Collegio elettorale di Appiano (Regno d'Italia)

Il collegio elettorale di Appiano è stato un collegio elettorale uninominale del Regno d'Italia per l'elezione della Camera dei deputati.

Appiano
collegio elettorale
StatoItalia (bandiera) Italia
CapoluogoAppiano
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Periodo 1861-1882
Tipologiauninominale
Periodo 1891-1919
Tipologiauninominale
Sostituito daComo

Il collegio uninominale venne istituito, insieme ad altri 442, tramite regio decreto 17 dicembre 1860, n. 4513.[1]

Fu soppresso nel 1882 in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 135 collegi elettorali.

Venne poi ricostituito come collegio uninominale tramite regio decreto 14 giugno 1891, n. 280,[2] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 508 collegi elettorali.

Fu soppresso nel 1919 in seguito alla riforma che definì 54 collegi elettorali.

Legislature VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII XXVIII XXIX XXX
Elezioni 1861 1865 1867 1870 1874 1876 1880 1882 1886 1890 1892 1895 1897 1900 1904 1909 1913 1919 1921 1924 1929 1934 1939
Deputati
nel collegio
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Totale eletti 443 493 508 508 508 508 535 535 400
Numero collegi 443 493 508 135 508 54 40 15 1

Dati elettorali

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Nel collegio si svolsero elezioni per quattordici legislature.

VIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 443 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 17 dicembre 1860, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
27 gennaio 1861
Voti%
Carlo Cagnola17386,50
Francesco Peluso2713,50
Iscritti422100,00
↳ Votanti (% su iscritti)20348,10
 ↳ Voti validi (% su votanti)20098,52
 ↳ Voti non validi (% su votanti)31,48
↳ Astenuti (% su iscritti)21951,90

IX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
22 ottobre 1865
Voti%
Francesco Peluso27082,32
Giuseppe Guerrzoni5817,68
Iscritti640100,00
↳ Votanti (% su iscritti)36256,56
 ↳ Voti validi (% su votanti)32890,61
 ↳ Voti non validi (% su votanti)349,39
↳ Astenuti (% su iscritti)27843,44

X legislatura

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Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
10 marzo 1867
Ballottaggio
17 marzo 1867
Voti%Voti%
Carlo Cagnola16363,1822356,03
Gaetano Scalini9536,8217543,97
Iscritti595100,00595100,00
↳ Votanti (% su iscritti)36861,8543072,27
 ↳ Voti validi (% su votanti)25870,1139892,56
 ↳ Voti non validi (% su votanti)11029,89327,44
↳ Astenuti (% su iscritti)22738,1516527,73

XI legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
20 novembre 1870
Ballottaggio
27 novembre 1870
Voti%Voti%
Carlo Cagnola15861,2419757,94
Francesco Peluso10038,7614342,06
Iscritti515100,00515100,00
↳ Votanti (% su iscritti)27152,6234366,60
 ↳ Voti validi (% su votanti)25895,2034099,13
 ↳ Voti non validi (% su votanti)134,8030,87
↳ Astenuti (% su iscritti)24447,3817233,40

XII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
8 novembre 1871
Voti%
Francesco Peluso21464,46
Attilio Velini11835,54
Iscritti619100,00
↳ Votanti (% su iscritti)35857,84
 ↳ Voti validi (% su votanti)33292,74
 ↳ Voti non validi (% su votanti)267,26
↳ Astenuti (% su iscritti)26142,16

XIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
5 novembre 1876
Voti%
Attilio Velini27658,60
Pompeo Cambiasi11724,84
Francesco Peluso7816,56
Iscritti705100,00
↳ Votanti (% su iscritti)57681,70
 ↳ Voti validi (% su votanti)47181,77
 ↳ Voti non validi (% su votanti)10518,23
↳ Astenuti (% su iscritti)12918,30

XIV legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
16 maggio 1880
Voti%
Attilio Velini44587,08
Enrico Sironi6612,92
Iscritti771100,00
↳ Votanti (% su iscritti)55371,73
 ↳ Voti validi (% su votanti)51192,41
 ↳ Voti non validi (% su votanti)427,59
↳ Astenuti (% su iscritti)21828,27

L'onorevole Velini fu promosso tenente colonnello l'8 novembre 1880 e furono indette elezioni suppletive per il 5 dicembre 1880[3]

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
5 dicembre 1880
Voti%
Attilio Velini16398,79
Giovanni Casnati21,21
Iscritti802100,00
↳ Votanti (% su iscritti)18823,44
 ↳ Voti validi (% su votanti)16587,77
 ↳ Voti non validi (% su votanti)2312,23
↳ Astenuti (% su iscritti)61476,56

L'elezione fu annullata il 10 febbraio 1881 perché il numero dei deputati impiegati era completo. Furono indette elezioni suppletive per il 6 marzo 1881[3].

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
6 marzo 1881
Voti%
Attilio Velini38896,52
Aurelio Zerbon143,48
Iscritti799100,00
↳ Votanti (% su iscritti)42453,07
 ↳ Voti validi (% su votanti)40294,81
 ↳ Voti non validi (% su votanti)225,19
↳ Astenuti (% su iscritti)37546,93

L'elezione fu annullata il 21 marzo 1881 perché il numero dei deputati impiegati era completo. Furono indette elezioni suppletive per il 24 aprile 1881[3].

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
24 aprile 1881
Voti%
Attilio Velini32563,60
Edoardo Lanzavecchia18636,40
Iscritti800100,00
↳ Votanti (% su iscritti)53967,38
 ↳ Voti validi (% su votanti)51194,81
 ↳ Voti non validi (% su votanti)285,19
↳ Astenuti (% su iscritti)26132,62

L'elezione fu annullata il 20 giugno 1881 perché il numero dei deputati impiegati era completo. Furono indette elezioni suppletive per il 17 luglio 1881[3].

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
17 luglio 1861
Voti%
Attilio Velini29672,73
Edoardo Lanzavecchia11127,27
Iscritti879100,00
↳ Votanti (% su iscritti)43249,15
 ↳ Voti validi (% su votanti)40794,21
 ↳ Voti non validi (% su votanti)255,79
↳ Astenuti (% su iscritti)44750,85

L'elezione fu annullata il 28 novembre 1881 perché il numero dei deputati impiegati era completo. Furono indette elezioni suppletive per l'1 gennaio 1882[3].

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
1 gennaio 1882
Voti%
Attilio Velini367100,00
Iscritti873100,00
↳ Votanti (% su iscritti)38043,53
 ↳ Voti validi (% su votanti)36796,58
 ↳ Voti non validi (% su votanti)133,42
↳ Astenuti (% su iscritti)49356,47

XVIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 28 giugno 1892, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero totale degli elettori iscritti nella lista del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 74). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 75) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 77).

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
6 novembre 1892
Voti%
Enrico Scalini3 00556,91
Attilio Velini2 27543,09
Iscritti7 751100,00
↳ Votanti (% su iscritti)5 48270,73
 ↳ Voti validi (% su votanti)5 28096,32
 ↳ Voti non validi (% su votanti)2023,68
↳ Astenuti (% su iscritti)2 26929,27

L'onorevole Scalini diede le dimissioni il 3 maggio 1893, prima della convalidazione. Furono inviati gli atti all'autorità giudiziaria, come da deliberazione della Camera del 25 maggio 1893 e furono indette elezioni suppletive per il 26 maggio 1893[3].

Elezioni suppletive
PartitoCandidatoRisultati
Voti%
Enrico Scalini2 85761,43
Giovanni Confalonieri1 79438,57
Iscritti7 837100,00
↳ Votanti (% su iscritti)4 80061,25
 ↳ Voti validi (% su votanti)4 65196,90
 ↳ Voti non validi (% su votanti)1493,10
↳ Astenuti (% su iscritti)3 03738,75

XIX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
26 maggio 1895
Voti%
Enrico Scalini2 63595,20
Ernesto Crosti1334,80
Iscritti6 193100,00
↳ Votanti (% su iscritti)4 04865,36
 ↳ Voti validi (% su votanti)2 76868,38
 ↳ Voti non validi (% su votanti)1 28031,62
↳ Astenuti (% su iscritti)2 14534,64

XX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXI legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIV legislatura

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Le votazioni si svolsero negli stessi 508 collegi uninominali già esistenti ma, come previsto dal regio decreto del 26 giugno 1913, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del decimo del numero totale degli elettori del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 92) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

  1. ^ Decreto 17 dicembre 1860, n. 4513, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 1º gennaio 1861. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  2. ^ Decreto 14 giugno 1891, n. 280, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 18 giugno 1891. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  3. ^ a b c d e f Storia dei...

Bibliografia

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  • Orazio Focardi, Statistica elettorale politica. Elezioni generali del 1874, in Archivio di Statistica, n. 1, 1876, pp. 69-78.
  • Orazio Focardi, I partiti politici alle elezioni generali del 1880, in Archivio di Statistica, n. 5, 1880, pp. 393-449.
  • Orazio Focardi, I partiti politici alle elezioni generali del 1895, in Giornale degli economisti, 1895, pp. 133-180.
  • Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, Roma, 1946.
  • Piergiorgio Corbetta e Maria Serena Piretti (a cura di), Atlante storico-elettorale d'Italia 1861-2008, 2009.

Voci correlate

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