendo perso la prima partita a Saint-Denis contro gli avversari d'Oltremanica[4]. Francia e Inghilterra (a sua volta aggiudicataria della Triplice Corona avendo battuto le altre tre squadre delle isole britanniche) si imposero come le due dominatrici del torneo: furono le uniche due squadre a terminare con una differenza punti positiva, mentre le altre terminarono con passivi da -30 a -70; singolarmente il Galles, che incassò 111 punti incontrando le due capilista, fu la migliore delle altre, finendo terza sia pur con la differenza punti peggiore.

Sempre il Galles disputò i suoi incontri al vecchio stadio londinese di Wembley per i lavori che interessarono sia l'Arms Park che il limitrofo National Stadium di Cardiff, in corso di ricostruzione per diventare il Millennium Stadium in tempo per la Coppa del Mondo di rugby 1999[5]. Il whitewash andò invece all'Irlanda, all'epoca a digiuno dalla vittoria finale da 13 anni.

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[6].

Nazionali partecipanti e sedi

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Squadra Città Impianto interno
  Francia Saint-Denis Stade de France
  Galles Londra Wembley
  Inghilterra Londra Twickenham
  Irlanda Dublino Lansdowne Road
  Scozia Edimburgo Murrayfield

Risultati

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1ª giornata

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Saint-Denis
7 febbraio 1998, ore 15 UTC+1
Francia  24 – 17
referto
  InghilterraStade de France (77567 spett.)
Arbitro:   David McHugh

Dublino
7 febbraio 1998, ore 15 UTC+0
Irlanda  16 – 17
referto
  ScoziaLansdowne Road (55000 spett.)
Arbitro:   André Watson

2ª giornata

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Londra
21 febbraio 1998, ore 14 UTC+0
Inghilterra  60 – 26
referto
  GallesTwickenham (75000 spett.)
Arbitro:   Colin Hawke

Edimburgo
21 febbraio 1998, ore 15 UTC+0
Scozia  16 – 51
referto
  FranciaMurrayfield (67500 spett.)
Arbitro:   Paddy O’Brien

3ª giornata

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Saint-Denis
7 marzo 1998, ore 15 UTC+1
Francia  18 – 16
referto
  IrlandaStade de France (78000 spett.)
Arbitro:   Jim Fleming

Londra
7 marzo 1998, ore 16 UTC+0
Galles  19 – 13
referto
  ScoziaWembley (75000 spett.)
Arbitro:   Joël Dumé

4ª giornata

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Dublino
21 marzo 1998, ore 15 UTC+0
Irlanda  21 – 30
referto
  GallesLansdowne Road (75000 spett.)
Arbitro:   Ed Morrison

Edimburgo
22 marzo 1998, ore 15 UTC+0
Scozia  20 – 34
referto
  InghilterraMurrayfield (67500 spett.)
Arbitro:   Clayton Thomas

5ª giornata

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Londra
4 aprile 1998, ore 14 UTC+1
Inghilterra  35 – 17
referto
  IrlandaTwickenham (75000 spett.)
Arbitro:   Derek Bevan

Londra
5 aprile 1998, ore 15 UTC+1
Galles  0 – 51
referto
  FranciaWembley (78000 spett.)
Arbitro:   Peter Marshall

Classifica

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Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1   Francia 4 4 0 0 144 49 +95 8
2   Inghilterra 4 3 0 1 146 87 +59 6
3   Galles 4 2 0 2 75 145 −70 4
4   Scozia 4 1 0 3 66 120 −54 2
5   Irlanda 4 0 0 4 70 100 −30 0
  1. ^ a b (EN) Lloyds TSB to sponsor Five Nations rugby, in Marketing Week, 7 agosto 1997, ISSN 0141-9285 (WC · ACNP). URL consultato il 13 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2021).
    «Lloyds TSB is hotly tipped to be the first sponsor of British rugby’s most prestigious competition, the Five Nations Rugby Championships. The sponsorship is understood to be worth 6m per year»
  2. ^ Michele Ruggiero, Il tempio del rugby apre le porte all’Italia: Azzurri accettati tra i grandi dell’ovale (PDF), in l'Unità, 17 gennaio 1998, p. 16. URL consultato il 19 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Chris Hewett, Wales reduced to dust by the class of Castaignede, in The Independent, 5 aprile 1998. URL consultato il 13 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2012).
  4. ^ (EN) Chris Hewett, England's scrum needs urgent renovation, in The Independent, 9 febbraio 1998. URL consultato il 13 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2021).
  5. ^ (EN) Steve Bale, Wales to move out when the builders move in, in The Independent, 22 ottobre 1996. URL consultato il 13 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2021).
  6. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.

Collegamenti esterni

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