Corvara in Badia

comune dell'Alto Adige/Südtirol, Italia

Corvara in Badia (in ladino Corvara e in tedesco Kurfar[5]) è un comune italiano di 1 367 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, di cui è il comune più elevato, situato a 1568 m s.l.m. nel "cuore" delle Dolomiti, nonché il centro più grande della val Badia.

Corvara in Badia
comune
(IT) Corvara in Badia
(LLDDE) Corvara
Corvara in Badia – Stemma
Corvara in Badia – Veduta
Corvara in Badia – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRobert Rottonara (Uniun Calfosch-Pescosta-Corvara/SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Ladino, Tedesco
Territorio
Coordinate46°32′58.47″N 11°52′26.52″E
Altitudine1 568 m s.l.m.
Superficie38,92 km²
Abitanti1 367[2] (31-8-2020)
Densità35,12 ab./km²
FrazioniColfosco (lad. Calfosch, ted. Kolfuschg), Pescosta
Comuni confinantiBadia, Canazei (TN), Livinallongo del Col di Lana (BL), San Martino in Badia, Selva di Val Gardena
Altre informazioni
Cod. postale39033
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021026
Cod. catastaleD079
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 5 135 GG[4]
Nome abitanti(IT) corvaresi, badiotti
(DELLD) badiot[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Corvara in Badia
Corvara in Badia
Corvara in Badia – Mappa
Corvara in Badia – Mappa
Posizione del comune di Corvara in Badia nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Rinomata località sciistica nel Gruppo del Puez del Sella Ronda, ai piedi del Sassongher e del comprensorio del Dolomiti Superski; fa parte del comprensorio dell'Alta Badia, insieme ai paesi di Colfosco, La Villa, San Cassiano e Badia, complessivamente nel comprensorio della Val Pusteria, ed è uno dei 18 comuni che formano la Ladinia.

Vi è ubicata la stazione meteorologica di Corvara in Badia.

Origini del nome

modifica

Il toponimo è attestato dal 1296 come Kurfaer, Curveire, Corfara, Corvera e deriva dal latino corvus ("corvo") col suffisso -aria col significato di "luogo dei corvi".[6][7] Tra il 1925 e il 1938 il comune si è denominato Ladinia, per aggregazione dei precedenti comuni di Corvara e Colfosco. La locuzione finale "in Badia" è presente solo nel toponimo ufficiale in italiano, probabilmente per distinguerla a livello nazionale dall'omonima località in provincia di Pescara. Il toponimo tedesco Kurfar è ormai desueto.

 
Cartolina di Corvara del 1953

Nonostante facciano parte ormai dello stesso comune, i paesi di Corvara e Colfosco hanno avuto storie nettamente distinte e hanno anche fatto parte di territori diversi.

Si hanno notizie storiche di Corvara soltanto dal 1292, al contrario di Colfosco di cui si ha traccia già un secolo e mezzo prima, precisamente dall'anno 1153, e l'abitato faceva parte dell'antica signoria di Marebbe-Val Badia. Corvara apparteneva alla giurisdizione di Marebbe, Colfosco invece a quella Selva di Val Gardena, e quest'ultima località è stata annessa alla Val Badia solo nel 1828.

Ecclesiasticamente, Colfosco è appartenuta dapprima alla chiesa parrocchiale di Laion, poi alla curazia di Santa Cristina in Val Gardena. Sia Corvara che anche Colfosco appartenevano sino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giurisdizionale di Marebbe e facevano parte del distretto di Brunico.

La più antica delle chiese, quella di Santa Caterina, esisteva già nel XV secolo e se ne ha notizia perché si parla di un sacerdote che vi teneva messa. L'altra chiesa, dedicata al Sacro Cuore, è invece molto più recente, del 1962.

Stante la remota posizione dell'abitato e della vita prettamente montanara della popolazione, non vi sono accaduti eventi di particolare rilievo. Sia Corvara sia Colfosco acquisirono fama internazionale nel XIX secolo, quando cominciarono ad essere apprezzati per le attività sciistiche ed escursionistiche. Nel 1947 fu ultimata e collaudata la prima seggiovia d'Italia proprio a Corvara, che collegava l'abitato al Col Alto, avviando un processo di intensificazione dell'industria turistica e sciistica che ha visto un particolare incremento negli anni settanta, creando numerosi posti di lavoro per la popolazione locale ed anche per persone giunte da altre regioni.[8]

Lo stemma rappresenta tre monti di colore verde, sovrastati da tre cime di colore rosso con le vette inclinate, su sfondo argento. Le tre cime simboleggiano il monte Sassongher che sovrasta il paese. Lo stemma è stato adottato nel 1969.[9]

Simboli

modifica

Il corvo è diventato per questo uno dei simboli di Corvara. Un altro simbolo di Corvara è sicuramente il Sassongher, che con i suoi 2665 m di altezza sovrasta l'abitato.

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica
 
Chiesa di San Vigilio a Colfosco
 
Chiesa di Santa Caterina a Corvara
 
Plaza d'Sott
 
Zecca da Ruatsch

Corvara in Badia presenta nove edifici riconosciuti come beni culturali e pertanto sottoposti a vincolo dalla provincia autonoma di Bolzano.

Architetture religiose

modifica
  • Chiesa parrocchiale di San Vigilio a Colfosco: ha un nucleo gotico e una navata ampliata a metà del XIX secolo. L'abside poligonale conserva un coro del XVII secolo. Nelle immediate vicinanze ci sono il cimitero e la cappella ad esso asservita.[10]
  • Chiesa di Santa Caterina: già parrocchiale, fu edificata nel 1498 in stile tardogotico. L'abside è poligonale con volta a ventaglio. L'interno presenta dipinti murali databili tra il XV secolo e il XVII secolo. Il campanile presenta un tamburo ottagonale e termina con una cuspide. Il vicino cimitero include una piccola cappella.[11]

Architetture civili

modifica
  • Pedecorvara: casa d'abitazione medievale in pietra e legno[12]
  • Plan d'Sura: casa d'abitazione medievale con piano terra in pietra e struttura lignea aggettante al primo piano[13]
  • Plaza d'Sott: edificio residenziale tardomedievale in pietra e legno, con soluzione a blockbau[14]
  • Plaza d'Sura: edificio residenziale con piano terra medievale e sopraelevazione ottocentesca[15]
  • Rock: edificio residenziale con nucleo medievale ed elevato barocco[16]
  • Sorà: edificio residenziale con tetto a spiovente spezzato e scala esterna in legno. Le finestre hanno cornici tardobarocche[17]
  • Zecca da Ruatsch: edificio residenziale a più piani datato 1688. Presenta un portico e un tetto a padiglione[18]

Società

modifica

Ripartizione linguistica

modifica

È uno degli 8 comuni della provincia ad avere la maggioranza della popolazione di madrelingua ladina:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[19]
0,86% madrelingua tedesca
8,84% madrelingua italiana
90,30% madrelingua ladina

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[20]

Cultura

modifica

La popolazione ladina a Corvara ammonta circa al 91% dei residenti, e quindi in val Badia si trova la più alta percentuale di abitanti di madrelingua ladina di tutte le regioni ladine delle Dolomiti.

Tuttavia, in preparazione della vita pubblica e sociale, che è orientata largamente al turismo sia invernale che estivo, cominciano presto per i bambini le lezioni nelle altre due lingue ufficiali, l'italiano ed il tedesco.

A Corvara ci sono un asilo ed una scuola elementare, dove si tengono, a partire dal secondo anno, lezioni in ladino solo per due ore alla settimana, mentre tutte le restanti ore d'insegnamento sono svolte sia in lingua italiana che tedesca, paritariamente, al 50% per ognuna delle due. Una caratteristica speciale di Corvara è un'ora d'insegnamento integrato "interlingua" a settimana, in tutte e tre le lingue ufficiali. Tutti gli insegnanti delle scuole primarie devono essere di lingua ladina.

Amministrazione

modifica
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
nel 1964 Franz Kostner Sindaco
1974 1985 Heinz Kostner lista civica Sindaco
17 giugno 1985 21 maggio 1990 Heinz Kostner SVP Sindaco
17 giugno 1990 5 giugno 1995 Heinz Kostner SVP Sindaco
5 giugno 1995 15 maggio 2000 Heinz Kostner lista civica Sindaco
15 maggio 2000 9 maggio 2005 Heinz Kostner lista civica Sindaco
9 maggio 2005 17 maggio 2010 Francesco Pedratscher lista civica Düc Adüm - Tutti insieme Sindaco
17 maggio 2010 5 luglio 2010 Robert Rottonara lista civica Uniun (appoggiata da SVP) Sindaco [21]
5 luglio 2010 22 novembre 2010 Heinrich Huber - commissario prefettizio
22 novembre 2010 in carica Robert Rottonara lista civica Uniun Calfosch-Pescosta-Corvara SVP Sindaco

Conosciuta soprattutto come una delle più grandi località sciistiche italiane, comprende, insieme alle Dolomiti 130 km di piste e 52 impianti. La rinomata pista del Boè termina proprio accanto al centro del paese e gli impianti di risalita verso la cime del Piz Boè, da cui parte la pista, così come le piste di Colfosco, di Capanna Nera e del Col Alto sono tutte comodamente poste a ridosso dell'abitato e della citata pista del Boè.

Ciclismo

modifica

Corvara in Badia è stata negli anni la città di arrivo delle seguenti tappe del Giro d'Italia:

Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1989 14ª Misurina 131   Flavio Giupponi   Laurent Fignon
1992 13ª Bassano del Grappa 204   Franco Vona   Miguel Indurain
1993 13ª Asiago 220   Moreno Argentin   Bruno Leali
1993 14ª Corvara in Badia 245   Claudio Chiappucci   Miguel Indurain
2002 16ª Conegliano 163   Julio Alberto Pérez Cuapio   Cadel Evans
2016 14ª Alpago (Farra) 210   Esteban Chaves   Steven Kruijswijk

È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del Giro d'Italia:

Anno Tappa Arrivo km Vincitore di tappa Maglia rosa
1989 15ª-1ª Trento 131   Jean-Paul van Poppel   Laurent Fignon
1992 14ª Monte Bondone 205   Giorgio Furlan   Miguel Indurain
1993 15ª Lumezzane 263   Davide Cassani   Miguel Indurain
2002 17ª Folgaria 222   Pavel Tonkov   Paolo Savoldelli

In estate si pratica alpinismo, trekking e ski roll, nonché parapendio o deltaplano dal Piz Boè o dal Col Alto.

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 233.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 234, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  7. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 74. ISBN 88-7014-634-0
  8. ^ Comune di Corvara in Badia - Comune / Numeri e fatti
  9. ^ (EN) Heraldry of the World: Corvara in Badia Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  10. ^ Beni culturali 14500
  11. ^ Beni culturali 14494
  12. ^ Beni culturali 14499
  13. ^ Beni culturali 14498
  14. ^ Beni culturali 14497
  15. ^ Beni culturali 14496
  16. ^ Beni culturali 14495
  17. ^ Beni culturali 14501
  18. ^ Beni culturali 14502
  19. ^ Astat Censimento della popolazione 2021 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  20. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  21. ^ Eletto il 16 maggio, la sua lista non ha tuttavia ottenuto la maggioranza dei seggi in consiglio. Non essendo stato raggiunto un accordo con le altre forze politiche, il comune è stato commissariato.

Bibliografia

modifica
  • (DE) Martin Lercher, Kirchen in Corvara und Colfuschg - geistlicher Kirchenführer, Bolzano, Pluristamp, 1999.
  • (DE) Oskar Pausch, Franz Angelo Rottonara - ein Maler aus Corvara, San Martin de Tor, Istitut Ladin Micurà de Rü, 2008. ISBN 978-88-8171-080-5

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN247381218 · LCCN (ENn2011026060 · GND (DE4545589-2