Conservatorio Domenico Cimarosa
Il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino è un'istituzione italiana di alta formazione musicale.[1]
Conservatorio di Musica "Domenico Cimarosa" | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Avellino |
Dati generali | |
Fondazione | 1973 |
Fondatore | Vincenzo Vitale |
Tipo | Conservatorio statale dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR) |
Dipartimenti | Canto e teatro musicale; Didattica; Musicologia; Nuove tecnologie e linguaggi musicali; Strumenti ad arco e a corda; Strumenti a fiato; Tastiere e strumenti a percussione; Teoria e analisi, composizione e direzione |
Presidente | Luca Cipriano |
Dir. generale | Gabriella della Sala |
Studenti | 1 100 (2018) |
Sito web | |
Dedicato al musicista campano Domenico Cimarosa, è stato istituito nel 1973.
Storia
modificaIl conservatorio delle Oblate di Avellino
modificaAd Avellino Francesco Imbimbo, dottore in legge e più volte sindaco di Avellino, e suo fratello Simone Imbimbo, Arcidiacono della Cattedrale di Avellino, vollero creare un conservatorio, il quale fu ultimato nel 1653.[2]
Il 20 aprile 1654 è la data dell'atto di fondazione del "Conservatorio della SS.ma Immacolata Concezione nella città di Avellino", le cui ventuno "regole" furono approvate dal vescovo di Avellino e Frigento Lorenzo Pollicini il 26 aprile 1654, affidando la gestione alle suore francescane. Il 28 marzo 1785 furono aggiunte altre tre "regole". Tale istituzione era un educandato femminile, di patronato, che dava una educazione musicale alle ragazze ospiti, chiamate "coriste".
Con Decreto Reale del 29 febbraio 1816 tale Conservatorio cominciò a dipendere dall'istituzione pubblica del Consiglio Generale degli Ospizii fissando particolari prescrizioni con i Decreti Reali del 12 dicembre 1816, del 20 maggio 1820 e del 1º febbraio 1829. Le Regole furono riformate e poi approvate con il Real Rescritto del 5 aprile 1828 e il Decreto Reale n° 4980 del 15 dicembre 1838.[3]
Con le Leggi eversive del 1866-1867 del novello Regno d'Italia, la Comunicazione della Prefettura di Avellino dell'11 gennaio 1867 ribadiva la decisione presa nella Seduta del 27 dicembre 1866: il Conservatorio era di carattere laicale come opera laicale di beneficenza, e quindi non veniva soppresso, ma privato di tutti i caratteri e gli elementi estranei che potevano conferirgli l'apparenza di uno stabilimento religioso. L'8 ottobre 1867 veniva approvato il nuovo statuto organico del Conservatorio delle Oblate.
Con la Repubblica Italiana e la creazione delle Regioni l'ente "Conservatorio di oblate sotto il titolo dell'immacolata concezione", da istituzione educativa musicale diventa ente puramente assistenziale.[4] Le funzioni di istituto di educazione musicale scompaiono.
Il conservatorio di musica "Domenico Cimarosa"
modificaIl conservatorio di musica "Domenico Cimarosa" trae origine da un percorso di studi di educazione musicale, attivato nell'anno scolastico 1971-1972, che in seguito riceverà formale riconoscimento in conservatorio di musica con il D.P.R. del 18 dicembre 1973 nº 1178.[5]
La prima sede del conservatorio fu, sino al 1980, il palazzo Caracciolo di Avellino, successivamente venne ospitato, in ordine cronologico, presso l'istituto statale d'arte "Paolo Anania De Luca", la scuola media statale "Francesco Tedesco" e un prefabbricato nel rione Parco di Avellino. Nel 1986 il governo degli Stati Uniti d'America, tramite l'United States Agency for International Development, dona all'ente una nuova sede collocata nel campus universitario di via Circumvallazione.[6]
Struttura
modificaIl conservatorio è strutturato nei seguenti dipartimenti:
- Canto e teatro musicale
- Didattica
- Musicologia
- Nuove tecnologie e linguaggi musicali
- Strumenti ad arco e a corda
- Strumenti a fiato
- Tastiere e strumenti a percussione
- Teoria e analisi, composizione e direzione
Direttori
modifica- Vincenzo Vitale (1971-1972)
- Pietro Carella (1972-1973)
- Aladino Di Martino (1973-1974)
- Bruno Mazzotta (1974-1979)
- Filippo Zigante (1979-1989)
- Vincenzo De Gregorio (1989-2000)
- Gaetano Panariello (2000-2005)
- Carmelo Columbro (2005-2011)
- Carmine Santaniello (2011-2017)
- Carmelo Columbro (2017-2020)
- Maria Gabriella Della Sala (dal 2020)
Presidenti
modifica- Ettore Maggio (1972-1993)
- Grandizia Sarno (1993-2003)
- Nicola Battista (2003-2006)
- Ettore De Socio (2006-2008)
- Nicola Battista (2008-2014)
- Luca Cipriano[7] (2014-2021)
- Achille Mottola (dal 2021)
Note
modifica- ^ MIUR-AFAM
- ^ Amelia Pecoraro, "Archivio famiglia Imbimbo", Biblioteca Statale di Montevergine, Mercogliano (AV), 09 febbraio 2015
- ^ Napoli (Stato), Collezione delle leggi e decreti emanati nelle provincie continentali dell'Italia meridionale: 1838,2, 1838. URL consultato il 22 ottobre 2020.
- ^ Ai sensi del D.P.R. n° 9 del 15 gennaio 1972, Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di beneficenza pubblica e del relativo personale, richiamando la L. n° 6972 del 17 luglio 1890
- ^ Normattiva, su normattiva.it. URL consultato il 22 ottobre 2020.
- ^ Il «Cimarosa» celebra i 30 anni dalla donazione Usa del campus, su Ottopagine.it, 24 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2020.
- ^ Paola Liloia, Conservatorio Avellino: Luca Cipriano è il nuovo presidente, su linkabile.it, 23 dicembre 2014. URL consultato il 22 ottobre 2020.
Bibliografia
modifica- Andrea Della Corte, "Andrea Della Corte - Cronache del melodramma contemporaneo: scritti critici (1920-1960)", Conservatorio di Musica "Domenico Cimarosa", Avellino, 2017, ISBN 978-88-99697-03-7
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su conservatoriocimarosa.org.