Il Como torna nei professionisti dopo due anni dal fallimento e dalla conseguente ripartenza in Serie D, la nuova società insediatasi a stagione quasi terminata, la britannica SENT Entertainment con sede a Londra e che ha in Michael Gandler amministratore delegato con un passato anche all'Inter[1] pone da subito i suoi obiettivi per rilanciare i lariani nel calcio che conta: riportare stabilità economica e nuove risorse, attenzione verso il settore giovanile, lo stadio e la prima squadra grazie ad una sostenibilità finanziaria e investimenti mirati[2]. Banchini viene riconfermato al suo posto, mentre come nuovo direttore sportivo viene scelto Carlalberto Ludi reduce dall'esperienza di Novara rimpiazzando Roberto Pruzzo, Sergio Zanetti, fratello di Javier è il nuovo collaboratore tecnico[3] e come supervisore e consulente tecnico Dennis Wise in società con la SENT[4].
Per quel che ne concerne la rosa, viene confermato parte del blocco che aveva ottenuto la vittoria del campionato di D tra i quali Raggio Garibaldi, De Nuzzo, Gabrielloni, Celeghin, Bovolon con l'aggiunta di nuovi arrivi (Iovine,Bianconi,Facchin,H'Maidat e Miracoli) e vecchie conoscenze (Ganz e Zanotti). Il girone A del campionato di Serie C di questa stagione è stato un torneo anomalo, sospeso a metà febbraio dall'aggravarsi della pandemia da Covid-19 che non risparmia il mondo del calcio. Al momento della sospensione il Como è tredicesimo con 32 punti, le ultime undici gare non si giocheranno più. L'8 giugno 2020 il Consiglio Federale omologa il campionato con i risultati raggiunti a metà febbraio. Promosso diretto il Monza, dal secondo al decimo posto si disputano i Play-off, retrocede diretto il Gozzano, dal sedicesimo posto al diciannovesimo si disputano i Play-out. Il Como non riprende il torneo, preparandosi alla prossima stagione. Alessandro Gabrielloni con 10 reti firmate in campionato è stato il miglior marcatore comasco. Il Como ha partecipato alla Coppa Italia di Serie C senza superare l'ostacolo del turno di qualificazione nel girone A, che ha promosso il Renate.
Per la stagione 2019-2020 i tifosi hanno scelto, tramite un sondaggio della società che ha visto arrivare circa 4000 preferenze, le nuove divise dei lariani: la società ha creato tre concept diversi e solo una ha trovato l'approvazione della tifoseria: L'opzione scelta ha un motivo a pois che incapsula le emozioni, la drammaticità e l’imprevedibilità che ogni partita di calcio è in grado di regalare rappresentando la gloriosa storia del club simboleggiata dall’oro nella divisa da trasferta, con la volontà di tornare grandi[5].
La prima maglia è il classico azzurro con sfumature bianche che tendono ad andare verso il pantaloncino, la seconda è bianca e oro mentre la terza è nera.
Il colletto è a V bianco mentre il colore è il classico Royal con il tessuto moderno utilizzato dalla Legea che in alcune pieghe dà una sfumatura quasi petrolio[5][6][7]
Nel corso dell'estate viene presentato il nuovo logo (scelto tramite sondaggio) che va a sostituire quello del 2017 caratterizzato da uno scudetto con il nome Como, l'anno di nascita e una croce dietro allo stemma, viene accantonato il rosso (tratto distintivo dei vari loghi nel corso degli anni), l'azzurro diventa un blu molto scuro e le scritte sono razionalizzate, il tutto accompagnato da tre onde stilizzati in omaggio al territorio lariano[8].
Si vuole così coniugare il passato con il presente, Abbiamo voluto mettere la data di nascita per far capire che arriviamo da lontano, e le onde come riferimento al lago, il nostro territorio[9].