Cryptophractus pilosus
L'armadillo peloso (Cryptophractus pilosus Fitzinger, 1856) è un armadillo della famiglia dei Dasipodidi, unica specie del genere Cryptophractus (Fitzinger, 1856) endemico del Perù.[1][2]
Armadillo peloso | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cingulata |
Famiglia | Dasypodidae |
Sottofamiglia | Dasypodinae |
Genere | Cryptophractus Fitzinger, 1856 |
Specie | C.pilosus |
Nomenclatura binomiale | |
Cryptophractus pilosus Fitzinger, 1856 | |
Sinonimi | |
Praopus hirsutus, Tatusia pilosa, Tatus pilosus, Tatu pilosa, D.pilosa | |
Areale | |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaArmadillo di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 413 e 750 mm, la lunghezza della coda tra 146 e 268 mm, la lunghezza del piede tra 52 e 80 mm, la lunghezza delle orecchie tra 33 e 43 mm e un peso fino a 1,293 kg.[3][4]
Aspetto
modificaIl dorso è ricoperto densamente di lunghi peli rossastri o grigio-rossastri i quali emergono da piccoli pori dal carapace, il quale è provvisto di 9-11 bande mobili. Il muso è lungo e sottile, lo scudo sul capo è stretto ed allungato. Le orecchie sono grandi e coniche. Le zampe anteriori hanno quattro dita, mentre quelle posteriori cinque.
Biologia
modificaCi sono pochissime informazioni sulla storia naturale di questa specie. È stata catturata una femmina con quattro embrioni.
Distribuzione e habitat
modificaLa presenza di questa specie è verificata soltanto nei dipartimenti andini peruviani di San Martin, La Libertad, Huánuco e Junín, nella parte centro-settentrionale del paese.
Vive nelle Yungas peruviane, caratterizzate principalmente da foreste montane subtropicali decidue e sempreverdi fino a 3.000 metri di altitudine. Preferisce ambienti con denso sottobosco e formazioni calcaree.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni circa il suo effettivo areale, le minacce e i dati sulla popolazione, classifica D.pilosus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Superina, M. & Abba, A.M. 2014, Cryptophractus pilosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Cryptophractus pilosus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Eisenberg & Redford, 2000.
- ^ Castro & al., 2015.
Bibliografia
modifica- John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
- Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
- Castro MC, Ciancio, MR, Pacheco V, Salas-Gismondi RM, Bostelmann JE & Carlini AA, Reassessment of the hairy long-nosed armadillo Dasypus pilosus (Xenarthra, Dasypodidae) and revalidation of the genus Cryptophractus Fitzinger, 1856, in Zootaxa, vol. 3947, n. 1, 2015, pp. 30-48.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dasypus pilosus
- Wikispecies contiene informazioni su Dasypus pilosus