Cladonia ciliata
Cladonia ciliata Stirt. (1888), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Cladonia ciliata | |
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Cladonia ciliata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cladina; Tenues |
Specie | C. ciliata |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia ciliata Stirton, 1888 | |
Sinonimi | |
Cladina ciliata (Stirt.) Trass | |
Nomi comuni | |
lichene delle renne |
Il nome deriva dal latino ciliatus, provvisto di ciglia.
Caratteristiche fisiche
modificaIl tallo primario di questa specie si presenta crostoso all'aspetto, e spesso non è presente. I podezi spesso si ramificano solo dicotomicamente, cioè a due ramificazioni alla volta, diversamente da altre specie quali la C. arbuscula, la C. mitis e la C. rangiferina, ed entrambe la ramificazioni sono rivolte dalla stessa parte. La var. tenuis ha il tallo di colore grigio, mentre la var. ciliata lo presenta di colore verde.[1]
Habitat
modificaSpecie che ricerca una moderata umidità, è presente in pianura e in collina, si sviluppa sul terreno in estesi tappeti e su muschi in terreni arbustivi. Nelle regioni a clima oceanico, la var. tenuis, è più diffusa della var. ciliata.
Località di ritrovamento
modificaLa specie è stata ritrovata finora nelle seguenti località: Canada (Columbia Britannica), Germania (Meclemburgo, Sassonia-Anhalt, Renania-Palatinato, Bassa Sassonia, Baden-Württemberg, Baviera, Berlino, Essen, Schleswig-Holstein, Turingia), Spagna (Castiglia e León), Marocco, Repubblica Ceca, Irlanda, Isole Svalbard, Cile, Austria, Lituania, Norvegia, Svezia, Danimarca, Portogallo, Cina (Yunnan), Romania, Ungheria, Groenlandia, Regno Unito, Thailandia.
In Italia è presente, anche se molto rara, in tutto il Trentino-Alto Adige, nella parte settentrionale ed occidentale del Veneto, in tutto l'arco ligure, in Toscana, in Calabria e in Sicilia.[2]
Tassonomia
modificaQuesta specie secondo alcuni autori è da riferire alla sezione Cladina, più conosciuti come licheni delle renne, secondo altri alla sezione Tenues[3] e presenta le seguenti forme, sottospecie e varietà (al 2008):
- Cladonia ciliata f. ciliata Stirt. (1888).
- Cladonia ciliata f. flavicans (Flörke) Ahti & DePriest (2001), (= Cladonia ciliata var. tenuis).
- Cladonia ciliata var. ciliata Stirt. (1888).
- Cladonia ciliata var. tenuis (Flörke) Ahti (1977).
- Cladonia ciliata var. tenuis (Flörke) Nimis (1993).
Note
modificaBibliografia
modifica- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia ciliata
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia ciliata
Collegamenti esterni
modifica- Index Fungorum URL consultato il 2 marzo 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 14 marzo 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 19 dicembre 2008, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 12 dicembre 2008, su floraislands.is. URL consultato il 14 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 16 febbraio 2008, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 12 gennaio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 21 dicembre 2008, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 22 febbraio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 14 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 18 febbraio 2009, su species.wikimedia.org.